Left Quotes Plus actum quam scriptum valet
(Ha più valore ciò che sia stato fatto, che non ciò che sia stato scritto)
di Armando Marcucci*
In questi giorni risuonano tragicamente due notizie che riguardano il nostro mondo:
- Bimbo autistico allontanato dall’evento organizzato per la giornata contro il Bullismo (Afragola – Napoli)
- “Rsa Imperia, abusi e maltrattamenti su disabili (è assolutamente bene guardare le immagini!) 8 operatori indagati
Aggiungiamo che. secondo gli studi di “Crosse” il tasso di abuso fra la popolazione di soggetti con disabilità è da 4 a 10 volte maggiore che nella popolazione di bambini senza handicap.
In realtà un Paese civile, dal punto di vista normativo come l’Italia, che primeggia in Europa e nel Mondo per la normativa settoriale (La 104/92 – la 68/99, la 328/00 tutti capisaldi di una produzione normativa importante ed all’avanguardia), registra periodicamente episodi di questa natura, quasi a cadenza settimanale.
Queste notizie drammatiche, anzi incresciose passano via, scorrendo fino a che non se ne ripresentano altre, simili o addirittura identiche…
Dopo qualche giorno.
Ed ecco allora pienamente spiegato il significato del motto latino che titola il presente articolo….
Produzione normativa a parte cosa è stato fatto per difendere e tutelare effettivamente le Persone con disabilità? Chi difende, chi ha difeso, chi difenderà fattivamente gli ospiti di quella RSA ligure?
In Italia, al contrario di altri Paesi europei, abbiamo una pluralità di Enti o di Associazioni che in linea teorica dovrebbero difendere queste Persone e intervenire per tutelare i Loro diritti così violentemente negati!
Ma, lo fanno? temo proprio di no, o quantomeno non in maniera così incisiva, forse perché non sono interessati a proteggere il singolo individuo, ma a curare l’interesse della propria Associazione od Ente…
Del resto, se uno “tocca” un ragazzo autistico, i sordi non muoveranno un dito, mentre se” toccano” un cieco le Associazioni dei Paraplegici non si sentiranno parte lesa…e così via…
Dovete sapere che ognuno ha un proprio modo di interpretare la propria disabilità, è come se un Albanese dovesse colloquiare con un Finlandese, non si capiscono, non si sono mai capiti e non si capiranno mai…
Se a ciò aggiungiamo una classe politica generalmente inconsapevole ed ignorante in materia, il gioco è fatto… gli “orchi” continueranno ad agire indisturbati …. o quasi…
Cosa fare quindi per evitare che tali fatti si ripetano con cadenza ciclica?
Chi si costituirà parte civile per gli aguzzini della RSA di Imperia, chi si attiverà per una azione penale contro il Preside della scuola di Afragola? Chi?
Costoro non comprenderanno mai se non pagano!
Federarsi in maniera seria allora, costituire una unica “Lobby Nazionale”, un monolite, il messaggio dovrà essere chiaro: ”se tocchi uno di noi, tocchi tutti!”
Soprattutto occorrerà non svendersi ai partiti (i recenti tentativi di Presidenti di vari Enti di farsi eleggere in partiti tradizionali hanno avuto esiti infausti…).
Occorre quindi diventare non un Partito ma un “Movimento” serio, autorevole, unico e copiare in tutto e per tutto le attività della Galassia LGBT dove uno vale uno …e non c’è alcuna distinzione…
È giunta l’ora…sarebbe anche passata, a dire il vero….
* Presidente CNAPPD (Comitato Nazionale Antidiscriminatorio per Persone con Disabilità)