IL GRUPPO SPORTIVO DELLA POLIZIA MUNICIPALE DI MONTESILVANO: 25 ANNI DI SPORT AL SERVIZIO DEL SOCIALE

   di Ermanno Falco

Il Gruppo Sportivo della Polizia Municipale di Montesilvano, proprio quest’anno, ha raggiunto un importante traguardo festeggiando il quarto di secolo della propria attività sportiva e di promozione di manifestazioni ed eventi al servizio del sociale.

  Una storia che nasce ufficialmente con la fondazione del sodalizio avvenuta nel 1999, ma che trae origine dalle iniziative estemporanee di appassionati in divisa che già dagli anni ’80 garantivano partecipazione e rappresentanza alla città nei più importanti tornei “Interuffici” e “Interforze”, in cui si confrontavano i vari presidii istituzionali e le realtà aziendali pubbliche e private di Pescara e del suo hinterland.

  Sulla scorta di quelle iniziali esperienze, spesso condivise con i colleghi della Polizia Municipale di Pescara e sotto la spinta dello sviluppo esponenziale della città e della lievitazione del senso civico e della sensibilità al sociale dei suoi abitanti, si ritenne maturo il tempo per stabilizzare e rendere esplicito il richiamo al perseguimento dell’obiettivo solidale, nel segno di un’aderenza concreta alle caratteristiche ed ai bisogni della comunità.

  Venne subito ufficializzata l’adesione all’ASPLI (Associazione Sportiva Polizie Locali d’Italia) e ciò permise alla squadra di partecipare in maniera regolare alle più importanti competizioni nazionali di categoria di calcio a 5, disciplina che piano piano divenne prima alternativa al più logisticamente impegnativo calcio a 11 per poi diventare il settore principe della programmazione e della struttura del Gruppo.

  Va sottolineato che i “vigili” (chiamiamoli così per brevità e affetto) di Montesilvano sono stati i primi in Abruzzo ad inserire la propria società nel circuito nazionale, fatto non trascurabile se si pensa che la città non è capoluogo di provincia e che per anni ha sofferto di una grave carenza di personale nella Polizia Locale, ferma per decenni ad un organico che appariva appropriato solo alla vigilia dell’esplosione demografica, avvenuta a partire dagli anni ’70.

  Come sempre accade in questi casi il merito di aver avviato un movimento, che oggi è un esempio di dinamismo e capacità organizzativa, va attribuito alla passione e allo spontaneo impegno di pochi “pionieri” che, amando al tempo stesso il calcio e la propria terra, avvertivano l’esigenza di fornire ai propri concittadini adeguate ed esemplari risposte in termini di affermazione di cultura civica e spazi di condivisione sociale.

  Premesso che nel corso degli anni non è mai mancato il sostegno delle amministrazioni comunali e dei vertici del Comando succedutisi nel tempo: il compianto Giustino Fanti, Sergio Agostinone, Antonella Marsiglia e l’attuale Comandante Nicolino Casale, va doverosamente sottolineato il fondamentale ruolo di pianificazione e coordinamento svolto da Giancarlo Castorani e Roberto Marzoli, sempre pronti a sacrificare gran parte del proprio tempo libero alla causa dello sport solidale.

  Grazie a queste figure e alla loro efficace interconnessione il Gruppo ha raggiunto risultati sportivi di assoluto valore, come 5 titoli nazionali e 4 Coppe Italia, un “palmarès” davvero invidiabile che lo pone ai vertici del calcio di categoria.

  Montesilvano è una tipica “città nuova”, ove in un lasso di tempo storicamente contenuto sono convenute intere comunità, soprattutto dell’area Vestina, costrette giocoforza a doversi adattare a condizioni materiali e ambientali unilateralmente imposte dalla legge del profitto, ma che ben presto hanno esibito una vitalità sociale fortissima ed un naturale impulso a diventare in fretta protagoniste del proprio destino relazionale, proprio come avviene in tutti gli aggregati urbani di nuovo conio.

  Essa vive, non da oggi, un rigoglioso fiorire di luoghi di condivisione e di spazi culturali degni di un centro ben più importante a livello demografico. Si coglie in giro una grande voglia di vivere insieme che non si arrende di fronte ad alcun ostacolo di ordine burocratico, economico o di bassa politica e che non mira tanto a sterili celebrazioni quanto a solidificare il senso di libertà individuale e di democrazia di sistema che si sostanziano in un intenso afflato partecipativo.

  Sono proprio queste le motivazioni che spingono le donne e gli uomini della “Municipale” a sublimare la propria azione istituzionale attraverso l’attenzione rivolta a quei soggetti deboli della società a favore dei quali la nostra Costituzione (art.2) rivolge a tutti il dovere alla “solidarietà politica, economica e sociale”.

  Sarebbe arduo e troppo lungo elencare con impatto notarile le infinite tappe di un “tour” che ha saputo superare difficoltà di ogni genere, ma che ha finito sempre per tagliare il traguardo del bene materiale e morale a vantaggio del prossimo in difficoltà.

  Tanto per ricordare i momenti maggiormente significativi vanno menzionati le “Partite del Cuore”, come quella con la Nazionale dei Frati Cappuccini (2001), il cui incasso venne devoluto all’AREMECA (Associazione Malati Emofiliaci e Coagulopatici), con la Nazionale degli Artisti Circensi (2002), il Quadrangolare di Calcio a 5 che nel 2010 vide schierati con i Vigili i Carabinieri, la Polizia di Stato e la Guardia di Finanza, il cui incasso venne donato all’organizzazione umanitaria “Missione … Possibile” ed è stato utilizzato per la costruzione di un’aula scolastica nel villaggio di Kevote (Kenya).

  A dimostrazione dell’interesse e della compartecipazione orgogliosa di tutto il Corpo, è lo stesso Comandante Casale a mettere in rilievo come dai resoconti annuali risulti che dal 1999 ad oggi sia stata raccolta e devoluta a scopi benefici la ragguardevole somma di 90.000 euro. Decisiva a riguardo la collaborazione con la “Caritas” della parrocchia di S. Antonio centro, altra importante istituzione benemerita assai attiva in città nel campo del sostegno sociale.

  La struttura sportiva dei Vigili di Montesilvano vanta anche un evento che ha procurato ad essa e all’intera città notevole prestigio internazionale. Il 15 marzo 2006, infatti, presso lo stadio “Mastrangelo” di via Senna venne disputata una partita amichevole contro la rappresentativa della “France Police”, che si stava preparando ai Campionati Europei di categoria.

  I francesi, notoriamente non prodighi di complimenti nei riguardi altrui e men che meno verso noi italiani, rimasero ammirati dalla cordiale accoglienza e dall’organizzazione impeccabile dell’evento, tanto che la Segreteria dell’allora Capo dell’Eliseo Nicolas Sarkozy fece pervenire all’Amministrazione Comunale e al Comando una nota ufficiale di compiacimento.

  Nel 2014, nell’ambito del “Progetto di Genitorialità in carcere” fu finanziato l’affresco artistico del passaggio che porta alla sala delle visite della Casa Circondariale di Lanciano.

  Ogni anno, inoltre, nel mese di gennaio, sono fissati da tempo due eventi strettamente legati tra loro nel solco dell’ideale solidaristico: la “Befana del Vigile” che raccoglie fondi e derrate alimentari per i più bisognosi ed il “Torneo San Sebastiano” in onore del Santo Patrono dei Vigili Urbani, i cui introiti sono anch’essi destinati ad enti sociali o a strutture ospedaliere, come l’Unità Complessa di Neonatologia dell’Ospedale Civile “Santo Spirito” di Pescara, diretta dalla Dott.ssa Susanna Di Valerio, cui nel 2022 sono state consegnate tre culle pediatriche, indispensabili a soddisfare le esigenze operative del reparto.

  Tanto impegno alacre e consolidato nel tempo ha fatto del Gruppo Sportivo della Polizia Municipale di Montesilvano una presenza solidale di cui la nostra comunità può andare fiera perché fedele interprete dell’anima operosa e altruista della città.

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