Anthony Hernest Aliano: “Subito il nuovo PRG per offrire ai cittadini qualità della vita e alla città una identità”
Anthony Hernest Aliano: “Subito il nuovo PRG per offrire ai cittadini qualità della vita e alla città una identità”
di Mauro De Flaviis
D. Posso chiederle come è arrivato all’ottenimento di deleghe così importanti come l’urbanistica, la Città Metropolitana, la mobilità sostenibile, lo sviluppo economico, la riqualificazione urbana e il demanio?
R. È stata una scelta naturale. Il Sindaco De Martinis mi chiamò dopo le elezioni prospettandomi la delega all’urbanistica ed altre deleghe utili allo sviluppo della città. Mi manifestò di avere la necessità che deleghe così importanti e delicate fossero gestite da un professionista competente in materia legale capace di essere garante delle regole e propulsore di una riforma strutturale da troppi anni attesa.
D. Quindi non l’ha chiesta lei, ma le è stata proposta?
R. Posso dire che, per quanto avevamo comunanza di idee, le nostre voci si sono sovrapposte sugli stessi obiettivi. L’urbanistica necessita sicuramente di tecnici, ma anche di un preambolo legale che miri a tutelare le regole e gli interessi della comunità.
D. Contento di come sia andata?
R. Sono molto soddisfatto della stima manifestatami dal Sindaco e conto di ripagare la sua fiducia. De Martinis sta dimostrando di avere tutte le qualità necessarie per la carica di sindaco di una grande città.
D. Avete definito gli obiettivi?
R. Il primo obiettivo è il rinnovo del Piano Regolatore Generale e, dunque, delle Norme Tecniche di Attuazione. Puntiamo ad un PRG che sappia proiettare la Città nel futuro e che sappia offrirle uno strumento idoneo affinché possa dotarsi di una identità che non ha mai avuto. Vorremmo che Montesilvano sia strappata dall’attuale ruolo di città dormitorio e di passaggio conferendo qualità alla vita dei cittadini e dei turisti.
Il secondo obiettivo è il recupero della qualità degli spazi per mezzo di un piano di recupero degli standard previsti dal legislatore.
Aggiornare la carta degli asservimenti che è ferma a venti anni fa all’epoca dell’ultimo piano regolatore potendo contare su una ricognizione dei volumi edificati.
Abbiamo già deliberato con la giunta l’assenso alla informatizzazione dei servizi urbanistici (catastali) giungendo sino alla trasposizione, nell’attuale PRG, della piantina catastale telematica a cui potranno avere accesso tecnici e cittadini.
D. Il non aggiornamento della carta degli asservimenti è uno dei motivi per i quali si è potuto procedere alla realizzazione di un importante carico urbanistico?
R. Ad oggi ogni tecnico attesta sotto la propria responsabilità l’asservimento dell’area che intende edificare. Urge, tuttavia, conferire oggettività alla materia, affinché il controllo dei criteri urbanistici sia rimesso agli uffici che debbono emettere titoli autorizzativi nel rispetto dei volumi consentiti dallo strumento regolatore. Ripeto: abbiamo come obiettivo principale il nuovo PRG e, dunque, ogni atto prodromico è necessario.
D. Quali tempi vi siete dati per procedere e attraverso quale percorso?
R. Andremo ad istituire un tavolo permanente composto da tutte le parti interessate dal tema, che lavorerà di concerto con un professionista esterno per la redazione “chiavi in mano” del PRG. Il tutto contestualmente e in parallelo. È peraltro ancora vigente una convezione d’incarico con il prof. Lucio Zazzara come consulente dell’Ufficio di Piano che avrebbe dovuto realizzare il PRG. Ritengo tuttavia che questa procedura, per la scarsa dotazione di personale degli uffici che si occupano di urbanistica, necessiti di troppo tempo; tempo che purtroppo non abbiamo attesa la necessità impellente a procedere. Dunque, stiamo lavorando per offrire alla città una soluzione alternativa concreta che si coniughi meglio con aspettative ed esigenze che nutrono la città e gli attuali amministratori.
D. Quali sono gli indirizzi che saranno forniti?
R. Gli indirizzi sono i seguenti (i) recupero degli standard, (ii) recupero della qualità degli spazi urbani e della qualità della vita, (iii) predisposizione di aree di pregio che conferiscano identità alla città per mezzo di luoghi di aggregazione, corsi ciclopedonali e traffico calmierato, se del caso a senso unico.
Stiamo ragionando sulla possibilità di creare la strada parco a mare, allargando la strada sul retro pineta per farla diventare una arteria importante parzialmente sostitutiva del lungomare.
D. Questo progetto è interessante, non ritiene vada concordato con Pescara?
R. Si è vero; urge concertazione proiettata, in una prima fase, ad appurare preventivamene se o meno la città di Pescara sia disponibile alla condivisione di idee e soluzioni. Se Pescara dovesse rimanere ancorata a delle logiche per noi affatto convenienti, noi andremo avanti verso i nostri obiettivi. Pescara ha già un quadrilatero totalmente ciclopedonale, noi vogliamo predisporlo: l’idea è Corso Umberto, Viale Europa, Lungomare e Via Strasburgo. Tutto ciò dovrà essere integrato nel piano della mobilità sostenibile e nel piano urbano del traffico quali strumenti necessari del nuovo PRG.
D. Il tavolo permanente di consultazione non dovrebbe essere il primo attore a definire le linee di indirizzo generico sul quale far lavorare il consulente?
R. Gli indirizzi sono a carico della politica e saranno proiettati alla qualità degli spazi e della vita; il consulente si confronterà con il tavolo permanente a cui saranno sottoposti gli indirizzi della politica ed il lavoro tecnico professionale che dovrà poi giungere alla approvazione, adozione, pubblicazione previa valutazione delle osservazioni che i cittadini vorranno rendere.
D. Avete fissato altri obiettivi?
R. Per il piano parcheggi stiamo individuato aree strategiche. Sul punto posso affermare che grande importanza sarà conferita alla necessità che la città goda di colonnine per auto elettriche e di impianti per energia alternativa. Per il piano parcheggi abbiamo bisogno di procedure di gara che contemplino finanche la possibilità di costruire parcheggi multi piano se ce ne fosse bisogno. Ad esempio, se riuscissimo a realizzare il quadrilatero pedonale Corso Umberto, Viale Europa, lungomare e Via Strasburgo, indispensabile sarebbe, a Piazza Trisi, un parcheggio attrezzato e strutturato su più livelli.
Abbiamo intenzione di riprendere ad utilizzare gli strumenti degli accordi convenzionali urbanistici, inutilizzati dal periodo “Ciclone”, che consentono di offrire alla città ulteriori opere proiettate alla riqualificazione urbana, oltre al semplice scomputo di oneri per la realizzazione di opere alle volte inutili.
L’obiettivo primario della attuale amministrazione, forti della univocità di intenti fra il Sindaco e la Giunta, è consentire alla Città di Montesilvano di fare finalmente il salto di qualità che la proietti nel futuro per mezzo di decisioni coraggiose che ne accrescano il valore dell’enorme patrimonio immobiliare per troppi anni lasciato in balia del degrado e l’appeal di investitori e turisti.
Chi verrà o vivrà a Montesilvano, non lo farà solo per dormire o per recarsi a Città Sant’Angelo e Pescara, ma lo farà per godere della nostra identità, dei nostri spazi, dei nostri servizi; la nostra città dovrà offrire un corso per lo shopping e per la passeggiata. Insomma: stiamo lavorando per una città bella da vivere.
Ci sono tante città in Italia, oltre che in Europa, da cui possiamo e dobbiamo prendere esempio con umiltà.
D. Altre idee?
Si, ne abbiamo, ma meglio andare per gradi. Ora, come detto, siamo proiettati sulla città che vogliamo lasciare ai nostri figli tra venti anni e passare alla storia per aver avuto idee coraggiose che abbiano consentito a Montesilvano di diventare, una volta e per sempre, una vera città turistica alla stregua di quelle della fascia costiera romagnola.