I MURI RACCONTANO

I MURI RACCONTANO
di Davide Canonico

Azzinano, un piccolo borgo della frazione di Tossicia, provincia di Teramo. Una manciata di case alle pendici del Gran Sasso, addossate l’una a l’altra e attraversate da stretti vicoli, come vuole la tradizione architettonica dei tipici paesi delle montagne Abruzzesi.

Forse, non proprio tipico. Azzinano, in realtà è un posto speciale, quasi fiabesco. Qui i muri parlano, o meglio, raccontano: le facciate delle abitazioni sono i narratori di storie del passato attraverso le decine di murales che le adornano descrivendo scene di giochi antichi ormai dimenticati.

Grazie alla celebre pittrice locale Annunziata Scipione, alla partecipazione della Pro-Loco ed al coinvolgimento della comunità locale, nel 2001 ha preso vita il progetto “I muri raccontano”: partendo dal tema comune dei “giochi d’infanzia”, diversi artisti si sono riuniti per descrivere con i loro pennelli gli svaghi delle generazioni passate, “giochi innocenti di povera gente che si accontentava del nulla, condensando in quel nulla sogni smisurati“, come le ha descritte Luciano Marinelli.

Passeggiare tra i vicoli di questo “paese dipinto” non significa semplicemente fare un tuffo nel passato, significa vivere la contrapposizione tra realtà e ricordo, tra il mondo dei nostri nonni e quello dei nostri figli. Riconosciuto “Paese di importanza culturale e artistica” nel 2013, ogni estate Azzinano rinnova l’appuntamento con questo progetto richiamando artisti da ogni regione d’Italia, i quali si adoperano gratuitamente per arricchire questo mosaico di storie “che ormai non ci appartengono più e che forse sono state dimenticate troppo presto”.

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