Le gustose ricette tradizionali di Gianna Nora Sersipe

Siamo prossimi alle feste natalizie e voglio condividere con voi due dolcetti prelibati che nonna Emma era solita preparare per l’occasione. Oltre ai rinomati e tipici “caggionetti e sfogliatelle abruzzesi” era solita preparare con nostra grande gioia “fritti di latte e frittelle dolci di riso” due leccornie veri peccati di gola.

I “fritti di latte all’abruzzese” hanno origini antiche, sono dolci semplici ma golosissimi. Si tratta di un composto di latte, farina e zucchero, aromatizzato, in pratica una crema senza uova, addensata, che fredda viene tagliata a rombi irregolari e fritta. “Le frittelle dolci di riso”, anche essi dolci semplici ma gustosissimi, mangiati caldi e solo con una semplice spolveratina di zucchero a velo e cannella saranno molto graditi anche dai bambini. Ambedue questi dolci sono in assoluto quelli che mi ricordano l’infanzia, veri peccati di gola, in un solo boccone, che venivano alimentati, con nostro grande piacere, anche in giorni non festivi.

Fritti di latte all’abruzzese

Ingredienti: lt.1 di latte intero – nove cucchiai di farina 00 – gr.40 zucchero semolato – un limone o arancio non trattati – n° 2 bustine di vanillina – una stecca di cannella – zucchero a velo – cioccolato fondente al 70% – n° 2 uova – olio di semi di arachide.

Preparazione

  • In un tegame capiente mescolate la farina con lo zucchero e le bustine di vanillina. Aggiungete il latte intero, a temperatura ambiente, mescolando con una frusta per dolci per far sciogliere bene la farina.

  • Quindi ponete il tegame su un fuoco moderato aggiungendo mezza stecca di cannella e un ricciolo di buccia di limone (priva della parte bianca “Albedo”) fate cuocere lentamente, mescolando in continuazione con un cucchiaio di legno, fino a quando il composto non avrà raggiunto una consistenza a crema piuttosto densa. Ora togliete la stecca di cannella e la buccia di limone.

  • Versate la crema così ottenuta in un recipiente rettangolare (o in una vaschetta d’alluminio per dolci) non molto grande, con bordi alti, rivestite il fondo con della carta da forno.

  • Lo spessore della crema sia di circa cm 2. Fate raffreddare.

  • Ora chiudendo il recipiente con della pellicola ponetelo in frigo per 12/14 ore.

  • Estraete la crema ben rappresa dal recipiente, con delicatezza, prendendo la carta da forno dai bordi e ponetela su un tagliere attenti a non fare rompere il composto. Tagliatela con un coltello a losanga o a rombi irregolari di circa 2,5 cm di larghezza e 5 cm di lunghezza.

  • Passate i pezzi di crema così ottenuti prima nell’uovo sbattuto e subito dopo nella farina; pochi alla volta friggeteli in olio di semi di arachide ben caldo (160/170 gradi) che non superi il punto di fumo, girandoli rapidamente per farli dorare da ambo i lati. Quindi toglieteli dall’olio tramite una schiumarola e poneteli su carta per fritti (carta paglia per alimenti) non sovrapponendoli, per eliminare l’olio in eccesso. Fate raffreddare.

  • Poneteli in un piatto da portata e prima di servirli spolverizzateli con zucchero a velo, del cioccolato fondente grattugiato e della cannella che avrete ridotta in polvere (non uso cannella già in polvere perché in genere è di pessima qualità).

  • Per gli adulti uso anche servirli in un leggero bagno di liquore (Strega o di Aurum) e a cui fa seguito spolverizzata di zucchero a velo + cannella + cioccolato grattugiato.

Frittelle dolci di riso

Ingredienti: gr. 300 riso Carnaroli – gr. 300 latte intero – gr. 300 acqua – gr. 60 zucchero semolato – gr. 60 farina 00 – gr. 80 uvetta sultanina – gr. 70 mandorle tritate grossolanamente – gr. 40 pistacchio di Bronte tritato grossolanamente – n° 2 uova intere + un tuorlo – un limone non trattato – una stecca di cannella – olio di semi di arachide – zucchero a velo – un mezzo cucchiaino di lievito per dolci.

Preparazione

  • Portate ad ebollizione in una pentola il latte e l’acqua, versate il riso e un ricciolo di buccia di limone (priva della parte bianca “Albedo”), fate cuocere fino a fare riassorbire tutto il liquido (15/20 minuti circa). Fate raffreddare.

  • Mettete ad ammorbidire l’uvetta sultanina in un liquore dolce (Strega, Aurum, Limoncello).

  • Dopo avere sbattuto le due uova + il tuorlo in una ciotola capiente, aggiungete lo zucchero semolato, un terzo di stecca di cannella finemente tritata, della buccia di limone residua grattugiata, le mandorle e i pistacchi tritati grossolanamente e l’uvetta sultanina. Amalgamate bene.

  • Ora aggiungete il riso continuando a mescolare per bene amalgamare e la farina fino ad ottenere un composto morbido ma compatto; lasciatelo riposare per 30 minuti in frigorifero.

  • Mettete sul fuoco moderato una padella con abbondante olio di semi di arachide e portatelo a una temperatura ben calda (160/170 gradi) che non superi il punto fumo.

  • Prendete il composto con un cucchiaio e immergetelo nell’olio a cucchiaiate, mi raccomando in numero limitato, formerete così delle frittelle rotondeggianti che farete dorare rigirandole rapidamente su ambo i lati.

  • A doratura, tramite una schiumarola, toglietele dalla padella e ponetele su carta per fritti (carta paglia alimentare) per eliminare l’olio in eccesso.

  • Ponete le frittelle su un piatto da portata, prima di servirli spolverizzateli con dello zucchero a velo unito a della cannella ridotta in polvere (non uso cannella già in polvere perché in genere di pessima qualità).

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