Pagano: “Nuova Pescara anche con Francavilla al mare e San Giovanni Teatino”

“Il PRG di Montesilvano deve tenere conto della necessità di preservare la qualità della vita”

Intervistiamo l’Onorevole Senatore Nazario Pagano, eletto con Forza Italia nella circoscrizione Abruzzo. Il Senatore è da anni coordinatore regionale del partito che rappresenta, anche grazie al suo rapporto diretto con il Cavaliere, l’Onorevole Pagano può essere definita una figura politica di primo piano a livello nazionale. Nel nostro comune, nonostante ci siano stati spostamenti tattici e cambi di casacca clamorosi, Forza Italia occupa stabilmente le figure chiavi dell’amministrazione, in primis dal Sindaco Francesco Maragno. Questa intervista, così come le precedenti, ci aiuterà a capire se e come il Senatore, grazie al suo ruolo, può essere utile allo sviluppo della nostra comunità.

di Gianfranco Costantini

D. Buongiorno, quali sono i rapporti politici e personali che la legano al nostro territorio?
R. La mia storia politica a Montesilvano nasce nell’anno 2000 quando per la prima volta fui eletto in Consiglio regionale. Ho sempre ritenuto che la realtà urbana Pescara-Montesilvano fosse l’unica vera prospettiva di area urbana proiettata verso il futuro per la regione Abruzzo. Gli amministratori di Montesilvano del mio partito sono amici con i quali collaboro con grande sintonia.
D. In questi mesi passati dall’elezione a Senatore, lei ha intrapreso iniziative che potrebbero portare giovamento al nostro territorio? Lei ha in serbo iniziative future?
R. Ovviamente il mio ruolo di parlamentare è prevalentemente rivolto ad una visione del nostro paese proiettata verso una ripresa dell’economia e dell’occupazione. In questo senso, ovviamente le mie iniziative parlamentari sono state rivolte soprattutto verso un rilancio delle attività di impresa e di nuova infrastrutturazione per la regione Abruzzo. A questo aggiungo tutte le iniziative legate alla gestione del post terremoto centro Italia e della ricostruzione.
D. Lei è stato per lunghi anni in comune a Pescara e in Regione Abruzzo, ricoprendo il ruolo di presidente di consiglio. Come mai secondo lei, da Pescara si parte per ricoprire ruoli anche prestigiosi e da Montesilvano no?
R. A questa domanda non saprei rispondere. Forse gli amministratori di Montesilvano farebbero bene ad essere più uniti e compatti nell’interesse del proprio territorio.
D. Lei è il coordinatore di un partito che per anni ha avuto i grandi numeri a Montesilvano. Come mai, nonostante la condizione numerica favorevole, gli amministratori comunali non sono riusciti a garantire una soddisfacente gestione ordinaria, né tantomeno, offrire una visione strategica per il futuro del territorio?
R. Per una buona gestione del territorio ci vuole impegno e qualità degli uomini e delle donne in politica. Bisogna sempre puntare su persone che credono davvero sulla importanza della buona politica nella pubblica amministrazione per migliore la qualità della vita dei cittadini.
D. Atteso che Montesilvano non è dotata di un piano traffico, obbligatorio secondo il codice della strada, e che si aprirà a breve il ponte sul Saline nei pressi del Pala Dean Martin, ritiene saggio permettere al flusso veicolare proveniente e diretto a Nord, di raggiungere Pescara attraversando il lungomare? Non ritiene opportuno limitare parzialmente il flusso veicolare, con l’obiettivo di evitare che il lungomare diventi la circonvallazione di Montesilvano?
R. Sulle questioni concernenti la mobilità urbana di Montesilvano ritengo assolutamente necessaria una unica cabina di regia tra Pescara e Montesilvano. Solo in questo modo sarà possibile ottimizzare il traffico e i parcheggi migliorando anche i tempi di percorrenza e la riduzione dell’inquinamento atmosferico.
Il raggiungimento di questi obiettivi saranno più facilmente raggiungibili se la fusione fra Pescara e Montesilvano, da me auspicata, dovesse giungere a compimento.
D. A Montesilvano, ormai da anni, si sta procedendo alla sostituzione di villini con palazzi di sei sette piani, in spregio delle più elementari norme del buon senso. Alcuni comitati civici e consiglieri, hanno intrapreso azioni politiche, mediatiche e legali, per contrastare il fenomeno. Lei ne è a conoscenza?
R. Non sono a conoscenza di questo casi, ma ritengo in generale che il piano regolatore di Montesilvano debba tenere conto della necessità di preservare la qualità della vita riducendo l’impatto di nuove costruzioni e dedicando più spazio ad aree verdi.
D. Quest’amministrazione a guida Forza Italia, ha scelto di destinare al turismo le modeste risorse che avevano a disposizione, lasciando, di fatto, in abbandono il commercio e le vie del centro. In questi ultimi anni, circa venticinque imprenditori in un km, esasperati, si sono trasferiti altrove. Ritiene che l’amministrazione comunale abbia compiuto una scelta giusta e oculata?
R. Ritengo che Montesilvano sia naturalmente vocata al turismo balneare. Conseguentemente promuovendo iniziative volte all’accoglienza di nuovi turisti, migliorando le strutture alberghiere e l’arredo urbano della città, automaticamente con il maggior afflusso di visitatori, si promuove anche il settore del commercio e della ristorazione.
D. Ci può esprimere la sua opinione in merito alla richiesta di autonomia differenziata, “pretesa” da alcune regioni ricche del Nord? Non ritiene che sia in pericolo la stessa unità nazionale?
R. Il tema dell’autonomia differenziata è un tema di grande attualità e che va certamente approfondito. Posso però senz’altro affermare che se dovessimo intraprendere riforme volte a concedere maggiori competenze alle regioni a statuto ordinario, queste non possono in alcun modo trasformarsi in una occasione di nuove divisioni tra nord e sud e di divisioni nazionali. Il sud ancora oggi vive in uno stato di sofferenza economica ed occupazionale non paragonabile alla situazione economica migliore vissuta dalle regioni del nord.
D. Nonostante la chiara volontà popolare emersa dal referendum sulla Grande Pescara, esiste un partito trasversale che sta cercando di boicottare il progetto di fusione tra i comuni di Montesilvano, Pescara e Spoltore. Lei è favorevole alla fusione? Lei come si rapporta con la componente di centro destra di tale partito?
R. Sono sempre stato convinto della necessità che la politica guardi al futuro con una visione e con una speranza di vita migliore per le generazioni future. Per questa ragione ho sempre ritenuto che oggi le realtà comunali di Pescara, Montesilvano e Spoltore, ma aggiungerei anche San Giovanni Teatino e Francavilla al Mare, debbano essere fuse in un’unica città e gestite pertanto da un’unica amministrazione comunale. Negli ultimi trent’anni l’area urbana di Pescara è enormemente cresciuta da un punto di vista urbanistico e abitativo. Bisogna che la politica di oggi si renda conto che fondere queste realtà comunali rappresenta una necessità di buona amministrazione e, soprattutto, una occasione unica per far nascere una nuova grande città fortemente competitiva su scala nazionale e internazionale.

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