Enzo Fidanza: “Nuova Pescara processo irreversibile”
di Mauro De Flaviis
Abbiamo intervistato il presidente della Commissione Statuto Nuova Pescara composta dai Capigruppo Consiliari dei Comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore per comprendere come stanno procedendo i lavori delle Commissioni istituite per il processo di fusione nella Nuova Pescara.
D. Osservando dall’esterno le attività delle Commissioni non sembra ci sia un deciso avanzamento verso la rapida definizione delle regole per assecondare la Legge Regionale che prevede il 01.01.23 come data prevista per la fusione. Lei che è il presidente della Commissione più importante può rappresentarci cosa sta accadendo?
R. Quello che è importante è che si identifichi la quadra per tutte le questioni che sono sul tappeto e che vanno discusse e condivise da tutti i gruppi consiliari. Redigere lo Statuto con l’ausilio dei professionisti di diritto, di cui ci stiamo avvalendo, sarà relativamente semplice. Il grande lavoro che le Commissioni stanno facendo, non visibile dall’esterno, è la ricerca del punto di mediazione compreso e accettato dai tutti i gruppi consiliari. Ciò ci permetterà in seguito di redigere lo Statuto e di offrirlo, sostanzialmente già accettato, ai tre Consigli Comunali che dovrebbero adottarlo senza ulteriori discussioni.
D. Lei è certo si proceda spediti e non emergano le posizioni degli oppositori alla Nuova Pescara?
R. Rispetto al passato abbiamo fatto passi avanti di notevole importanza anche grazie alla consapevolezza governativa, ottenuta grazie all’intervento del Senatore D’Alfonso e di tutti i parlamentari abruzzesi, della importanza di questa fusione che può essere il modello di riferimento per tutte le fusioni di media e grande entità che avverranno in Italia. Alcuni provvedimenti sono già stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale e portano i contributi da 2 a 10 milioni di € per i prossimi dieci anni e altri provvedimenti sono in fase avanzata di istruttoria.
D. Lei è certo si troverà una quadra in tempi ragionevoli?
R. Oggi non ci sono più resistenze sull’oggetto della fusione, ma si discute sul come e quando procedere alla ricerca della migliore soluzione che permetta ai cittadini della Nuova Pescara di non rimpiangere la situazione precedente.
D. Ripeto la domanda, ritiene che si troverà una quadra in tempi brevi anche in considerazione della scadenza prevista dalla legge Regionale al 01.01.2023?
R. Voi ricordate in prima pagina i giorni che mancano a quella data ed è evidente, rispetto alla situazione attuale, non potremo essere pronti per il 01.01.23. Le tre Giunte Comunali hanno deliberato la richiesta di un allungamento dei tempi alla Regione Abruzzo giustificandola con i tempi maggiorati per la pandemia. Personalmente non so se il Consiglio Regionale risponderà a questa richiesta e per questo motivo sto suggerendo ai tre Consigli Comunali di deliberare la proroga al 01.01.24, già prevista in legge Regionale, in modo di autoregolamentare il processo e non essere condizionati dall’intervento della Regione. Comunque le Commissioni devono lavorare in modo da essere pronti entro l’anno corrente per la definizione di tutti gli aspetti centrali e per procedere all’approvazione dello Statuto. Ciò ci permetterà di lasciare spazio nel corso dell’intero 2023 ai tecnici per definire come procedere a fondere gli organici, fondere i servizi, quali regolamenti far prevalere, come chiudere e riaprire i mutui, i contratti, …
D. Un accordo sugli aspetti centrali è in vista?
R. Stiamo procedendo a grandi passi verso la definizione degli aspetti più importanti come, ad esempio, la organizzazione in Municipi. Quello che va definito è la modalità di funzionamento dei Municipi che avranno molto probabilmente un Presidente di Municipio e 3-4 assessori con funzioni delegate come sarà previsto dallo Statuto che si occuperanno della gestione di alcuni ambiti. Dobbiamo definire la dimensione dei Municipi, se essi fossero equivalenti degli attuali Comuni avrebbero pesi differenti (ordine di grandezza di 120.000-60.000-20.000 abitanti), mentre riteniamo sarebbe meglio identificare più di tre Municipi con dimensioni demografiche similari. Stiamo discutendo anche se definire la nomina indiretta di questi rappresentanti un po’ come avveniva nei vecchi Consigli Comunali.
D. In conclusione quale è il suo percepito rispetto alla capacità degli attuali Consigli Comunali e di conseguenza delle Commissioni di giungere in tempi ragionevoli ad un buon risultato per i cittadini della Nuova Pescara?
R. L’obiettivo di questo processo è migliorare i servizi attuali dei tre Comuni e portare la Nuova Pescara ad essere il soggetto più attrattivo del medio Adriatico. Da Venezia a Bari la Nuova Pescara dovrà essere il soggetto che sarà in grado di accentrare su di sé gli investimenti infrastrutturali compreso quelli finanziati dal PNRR. La Nuova Pescara deve avere l’ambizione di essere il modello di riferimento in Italia, e se possibile in Europa, delle fusioni ben fatte. Sono convinto stiamo lavorando bene per centrare gli obiettivi ambiziosi così come sono convinto il processo è irreversibile. Tutti sono consapevoli non c’è possibilità di tornare indietro e l’unico tema di discussione è come farlo per avere il risultato più efficace possibile.