Misteriosi incendi su Marte (terza parte)
8 Novembre 2224 sulla Terra – 6 febbraio 150 su Marte
Spazio Porto di Nuova Roma Marziana, capitale della colonia italiana sul pianeta rosso
(continua…) È stata un’ottima esperienza, soprattutto la soluzione è stata più rapida del previsto: decidiamo di festeggiare con un torneo di squash spaziale (vedi Figura 3): si gioca in una stanza a forma di cubo. È molto divertente, ma Alfred, nonostante i suoi 130 anni, è allenatissimo e ci sbaraglia tutti.
Avevo pianificato di restare un paio di giorni, ma dato che il problema è stato risolto molto velocemente, decido di anticipare il rientro all’indomani. Dopotutto, è comunque il mio compleanno, per cui la sera andiamo a cenare nel miglior ristorante di Nuova Roma: ottime materie prime, da anni non ci sono più allevamenti di animali, ma tutti i cibi sono prodotti in laboratori molto sofisticati, anche la carne e il pesce: guardo il menù e mi concedo una bistecca fiorentina e una decina di arrosticini abruzzesi. Il vino montepulciano d’Abruzzo scorre a fiumi, abbiamo una navetta con pilota automatico che ci porterà negli alloggi. È una bella serata amarcord, tante risate ricordando tanti avventure sia sulla Terra, che qui su Marte.
Il vino è molto buono, la compagnia ottima, facciamo un po’ tardi; quando rientro nell’alloggio, sulla Terra è metà mattina. Mi collego con mia moglie e mio figlio. Abbiamo un sistema avanzato con ologrammi, loro mi vedono in casa, io li vedo nella mia stanza. Ci aggiorniamo a vicenda e poi vado a dormire: domani mi aspetta un’alzataccia per il volo di rientro, ma ne vale la pena, riabbraccerò al più presto la famiglia.
Alle 6 di una bellissima alba su Marte con la luna Deimos in bella vista, sono sulla navetta che mi conduce alla spazio porto: il panorama è bellissimo, chiedo al computer di bordo di mandarmi il video ad altissima definizione direttamente al cervello artificiale di famiglia (ormai è presente in ogni casa). Mi piace collezionare panorami dovunque vada: li condivido poi in diverse gallerie sulla Terra, si tratta di un hobby molto redditizio.
Anche questa volta i controlli all’imbarco sono molto veloci, la navicella è una Leonardo-IA80, il modello più avanzato e più grande, con due ponti e una capienza di 300 passeggeri. Il giorno precedente è stato comunque molto intenso, per cui vorrei rilassarmi prima della procedura per il tele-trasporto. Mi accomodo sulla poltrona che legge automaticamente il mio chip (vantaggi di essere cyborg) e si modella tenendo conto delle mie caratteristiche fisiche. Sospiro, mi rilasso e chiudo gli occhi. C’è chiasso sulla nave, persone che parlano a voce alta, che ridono. In particolare c’è una persona che ride e scherza con tutti, una specie di giullare. Penso dentro di me: ma che avrà da ridere con tutti? Mah, mi auguro proprio di sedere lontano da lui…ma la legge di Murphy è sempre in agguato anche qui su Marte, per cui mi ritrovo questa persona proprio seduta al mio fianco: poco male, penso, ma dura poco.
<<Scusi, dorme già? Di cosa si occupa?>> – mi incalza il tizio che siede proprio accanto a me.
<<Salve, salve… piacere, mi chiamo Fabiolean… no chiudevo gli occhi per rilassarmi un po’… mi occupo di Miglioramento Continuo, sa quelle cose sull’antica Filosofia Toyota nata sulla Terra intorno al 1950 d. C., non so se ne ha mai sentito parlare…>>.
Scoppia a ridere fragorosamente e guarda la donna che siede alla sua destra, scoprirò dopo che è sua moglie.
<<Scusi, cosa ho detto di così divertente?>> – lo incalzo io un po’ infastidito dalla sua reazione, ancora questa sua risata fragorosa.
<<No, no, scusi lei, piacere mio, mi chiamo Lylean. Rido perché sono il General Manager della ToyoMars, azienda satellite della Toyota qui su Marte! Quando mi ha chiesto se conoscessi la Filosofia Toyota non ho resistito! A proposito, vede quel cyborg più avanti, sempre nella nostra classe Economy? Bene, quello è il nostro presidente>>.
Che figura! Non solo non è un giullare, ma è il manager di alto livello proprio della ToyoMars, estensione dell’azienda da cui questa filosofia LEAN è partita tanti anni fa!
Inutile dire che la stanchezza e il sonno spariscono all’istante e questa volta sarò io a tempestarlo di domande: dopo qualche minuto serrato, lui è sfinito e mi chiede una pausa per rilassarsi un po’, strana la vita…
Nei momenti precedenti abbiamo toccato tanti temi: in particolare ho chiesto a Lylean, come coinvolgere nel profondo le persone per abbracciare pienamente la strategia, la Stella Polare (True North). Nella nostra azienda diciamo sempre che la Filosofia LEAN funziona appieno solo se si coinvolgono tutte le persone, ma per tutti è uno stato ideale, una chimera; ancor di più qui su Marte, si pensa che i concetti LEAN non si possano applicare come sulla Terra.
Lylean inizia con il menzionare il ruolo cruciale della leadership, in particolare quella intermedia. Inizia con un esempio: nel suo Team ci sono dieci manager e uno di questi, il responsabile dello stabilimento sul satellite Marte I, non seguiva gli standard, non rispettava pienamente i processi aziendali concordati. Lylean non è mai intervenuto, perché non ce n’era bisogno: gli altri nove hanno iniziato a chiedere spiegazioni al collega non allineato: la sua mancanza di allineamento creava sprechi (maggiori tempi di attesa, difetti vari), in sintesi continuo lavoro addizionale per loro. Facendoglielo notare ripetutamente, il collega riottoso aveva due alternative: allinearsi o cambiare azienda e lui scelse quindi la seconda opzione. Sembra facile, ma avere il 90% dei manager allineati non è per nulla semplice, ribatto io.
A questo punto rilancio, almeno pensavo, e chiedo come fare per coinvolgere pienamente tutto il personale? Lylean mi fa un altro esempio, molto recente, anzi attualissimo, che mi lascia senza parole.
<<Vedi la grande nave spaziale Fabiolean? Il 90% delle persone oggi a bordo sono nostri dipendenti con le loro famiglie. Ci sono altri 5 navi stellari come questa che partiranno nelle prossime ore. Siamo tutti diretti a Roma: dopo aver visitato la Città Eterna, ci imbarcheremo poi su una nave per una crociera di una settimana in Mediterraneo: questo è il modo che abbiamo scelto quest’anno in ToyoMars per aver centrato ampiamente tutti gli obiettivi importanti che avevamo inserito nella strategia l’anno scorso>>.
In silenzio rifletto. Ora capisco molte cose, ora capisco perché c’era questa allegria diffusa sulla nave spaziale, ora capisco perché Lylean rideva e scherzava con tutti: chapeau a lui, a tutti i suoi colleghi e alla ToyoMars, degni eredi della Toyota sulla Terra!
Rifletto infine che il percorso del Miglioramento Continuo è molto lungo, non ha termine per definizione e soprattutto è valido ed applicabile in tutti i siti abitati del nostro Sistema Solare, come immaginavo! (fine)