Nati sotto Saturno
SATURNO
È un pianeta di Terra, governatore dei segni del Capricorno e dell’Acquario. Le sue caratteristiche principali sono la fermezza e la cautela. È Saturno che ha il compito di staccare il cordone ombelicale che lega il bambino alla madre, che ci costringe ad accettare le prove, i sacrifici e le perdite che si presentano nel corso della vita. Saturno è incaricato di liberarci dalla prigione interiore delle nostre passioni e dalle catene degli istinti. È la grande leva della vita intellettuale, morale e spirituale.
Sono molti gli scienziati nati sotto Saturno e fra questi Galileo Galilei occupa senz’altro una posizione di primo piano.
Saturno, oltre che governatore del segno dell’Acquario governato è situato in posizione Dominante all’Ascendente.
Galileo Galilei 15 febbraio 1564 a Pisa
Galileo Galilei può essere considerato il padre della scienza moderna ed uno dei più grandi scienziati di tutti i tempi. A Lui si deve la creazione del metodo sperimentale e delle principali leggi della meccanica riprese poi e completate da Newton. Fondamentale è stato il suo contributo al linguaggio scientifico sia in campo matematico sia nel campo della fisica. Galilei ha ricevuto una profonda educazione umanistica ed è stato anche un eccellente scrittore ed un abilissimo disegnatore, in poche parole, un Genio!
BIOGRAFIA
Nato a Pisa, primo di sette figli, il padre Vincenzo eccellente musicista, compositore e teorico della musica voleva indirizzarlo verso la Medicina, ma Galileo rifiutò. Nel 1583 fece la conoscenza di Ostilio Ricci secondo cui la matematica non era una scienza astratta, ma una disciplina che doveva risolvere anche problemi pratici legati alla meccanica e alle tecniche ingegneristiche.
PRIMI STUDI E SCOPERTE
Nel 1585, giovanissimo, arrivò alla sua prima scoperta: l’“Isocronismo delle oscillazioni del pendolo”, teoria che poi negli anni successivi perfezionò dal punto di vista matematico. Nel 1586 perfezionò la Bilancia idrostatica di Archimede e il Compasso proporzionale.
Nel 1589 stipulò un contratto triennale con la Cattedra di Matematica all’Università di Pisa. Durante questi anni si disse che un giorno Galilei sia salito sulla Torre Pendente di Pisa per dimostrare che i corpi cadono alla stessa velocità indipendentemente dal peso,contrariamente a quanto sostenuto da Aristotele.
PERIODO PADOVANO (1592 – 1610)
A Galileo fu data la Cattedra di Matematica all’Università di Padova e lui stesso dirà: “Li 18 anni migliori di tutta la mia età!”. La Cattedra di Matematica comprendeva anche l’insegnamento dell’Astrologia che in quegli anni godeva di grande considerazione e prestigio in tutta l’Europa.
GALILEO ASTROLOGO
Può sembrare strano, ma Galileo Galilei, il genio della Fisica, faceva oroscopi. Galileo, al contrario di Keplero, non credeva molto all’astrologia ma, per motivi economici, non disdegnò di redigere oroscopi a pagamento. D’altronde già a Pisa, essendo primo di sei fratelli, si era indebitato per fornire la dote a due sorelle e poi a Padova si era legato ad una compagna da cui ebbe tre figli. Insomma Galileo aveva assoluta necessità di guadagnare anche perché il suo stipendio di professore era molto magro, dal momento che la Matematica all’epoca era poco considerata rispetto ad altre Facoltà.
Negli anni trascorsi a Padova Galileo attrezzò anche un’officina meccanica dove costruiva compassi geometrici, bussole e strumenti di vario genere. Nel 1593 inventò la macchina per portare l’acqua a livelli più alti, ma la sua grande passione era l’osservazione del cielo, della Luna e dei pianeti. Nel 1609 Galilei si fece costruire dagli eccellenti artigiani del vetro di Murano un cannocchiale capace di ingrandire di ben nove volte le immagini e quindi molto più potente di quelli in uso all’epoca. Galileo ne diede dimostrazione dal campanile di Venezia al Doge che, entusiasta, diede al Cattedratico un sostanzioso aumento di stipendio. Tornato a Firenze, servendosi di un cannocchiale ancora più potente, in grado di ingrandire di trenta volte l’immagine, fece numerose scoperte astronomiche: la superficie della Luna non era liscia ma presentava montagne e vallate, la Via Lattea era composta da un ammasso di stelle e poi fu Galileo a scoprire i famosi quattro satelliti di Giove a cui diede il nome di Lune Medicee in onore del Governatore della Toscana.
MICROSCOPIO
Nel 1624 Galilei mise a punto un “occhialino” in grado di ingrandire di venti volte anche gli oggetti più minuti. Anche il microscopio, strumento fondamentale per lo studio e la ricerca nel campo dell’anatomia, dell’entomologia e nello studio degli agenti patogeni, è stata una sua invenzione.
POLEMICHE REGLIGIOSE
Le prime polemiche religiose iniziarono nel 1610 dopo la pubblicazione sul Sidereus nunzius delle sue osservazioni astronomiche che scatenarono critiche violente da parte dei seguaci della filosofia naturale di Aristotele e della teoria eliocentrica che rimetteva in discussione la centralità e l’immobilità della Terra (esplicitamente sostenute dalle Sacre Scritture). Nel febbraio 1615 il domenicano fiorentino Niccolò Lorini denunciò Galileo al tribunale dell’Inquisizione. Dopo la denuncia di Lorini Galileo fu privatamente ammonito a non sostenere pubblicamente le tesi di Copernico.
PROCESSO E CONDANNA
Alcuni anni dopo Galileo, incoraggiato dai segni di benevolenza e di apertura del nuovo Pontefice Urbano VIII, tornò a sostenere con forza le sue tesi nel “Dialogo sopra i massimi sistemi del mondo“ pubblicato nel 1632. L’opera suscitò lo scandalo tra le autorità ecclesiastiche e a Galileo fu intimato di recarsi a Roma. Dopo un lungo ed estenuante processo nel mese di giugno del 1633, i Padri Inquisitori lo condannarono costringendolo ad abiurare e a rinnegare la tesi copernicana. Subito dopo la lettura della sentenza il vecchio Galileo, inginocchiato davanti ai giudici, recitò e sottoscrisse l’umiliante formula dell’abiura. Gli fu risparmiato il carcere e gli fu concesso di tornare nella sua casa di Arcetri dove passò il resto della sua vita fino alla morte avvenuta l’8 gennaio 1642. Fu riabilitato dalla Chiesa moltissimi anni dopo nel 1992 da Giovanni Paolo II.
CARTA NATALE
Galileo Galilei nato il 15 Febbraio 1564 ore 15:00 a Pisa.
Acquario Ascendente Leone.
Questa Carta Natale sembra fatta su misura per un personaggio come Galilei. Il segno dell’Acquario, dominato dai pianeti Saturno e Urano, è considerato il segno della scienza e della tecnica, del progresso, della filosofia umanitaria. Le migliori qualità e i pregi dell’Acquario nella Carta Natale di Galilei sono accentuati ed espressi al massimo grado dalla fortissima posizione di Saturno e Giove in congiunzione dell’Ascendente. La congiunzione di questi due pianeti, denominati anche i Giganti dello Zodiaco, dona ai Nativi grande tenacia e determinazione e li porta naturalmente al successo e ad assumere posizioni di leader nei più svariati campi. Bene! Come se non bastasse in Galilei questa fortunatissima congiunzione di Giove e Saturno riceve uno straordinario e favorevolissimo aspetto di trigono (120°) dal dinamico, geniale e rivoluzionario Urano. Beh, non c’è che dire, siamo in presenza di un GENIO! Ma la vita di Galilei non è stata tutta rose e fiori, anzi. Il suo Sole-Acquario riceve due aspetti astrali molto pesanti: la quadratura con la Luna indicativa delle difficoltà familiari ed economiche e soprattutto la quadratura del Sole col bellicoso Marte. Le dispute e le liti continue con contemporanei che criticavano le sue scoperte e le sue teorie scientifiche ne sono una testimonianza per arrivare poi alla condanna della Santa Inquisizione. Per evitare il carcere Galileo fu costretto ad abiurare e negare la validità della teoria eliocentrica.