Acqua alta e non solo

Acqua alta e non solo

di Maur De Flaviis

Carissimi lettori, sono a presentarvi il numero di giugno sempre a ridosso del fine mese. Tanti gli spunti provenienti dai pezzi che vi presentiamo. Voglio innanzitutto segnalarvi l’approfondimento sul collettore rivierasco presentato da Davide Pietrangelo. È argomento sempre attuale, ancora di più in questo giugno molto piovoso, la gestione delle acque bianche nei momenti di forte pioggia. Tutti sanno quanto accade in questi frangenti. Esattamente come a Pescara, quando la quantità di acque bianche raccolte superano la capacità di ricevimento del sistema di depurazione, e ancora prima quando il collettore rivierasco non è in grado di far defluire la massa di acqua in arrivo, le acque in eccesso vengono scaricate per troppo pieno in mare in corrispondenza dei fossi Mazzocco e Cavatone e nel fiume Saline nei pressi delle pompe di sollevamento posizionate tra il palacongressi e i grandi alberghi. Le acque in eccesso sono prevalentemente acque bianche, ma non esclusivamente. Inoltre è da tenere in considerazione il fatto che la sezione del collettore rivierasco è per buona parte della sua estensione parzialmente ostruita da sedimento che ne impedisce l’attraversamento della portata di progetto. Ciò perché mai si è riusciti a mettere d’accordo il Consorzio di bonifica, l’ACA e il Comune di Montesilvano rispetto a chi dovesse procedere a effettuare la disostruzione. La situazione è nota da otre un decennio, ma finora a nulla sono valsi i tentativi di conciliazione tra le parti.

La comunità può permettersi tale stato di fatto?

Nel frattempo durante i temporali acque non esclusivamente bianche terminano a mare e le traverse a mare dal retropineta e fino a viale Europa sperimentano allagamenti sempre più importanti. Gli allagamenti sono sempre più gravi, in termini di altezza del livello raggiunto dall’acqua nei piani bassi dei nostri poveri concittadini, a mio avviso prevalentemente per due fattori. In primis per la progressiva diminuzione delle superfici assorbenti, terreni non impermeabilizzati da costruzioni o piazzali nella fascia compresa fra la collina e il mare, con una riduzione dell’acqua assorbita localmente e per il progressivo aumento del volume costruito. In secundis per la progressiva occlusione del collettore rivierasco e dei cavatoni che portano al collettore rivierasco stesso.

A fronte di questa oggettiva difficoltà l’Amministrazione in carica ha avviato un piano di lavori su alcune traverse a mare per dotarle di vasche di accumulo e relative stazioni di pompaggio. Ciò garantirà che il collettore rivierasco non ridistribuisca l’acqua, che non riesce a trasferire verso le pompe di sollevamento, nelle zone più basse del lungomare come accade oggi. È probabile questi lavori allevino il disagio degli sfortunati abitanti di quelle traverse, ma ritengo evidente che se il collettore rivierasco non verrà sottoposto a disostruzione, rimanga alto il rischio di assistere a ulteriori allagamenti, sperabilmente di entità inferiore.

Oltre a ciò, a ulteriore dimostrazione dell’interesse dell’Amministrazione a risolvere questo atavico problema, è la nomina dell’assessore all’urbanistica, ing. Annalisa Fumo, esperta in difesa idraulica del territorio. Auguriamo all’assessore di essere in grado di mettere a frutto in questi ultimi mesi di consiliatura le sue competenze per pianificare interventi capaci di risolvere il problema dell’acqua alta a Montesilvano.

È con enorme soddisfazione che salutiamo il comunicato stampa del sindaco Maragno del 2 giugno nel quale si annuncia la Giunta sta lavorando alla definizione del Piano Urbano del Traffico e del Piano della Mobilità Sostenibile. Il comunicato stampa è stato diramato in concomitanza con l’ottava Biciclettata Adriatica che porta i ciclisti da Francavilla a Pineto, abbracciando idealmente il gruppo di ciclisti che arriva a Pineto da San Benedetto e organizzato, per la tappa di Montesilvano, da Il Sorpasso e Webstrade.it e patrocinato dal Comune. Abbiamo chiesto da queste colonne tante volte l’emanazione di questi strumenti di pianificazione, senza i quali è insensato aderire a ComuniCicabili o affermare di lavorare con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita nei quartieri. Ci auguriamo che il comunicato stampa non sia solo l’ennesimo annuncio e che a breve sarà avviato un processo partecipato di costruzione del Piano Urbano del Traffico. Andrà affrontato il tema della destinazione del ponte sul Saline a ridosso di Porto Allegro possibilmente esclusivamente a trasporto pubblico, l’utilizzo della strada parco come asse primario per il Trasporto Pubblico Locale, l’utilizzo di assi ciclopedonali di adduzione alla strada parco in corrispondenza dei cavatoni, il posizionamento dei parcheggi di scambio a ridosso del palacongressi, la costruzione di una rete ciclabile che permetta agli studenti di raggiungere in sicurezza le scuole.

A proposito di promesse non concretizzatesi in atti concreti, ricordo vivamente le occasioni nelle quali è stato annunciato un riordino degli strumenti urbanistici al fine di evitare il peggioramento della qualità della vita nei quartieri aggrediti dalla speculazione edilizia selvaggia. Purtroppo ad oggi dobbiamo registrare un immobilismo su questo tema e oramai sul finire della legislatura siamo coscienti che non sarà possibile ottenere miglioramenti. Allo stesso tempo è evidente a tutti il fermento di chi sta trasformando la tipologia edilizia delle traverse a mare sostituendo villini da due-tre piani con palazzine da sei-sette-otto piani. Ciò sta comportando una rapida trasformazione che porta all’aumento della densità abitativa, a parità di spazi pubblici, con un evidente aggravio delle condizioni delle abitazioni circostanti le nuove costruzioni e un deprezzamento del valore immobiliare preesistente. Il risultato dell’immobilismo è il rapido deterioramento della qualità degli spazi pubblici conservando la maggior parte delle strade senza marciapiedi, accettando recinti a filo strada e purtroppo lasciando spazi verdi e piste ciclabili nel libro di sogni. In sostanza, a parità di spazi pubblici già insoddisfacenti vengono aumentati il numero di abitazioni e abitanti.

A chi giova ciò?

Per avere coscienza di cosa sta accadendo, e quanto rapidamente ciò accada è incredibile, vi invito a passeggiare per viale Europa, via Leopardi, via Liguria, via Romagna, via Calabria, via Dora Baltea e guardare i funghi velenosi che sono spuntati o stanno spuntando.

Purtroppo i buoni propositi non vengono seguiti dai fatti: noi non assisteremo inermi a questo deterioramento del tessuto urbano, ma cercheremo in tutti i modi di preservare l’interesse della comunità.

Montesilvano a giugno, come anche a maggio, è stata sede di molti eventi di richiamo, come ad esempio il Mundial Beach Soccer andato in scena il 23 e 24 giugno sulla spiaggia in prossimità del pontile di via Finlandia. Questa è la direzione corretta da percorrere!

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