Via Liguria, autorizzazione in deroga lavori fuori orario dubbia, esposto ai Carabinieri

Ieri sera, martedì 14 luglio, il comitato dei residenti di Via Liguria, esasperato da una catena di eventi giudicata anomala, ha depositato un esposto denuncia all’arma dei carabinieri contro l’amministrazione comunale.

Dopo decenni di continui e gravi allagamenti, tali da rendere impraticabili i piani terra delle abitazioni di Via Liguria determinandone l’abbandono temporaneo o definitivo, e a valle dell’avvio di un cantiere edile in via Liguria 5, a due passi dal mare, i residenti  si sono costituiti in comitato e hanno dapprima chiesto all’amministrazione di rivalutare il permesso a costruire, concesso il 07 gennaio corrente anno, e poi organizzato una manifestazione pubblica il 19 giugno a sostenere la propria contrarietà alla autorizzazione a costruire.

La autorizzazione a costruire, a fronte della demolizione e ricostruzione di un fabbricato a un solo piano e una unità abitativa degli anni settanta, prevede l’edificazione di un palazzo di cinque piani e quindici unità abitative, con una volumetria complessiva apparentemente decuplicata. Ciò accade senza che le linee delle raccolta acque meteoriche e delle acque nere, anch’essa in estrema difficoltà per limitato dimensionamento, siano state potenziate per migliorare le già difficili condizioni attuali e soprattutto per sostenere l’aumento degli abitanti previsto a seguito del completamento della costruzione oggetto di contestazione.

I residenti di Via Liguria, già nei primi giorni di attività del cantiere hanno denunciato le condizioni del cantiere alla polizia locale, per la scarsa sicurezza dello stesso tanto che nel primo fine settimana dopo l’avvio delle attività, è occorso l’intervento dei vigili del fuoco per mettere in sicurezza parti del tetto demolito, lasciato in condizioni di pericolo, che a causa del vento rischiava di finire in strada.

Il comitato di residenti, non convinti della regolarità della concessione a costruire rilasciata dal Comune, soprattutto in riferimento alle ingenti cubature non computate nella volumetria, in data tre luglio ha depositato un ricorso al TAR di Pescara avverso al permesso a costruire a chiedere la sospensiva dello stesso.

A partire da quella data, dopo alcuni giorni di apparente calma, il comitato ha notato una notevole accelerazione dei lavori a loro dire giustificata dalla fretta di completare il cemento armato prima di qualsiasi pronunciamento del TAR.

A partire da lunedì una grave anomalia è stata registrata, il cantiere ha cominciato a lavorare per l’intera giornata, anche nella fascia orario proibita dal regolamento comunale di polizia urbana tra le 13 e le 16 in estate e l’accaduto è stato denunciato alla polizia municipale. La stessa, intervenuta lunedì 13 luglio per far rispettare il silenzio, è stata accolta dall’architetto del cantiere, con una autorizzazione comunale in deroga che permette i lavori e i rumori a qualsiasi ora.

I residenti, basiti per le dichiarazioni della polizia municipale, che a fine intervento hanno dichiarato ai presenti, l’assoluta regolarità dei lavori fuori orario, si sono rivolti al gruppo consiliare dei Cinque Stelle di Montesilvano a chiedere verifica della autorizzazione in deroga. I consiglieri, nella mattina di ieri martedì 14 luglio, hanno effettuato l’accesso agli atti e hanno valutato immediatamente la palese irregolarità della autorizzazione, rilasciata a tempo di record, in un solo giorno, con al posto della firma del dirigente preposto “Assente”. La autorizzazione in deroga esibita fa riferimento a motivi di sicurezza che sono ritenuti dal comitato assolutamente non giustificabili. I consiglieri dei cinque stelle hanno richiesto una commissione di garanzia sulla vicenda poco chiara.

Nel primo pomeriggio di ieri è di nuovo intervenuta la polizia municipale e a differenza del giorno precedente, ha diffidato gli operai del cantiere dal proseguire i lavori nella fascia oraria interdetta, ritenendo questa volta non più valida la autorizzazione in deroga. È interessante conoscere quale ufficio comunale abbia prodotto e rilasciato l’autorizzazione in deroga prima ritenuta valida e poi non più.

Ieri sera il comitato dei residenti di Via Liguria, valutando il susseguirsi degli eventi non accettabile e non percependosi tutelati dalla amministrazione comunale, ha depositato un esposto denuncia presso la locale stazione dei Carabinieri contro il Comune di Montesilvano, per la emissione di una autorizzazione a lavorare in deroga rispetto al regolamento comunale formalmente non valida.

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