Sorpassiamo lo spettro: la chiamano estate

di Alessandro Rinnaudo ( num. Luglio 2019)

 

Siamo dentro l’estate, la fine della scuola e le temperature ce lo confermano. Che succede ai piccoli guerrieri che combattono lo spettro? Come gestirli in questo periodo? Premetto che il caldo è l’ultimo dei problemi, sebbene sia fastidioso anche per loro. I nostri piccoli guerrieri vivono ogni giorno la loro routine, composta da terapia, dalla scuola. Ore importanti nelle quali lavorano, si impegnano, fondamentali per la loro condizione. La fine della scuola e le modificazioni delle terapie, per le ferie, oltre a quelle delle famiglie, quelle sacrosante dei terapisti, sono “deviazioni” dalla routine giornaliera che vanno gestite. Si, perché i bimbi potrebbero risentirne, con nervosismo, non riuscendo a “riempire” il tempo a disposizione. Il rischio che si corre, è di dover far ricorso a televisione o tablet, per tenerli buoni. Vediamo cosa si può fare, senza dover ricorrere ad un uso intensivo di device elettronici, chiaramente compatibilmente con la disponibilità di tempo dei genitori e le esigenze familiari. Ricordiamo intanto che i nostri bimbi sono sani e liberi, possono benissimo andare al mare o in altre località. Vanno gestite le loro emozioni, le loro reazioni riguardo i cambiamenti, l’eventuale paura dell’acqua. Sono però a tutti gli effetti dei bimbi, che possono e vogliono godersi le vacanze con i genitori. Facciamo in modo che vivano l’estate al pari degli altri bambini, senza timori, riguardo le reazioni, i comportamenti, ma soprattutto senza far caso a sguardi e commenti della gente. Via allora, a godersi la bella stagione, al mare, in montagna, possibilmente dove ci sono ampi spazi, dove farli giocare in piena sicurezza. I piccoli guerrieri che combattono lo spettro, amano gli spazi larghi, saltare e giocare liberamente. Se posso consigliarVi, partendo dalla mia esperienza, preferite la montagna, dove trovate ampi spazi verdi, piste ciclabili sicure, una ricca offerta ricettiva, pensando magari di andarci in camper, mezzo versatile, molto apprezzato dai bimbi. Ciò Vi consentirebbe una vacanza itinerante con però tutta la massima elasticità sugli orari. Così come, se trovate delle strutture attrezzate per far vivere ai nostri guerrieri delle belle esperienze, magari a contatto con la natura, se trovate dei campus estivi, nei quali i piccoli angeli possono vivere belle esperienze, approfittatene, possibilmente vivendo delle esperienze insieme. Insieme siamo forti, insieme ci sosteniamo ed insieme possiamo vivere bellissime esperienze. Dovunque andiate, anche se rimanete a casa, vivete e fare vivere ai Vostri piccoli guerrieri, l’estate a pieno, in famiglia, senza pensieri. Poco importa se salteranno qualche terapia, poco importa se si dovranno gestire le loro reazioni, siamo già ampiamente “allenati”. Non condizionate i Vostri piccoli, non condizionate la vita della famiglia, lo spettro ha già troppo spazio, per lasciargliene altro. Vivete ogni momento con spirito di gioia e positività, ne gioverete e ne gioveranno i piccoli guerrieri. I problemi della quotidianità, le terapie, fanno parte del quotidiano, così come il dover lottare ogni giorno per un diritto, per avere servizi. Direi che il “bagaglio” è già pesante, alleggeriamolo vivendo. Abbiamo il dono dei nostri figli, sosteniamo la loro battaglia, facciamo godere loro l’estate è godiamola con loro. Settembre poi ci riporterà alla piena routine. Vi rinnovo l’invito, se volete, a scrivermi, contattando la Redazione de Il Sorpasso. Buona estate, un abbraccio a tutti. Alla prossima tappa del viaggio, sorpassiamo lo spettro, usciamo dal guscio.

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