ESTATE ’87

ESTATE ’87

Ricevuta tramite la pagina facebook da Maria Antonietta Salvatore e poi consegnata a mano

Ho conosciuto il dottor Paris (di persona) solo allora, lo conoscevo di fama da sempre, come il miglior neuro-pediatra della nostra terra, senza esagerare per nulla!!!
Era un pomeriggio luminoso e caldo… da che sono uscita da quello studio la mia vita è cambiata per sempre, pur essendoci il cielo azzurro ho avuto la sensazione che fosse diventato buio! Tutto era diventato difficile.
In realtà il mio Matteo (biondo occhi chiari sveglio e attivo) ci sembrava per alcuni atteggiamenti un po’ strano. (18 mesi) Si tappava continuamente le orecchie ai vari rumori, non si girava se chiamato, non voleva essere toccato. Dopo l’insistenza di mia madre decisi di portarlo dal dottore, ero tranquilla, ignara di tutto ciò che mi avrebbe investito con tanta violenza. Ricordo quel giorno benissimo, ricordo la preoccupazione del medico che esaminava il piccolo con calma, dondolando appena appena la testa.

Credo abbia capito subito, con la sua esperienza in materia, infine batté fortemente un pugno sulla scrivania ma Matteo girato di spalle non ebbe la minima reazione.
Lui aveva capito già tutto, ma noi come avremmo fatto a capire? Lui aveva già iniziato a cercare di farci comprendere ciò che non conoscevamo affatto, e forse non avremmo voluto capire.
Ci disse che era preoccupato per Matteo che avrebbe dovuto ancora osservarlo a lungo, ma era solo per noi questo (l’ho capito dopo), per farci notare tante cose che non conoscevamo e non immaginavamo potessero sconvolgere la vita e i sensi di un bimbo così normale, apparentemente.
Con tatto e fermezza assoluta ci fece intendere che bisognava lavorare con lui e per lui (Matteo) in seguito. C’era da fare ciò che lui ci indicava e così è stato fatto. Per anni e anni ci ha addestrati, fortificati, sostenuti.
Non dimenticherò mai ciò che il dottor Paris ha fatto per noi pur ricordandoci sempre che l’impresa era ardua i risultati però ci sarebbero stati e così è stato!
Matteo oggi a 33 anni è sempre autistico, ma è quasi autonomo ama le compagnie, cucinare, viaggiare, stare al mare. Abbiamo comprato per lui un piccolo appartamento a Montesilvano, dove passa l’estate con noi divertendosi. Noi genitori ringraziamo il cielo nonostante tutto, ma soprattutto il nostro caro dottore, competente, appassionato del suo lavoro ancora adesso. Non dimenticheremo mai.
Salvatore e Maria Antonietta, Popoli (PE)
La risposta del direttore
Gentilissimi Salvatore e Maria, leggere la vostra missiva a un anno di distanza dalla intervista effettuata al dottor Paris mi porta a sorridere al mondo e confermare sempre più in me l’idea che la competenza, unita alla disponibilità all’ascolto, possono fare miracoli. Grazie infinite per aver condiviso la vostra esperienza.

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