Il musicista Edoardo Valentini
Edoardo Valentini, nonno dell’omonimo conosciutissimo viticoltore titolare della prestigiosa casa vinicola loretina scomparso nell’aprile 2006, è stato un importante direttore d’orchestra e compositore, amico personale di Giacomo Puccini e di Ettore Mascagni, nonché conoscitore appassionato e profondo dell’opera di Richard Wagner, del quale fu un esperto cultore e diffusore agli inizi del Novecento nel nostro paese.
Nacque nella piccola cittadina di Loreto Aprutino il 20 febbraio 1868.
Trasferitosi a Bologna frequentò i corsi del Conservatorio musicale “San Luigi” e appena sedicenne fece il suo debutto come compositore e pianista solista al Circolo Wagneriano della città, dove propose con successo alcune sue composizioni.
Successivamente occupò il ruolo di primo violino nel quartetto della Regina Margherita.
In quegli anni il panorama artistico musicale andava arricchendosi di esperienze trasversali che abbracciavano linguaggi culturali allargati dalla danza alla poesia e trionfava come genere l’opera lirica.
Non ancora ventenne Edoardo Valentini diresse la famosa opera in quattro atti “Carmen” di Georges Bizet al teatro Comunale di Viterbo, iniziando così una radiosa e rapida carriera.
Nel 1892 al teatro Guillame di Brescia diresse l’opera in tre atti di Gioacchino Rossini “Il barbiere di Siviglia” la cui prima rappresentazione avvenne sabato 25 giugno 1892 con la partecipazione come protagonista principale nel ruolo di Figaro del famoso cantante Agostino Gnaccarini e con la soprano Stella Costantinan nel ruolo di Rosina.
Nel 1893 diresse il “Guglielmo Tell” a San Giovanni in Persiceto e nel 1895 “Dinorah” di Meyerbeer al teatro Manzoni di Milano.
Successivamente diresse “I pagliacci” di Leoncavallo al teatro Chiabrera di Savona e poi ancora “Il piccolo Haydn” del maestro Gaetano Cipollini e la “Manon” di Massenet.
Grazie al grande successo ottenuto dalle prime opere dirette, Edoardo Valentini venne chiamato a dirigere opere liriche in tutti i più prestigiosi teatri d’Italia dal “San Carlo” di Napoli alla “Fenice” di Venezia.
Per un periodo collaborò strettamente con il giovane direttore Arturo Toscanini, con il quale andò in tournée alternandosi spesso con lui nella direzione dell’Orchestra.
Oltre ad impegnarsi come direttore d’orchestra tra i 18 e i 20 anni compose vari brani musicali, pubblicati dalla casa editrice dei Fratelli Cocchi di Bologna ed eseguiti da lui stesso.
Notevolmente significativo fu il lavoro che Edoardo Valentini svolse per diffondere la conoscenza in Italia dell’opera di Richard Wagner: proprio lui diresse “Tannhauser”, la prima opera wagneriana rappresentata in Italia.
Valentini, che parlava correntemente il tedesco e il francese, si era recato spesso in Germania per studiare direttamente la musica del grande compositore.
Proprio per il suo interesse e la sua conoscenza dell’opera di Richard Wagner venne definito dai critici musicali “il primo wagnerista italiano”.
Improvvisamente però nel 1905 all’ età di 37 anni la sua fino ad allora radiosa carriera subì una battuta d’arresto e si interruppe perché Valentini per gravi motivi familiari si ritirò dalla scena, lasciando ai suoi estimatori solo il ricordo dei suoi entusiasmanti esordi.
Ritiratosi definitivamente a vita privata nella sua piccola città natale, trascorse lontano dai clamori del mondo artistico musicale il resto dei suoi giorni.
Morì a San Benedetto del Tronto il 15 aprile 1955.
Nel 2009 il duo musicale formato da Alessandro Cavallucci al mandolino e da Francesco Ciancetta alla chitarra ha eseguito alcuni brani di Edoardo Valentini, bisnonno del notissimo vignaiolo e cantiniere loretino Francesco Paolo Valentini, che amichevolmente ha fornito al suo amico Alessandro Cavallucci le vecchie partiture originali manoscritte ereditate in suo possesso.
Il 10 maggio 2010 a Loreto Aprutino nell’ambito della Rassegna Culturale “Teatro & Oltre”, organizzata dall’Associazione Culturale Lauretana si è tenuto “Sull’uscio”, un incontro musicale con Alessandro Cavallucci al mandolino e Giulia Grilli al pianoforte che hanno eseguito musiche originali di Edoardo Valentini e altre composte per l’occasione da Antonio Piovano, Alessandro Cavallucci e Francesco Ciancetta.