Maragno: “candidati per ottenere la Bandiera Gialla”

Maragno: “candidati per ottenere la Bandiera Gialla”

“Prima misura per combattere inquinamento il completamento della variante SS 16”

di Mauro De Flaviis

 

Abbiamo appreso che il 09 febbraio si è svolta la seconda riunione fra i sindaci dell’area vasta estesa dal Comune di Pescara ai Comuni di Montesilvano, Francavilla, San Giovanni Teatino, Spoltore e Città Sant’Angelo sulle strategie per combattere l’inquinamento atmosferico. Dall’incontro è emersa la volontà di procedere alla sottoscrizione di una convenzione fra Comuni, che andrà sottoposta ai rispettivi Consigli Comunali, per realizzare un’intesa avente come oggetto la mobilità sostenibile ed i provvedimenti sull’inquinamento atmosferico.

Siamo convinti che la cooperazione e la condivisione di obiettivi delle comunità dell’area vasta sia l’unica opportunità per far fronte ad un tema così ampio ed abbiamo approfondito il tema intervistando il Sindaco Maragno.

Noi immaginiamo uno dei pilastri del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile sia una rete di piste ciclabili che permetta a tutti gli studenti di raggiungere le scuole in sicurezza, Alessandrini e D’Ascanio in primis, e ai cittadini che insistono sugli assi Via Vestina e Via Verrotti di accedere su pista in sicurezza a Viale della Liberazione e Viale Aldo Moro. Nonostante il Comune si sia candidato ad ottenere la Bandiera Gialla, il riconoscimento di Comune Ciclabile, purtroppo non emerge esistano piani per realizzare quanto da noi immaginato, se non realizzare tronconi di piste non connesse alle piste esistenti a formare una rete, ad esempio quella nel parco Giovanni e Francesca Falcone, e puntare su una convenzione per rivalorizzare il tracciato ex FEA, oramai non più presente nel tratto di Montesilvano, che non porterà alcun risultato.

 

  1. Qual è il Comune capofila di tale intesa? Il Comune di Pescara perché più popoloso?
  2. L’iniziativa è stata promossa dal Comune di Pescara che, pertanto, risulta essere capofila della convenzione che verrà sottoscritta dai Comuni, i quali definiranno e governeranno insieme i provvedimenti necessari a migliorare la qualità della vita dei cittadini dell’area metropolitana.

 

  1. Quale forma aggregativa tra i diversi Comuni verrà utilizzata? Esclusivamente la conferenza dei Sindaci o altro?
  2. Verrà elaborata una convenzione, ai sensi dell’art. 30 del Testo Unico sugli Enti Locali.

 

  1. Nello schema di convenzione vengono proposte misure strutturali per reagire ai livelli di inquinanti rilevati dalle centraline dell’ARTA poste sul territorio. Esiste un piano per ridefinire la localizzazione delle centraline considerando non più i singoli Comuni ma l’area vasta?
  2. La dislocazione e il numero delle centraline dell’ARTA sono definiti nel Piano Regionale per la Tutela della Qualità dell’Aria. I Comuni possono avanzare la propria proposta, come d’altronde ha già fatto la nostra Amministrazione richiedendo, nel gennaio 2016, l’incremento di centraline sul territorio montesilvanese, ma la decisione spetta alla Regione.

 

  1. Che strumento immaginate di utilizzare tra i differenti Comuni per allineare le scelte che hanno impatti sulla qualità dell’aria? Ad esempio, se i Comuni di Montesilvano e Città Sant’Angelo non fossero d’accordo su una limitazione all’attraversamento del ponte sul Saline a ridosso del Pala Dean Martin e se Montesilvano volesse limitare il traffico sul lungomare, come accade con l’isola pedonale, chi deciderebbe? Sempre la conferenza dei Sindaci? E se non si trovasse accordo in quella sede?
  2. Uno degli obiettivi di questa convenzione è proprio quello di procedere secondo una programmazione e una gestione condivisa tra tutti i Comuni, sia per ciò che concerne le misure emergenziali, che quelle strutturali da porre in atto per risolvere la problematica dell’inquinamento. Le valutazioni di dettaglio verranno affrontate allorquando saranno disponibili le nuove viabilità, anche se il nostro obiettivo principale rimane quello di ridurre il traffico veicolare, prediligendo la mobilità alternativa sostenibile.

 

  1. Quali sono le misure strutturali di reazione all’allerta qualità dell’aria proposte da Montesilvano? Quali quelle proposte dagli altri Comuni?
  2. Crediamo che il completamento della variante alla SS 16 (SS 714) sia la prima misura, a carattere strutturale, necessaria per risolvere la congestione del traffico lungo via Vestina. Ogni giorno migliaia di veicoli, provenienti dall’area metropolitana, percorrono la galleria I Pianacci, in entrata o in uscita, creando notevoli criticità di carattere ambientale sul nostro territorio. La realizzazione dell’ultimo tratto della variante, non solo risolverebbe queste problematiche, ma agevolerebbe i collegamenti incidendo favorevolmente anche sulla competitività economica del territorio. A ciò dobbiamo aggiungere l’implementazione delle piste ciclabili nonché la sensibilizzazione all’acquisto di auto ecologiche.

 

  1. La conferenza dei Sindaci ha immaginato di fare pressione come rappresentante dell’area vasta sull’ente Regionale per inserire il prolungamento della circonvallazione di Pescara verso Nord negli obiettivi strategici regionali?
  2. Una delle finalità di questa convenzione è quella di delineare un piano strategico degli interventi infrastrutturali da sottoporre alla Regione. Va da sé che, insieme, ci faremo portatori di questa come di altre progettualità che crediamo possano contribuire a migliorare la qualità dell’aria dei nostri territori.

 

  1. È sul tavolo la proposta di utilizzare la cosiddetta strada parco come sede per il trasporto pubblico di massa nel più breve tempo possibile, ad esempio chiedendo a TUA di spostarvi gli attuali mezzi da Corso Umberto, Viale Nazionale Adriatica Nord, Viale Bovio e ristrutturando il resto della rete adducendo su questa dorsale con stazione di scambio presso il Palacongressi i pendolari provenienti da Nord e dalla vallata del Tavo?
  2. Sul tavolo è posta la definizione di progetti speciali coerenti con un Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile che interessino il miglioramento e l’efficientamento anche del trasporto pubblico locale. Le iniziative che verranno delineate dai Comuni saranno sottoposte alla Regione.

 

  1. Con quale strumento di pianificazione, atteso che il piano urbano del traffico non è mai stato adottato, il Comune di Montesilvano potrà concorrere alla definizione di obiettivi comuni? È stato deciso di adottarlo a breve?
  2. La convenzione si sta sviluppando anche per definire un unico piano per la mobilità sostenibile che interessi tutti i Comuni sottoscrittori. La proposta che intendiamo avanzare è quella di fare la stessa cosa con il Piano Urbano del Traffico. I nostri Comuni sono ormai da anni connessi e parte integrante di un’unica area metropolitana. Ragionare per compartimenti stagni, coltivando ciascuno il proprio orticello, non consente di predisporre progetti che possano avere benefici sulle singole comunità. A tal proposito, già nel 2017 convocammo un tavolo di concertazione proprio per individuare strumenti congiunti nell’ambito della definizione del piano del traffico.

 

  1. Il Comune di Pescara ha avviato il processo di adozione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibilehttp://versopescara2027.comune.pescara.it/wp-content/uploads/2017/04/PUMS-definitivo.pdfa metà 2017, ritiene che il Comune di Montesilvano possa adottare anch’esso un PUMS, o possa chiedere di adottarlo insieme al Comune di Pescara e agli altri Comuni attori dell’intesa?
  2. Come già detto, la convenzione ha lo scopo proprio di giungere a queste soluzioni condivise.

 

  1. Ritiene che questa intesa tra Comuni abbia buone chances per ottenere un miglioramento della qualità della vita dei residenti e uno scatto effettivo verso la mobilità sostenibile?
  2. Certamente. Siamo pienamente convinti che con la concertazione e la sinergia tra Enti, su questi come su altri ambiti, si possano raggiungere ottimi risultati.

 

  1. Quali azioni concrete ha messo in atto il comune di Montesilvano per creare una rete di piste ciclabili che permetta alla maggioranza degli abitanti di raggiungere le scuole (medie, Liceo D’Ascanio ed Alessandrini) con percorsi ciclabili protetti?
  2. Sul territorio di Montesilvano insistono circa 4,5 km di pista ciclabile lungo la riviera, dal confine con Pescara sino a Città Sant’Angelo, tracciato realizzato nell’ambito del progetto regionale “Bike To Coast” che prevede la realizzazione di un’unica pista ciclabile lungo l’intera costa abruzzese, da San Salvo a Martinsicuro; circa 3 km di pista ciclabile si trovano lungo Via della Liberazione (Strada Parco), dal confine con Pescara sino a Viale Europa; circa 300 metri di percorso insistono lungo Via Cavallotti, da Corso Umberto (S.S. 16) sino al rinnovatissimo Parco Giovanni e Francesca Falcone. Sono inoltre presenti delle corsie ciclabili a raso in carreggiata senza delimitazione fisica all’interno del parco appena citato che si estende nel primo tratto di Via Di Vittorio, sino al nuovo Distretto Sanitario di Base, in fase di realizzazione; e circa 500 metri lungo Via Saffi, da Via Chiarini a Via D’Azeglio. Non solo, abbiamo già valutato la realizzazione di ulteriori percorsi ciclabili nella zona del PP1, al fine di ridurre la presenza di veicoli a motore, anche potenziando le ZTL, così da garantire una migliore vivibilità dell’area, per i cittadini ma anche per i turisti. In questa direzione vanno anche le iniziative poste in essere dall’Amministrazione finalizzate alla riqualificazione di via Maresca, che diventerà un’area ciclopedonale.

 

  1. Esiste un piano per realizzare percorsi ciclabili protetti che permettano di raggiungere le piste sul lungomare e Via della Liberazione dagli assi Via Verrotti e Via Vestina?
  2. Come appena spiegato, il territorio di Montesilvano presenta un importante percorso ciclopedonale. Stiamo lavorando sulla realizzazione di progetti per l’interconnessione delle piste ciclabili esistenti e per la costruzione di nuovi tracciati. Inoltre, la nostra Amministrazione ha sottoscritto una convenzione con i Comuni di Cappelle sul Tavo, Moscufo e Collecorvino, volta a rivalorizzare i 20 km di tracciato ferroviario dismesso ex Fea, parte della linea Pescara – Penne, riconvertendoli in pista ciclopedonale e nell’aprile 2016, abbiamo firmato un protocollo di intesa con il dipartimento di Architettura dell’Università Gabriele D’Annunzio di Pescara – Chieti incentrato sulle Reti Ciclopedonali, Slow Mobility e reti fluviali ed ambientali e che ha visto docenti e studenti della facoltà al lavoro, attraverso studi e ricerche scientifiche, sul territorio con l’obiettivo di sperimentare approcci innovativi alla progettazione delle Reti fluviali e della Slow Mobility cercando di svolgere un ruolo di stimolo per la comunità locale. La nostra Amministrazione sta lavorando su diversi fronti per incentivare una mobilità sostenibile attenta all’ambiente. A tal proposito recentemente ci siamo canditati per ottenere la Bandiera Gialla, il riconoscimento di Comune Ciclabile, conferito dalla FiabOnlus (Federazione Italiana Amici della Bicicletta), alle città italiane attente alla mobilità sostenibile.

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