La UED Fashion Night compie 18 anni
di Maria Letizia Santomo (numero: Settembre 2019)
Soffiare sulle diciotto candeline è sempre un traguardo importante e, proprio quest’anno, è diventata maggiorenne la UED Fashion Night, che da ormai 18 anni rappresenta il grande evento di chiusura dell’anno accademico dell’Università Europea del Design, l’istituto di Alta Formazione Professionale in ambito creativo (comunicazione, moda, design) nato 40 anni fa e con sede in Via Fosso Foreste a Montesilvano.
Per chi non avesse mai avuto il piacere di assistervi, la UED Fashion Night, che quest’anno si è tenuta il 25 Luglio nei giardini della UED, è una grande sfilata che dà modo agli studenti del corso di Fashion Design di “sporcarsi le mani” cimentandosi nell’ideazione, prima, e nella produzione, poi, di vere e proprie collezioni da portare in passerella.
Ma soprattutto, la UEDFN è uno straordinario momento corale che coinvolge, in una macchina organizzativa mastodontica e perfettamente rodata, tutti gli alunni dei vari dipartimenti della UED: gli allievi di Graphic Design si occupano della comunicazione visiva dell’evento, realizzando tutto il materiale grafico di supporto, i futuri interior designer curano l’allestimento delle scenografie, e poi ci sono, ovviamente, gli aspiranti stilisti di domani, chiamati a creare, singolarmente o in team, diverse capsule collection, ispirate ai temi più disparati.
Un lavoro intenso e impegnativo che permette ai ragazzi di testarsi sul campo e mettere in pratica ciò che hanno imparato nel corso dell’anno. Un lavoro che si protrae dietro le quinte per mesi e dà vita, di anno in anno, a una serata magistralmente organizzata, in cui è pressoché impossibile notare sbavature.
Quest’anno, gli studenti del terzo e ultimo anno che hanno creato singolarmente le loro mini collezioni da portare in sfilata sono stati:
Andrea Liberatore con la collezione intitolata “Introspection”;
Marta Mambella con la collezione intitolata “Obsedienne”;
Alessandra D’Emilio con la collezione intitolata “N3”;
Giorgia Iannessa con la collezione intitolata “Karter”;
Lorenza Capecci con la collezione intitolata “Ellecapi”;
Arianna Romano con la collezione intitolata “Disorder”;
Simone Trombetta con la collezione del brand a cui ha dato il suo stesso nome, semplicemente SIMONE TROMBETTA;
Francesco Pio Di Sante con la collezione del suo brand “X”;
David Di Iorio con la collezione del suo brand che ha voluto chiamare “Unmoved Mover”.
Quest’ultimo si era anche aggiudicato, qualche sera prima, nella suggestiva cornice dell’Aurum di Pescara, il titolo di Next Fashion Designer.
Successivamente alle singole capsule realizzate dai veterani del terzo anno, sono state presentate anche due collezioni realizzate in team dai ragazzi del secondo e del primo anno.
Gli alunni del secondo anno ci hanno messo impegno e passione civile e hanno prodotto 18 modelli uno più concettuale dell’altro che avevano lo scopo di sensibilizzare il pubblico su problemi ambientali e inquinamento. La collezione era intitolata, non a caso, “Recycling -Produrre – Consumare – Morire”.
Gli esordienti del primo anno, invece, hanno letteralmente incantato la platea con uno spettacolo romantico e immaginifico, liberamente ispirato al film “Parnassus – L’uomo che voleva ingannare il diavolo”. Un piccolo show fatto di musica, effetti visivi onirici e interpretazioni, in cui però a farla da padroni erano i tessuti impalpabili, eterei e luminosi dei 18 modelli usciti in passerella.
Anche quest’anno, come nei precedenti, la UED Fashion Night è stata l’occasione per fare il punto della situazione sull’anno accademico appena trascorso, per salutare gli studenti e per darsi appuntamento al prossimo anno, a settembre, con nuove esperienze e nuovi traguardi da raggiungere insieme, docenti e studenti.