SALUTE e ASTRI
Il legame tra astrologia e medicina sin dai primordi è stato sempre molto stretto … anzi, possiamo affermare che la medicina affonda le sue radici nell’astrologia.
Il primo documento astrologico-astronomico conosciuto è stato ritrovato in Caldea, (regione che corrisponde attualmente all’Iran-Iraq) nel 2300 a.C. I Caldei furono i primi a scoprire che i corpi celesti a luce fissa che si muovevano nel cielo, i pianeti, erano in grado di influenzare l’uomo e le vicende umane; inoltre, si accorsero che i nati in un determinato mese dell’anno presentavano spesso delle somiglianze sia dal punto di vista fisico che caratteriale. Risale a 800 anni a.C. il ritrovamento del primo riferimento alla fascia zodiacale su cui si muovono i pianeti; l’orizzonte celeste fu diviso in 12 costellazioni che furono chiamate, con un po’ di fantasia, Ariete, Toro, Gemelli, … corrispondenti ai 12 mesi dell’anno.
Nel 400 a.C. l’astrologia caldea fa la sua apparizione in Grecia. Alle vaste conoscenze in astronomia e in astrologia dei Caldei i Greci apportarono la teoria dei quattro elementi (Fuoco-Terra-Aria-Acqua) che sono generati dalla combinazione di quattro qualità fondamentali: caldo-freddo, secco-umido.
Ippocrate, il padre della medicina, sotto l’ombra di un platano, tuttora esistente nell’isola di Kos, 2500 anni fa insegnava ai discepoli che ai quattro elementi corrispondono nel corpo umano quattro umori: Bile Gialla = Fuoco, Bile Nera = Terra, Sangue = Aria, Linfa = Acqua. Quando questi umori sono in equilibrio tra di loro c’è lo stato di salute; se uno di essi prevale sugli altri c’è una discrasia e si determina la malattia.
Dottor Guarino sotto il platano (Kos 1981)
Gli appartenenti al temperamento Bilioso (i segni di Fuoco, Ariete, Leone e Sagittario e i pianeti Sole e Marte) sono energici, attivi, ambiziosi, collerici e sono predisposti all’ipertensione e ai disturbi cardiaci. I segni di Terra (Toro, Vergine e Capricorno e il pianeta Saturno) appartengono al temperamento Nervoso e sono soggetti a disturbi neurovegetativi, alle patologie psicosomatiche e alla depressione. I segni d’Aria (Gemelli, Bilancia e Acquario e i pianeti Venere e Giove) appartengono al temperamento Sanguigno; dotati di ottimo appetito, sono estroversi, amano la compagnia e il divertimento; sono predisposti all’insorgenza di uricemia, gotta e obesità. Al temperamento Linfatico appartengono i segni d’Acqua e i pianeti Luna e Nettuno. Dotati di scarsa resistenza fisica, flemmatici, molto sensibili e impressionabili necessitano di una vita regolare e tranquilla. Il loro punto di forza è una grande intuizione ed una ricca immaginazione. Non è un caso che a questo temperamento appartengano tanti grandissimi artisti: poeti, musicisti, pittori e scrittori.
La teoria ippocratica degli umori fu apprezzata e valorizzata nel 1200 dalla Scuola Salernitana, famosissima anche per aver messo in versi le massime di natura igienica, dietetica e terapeutica raccolte nel “Flos medicinae” (Il Fiore della Medicina), un testo conosciuto e tuttora letto in tutto il mondo. L’astrologia ebbe il suo periodo d’oro nel XVI secolo con l’istituzione di prestigiose cattedre in tutte le Università d’Europa: Parigi, Vienna, Bologna, Padova, … Poi nel 1660 Colbert, il creatore dell’Accademia delle Scienze, decretò l’espulsione del suo insegnamento dalle Università. Iniziò così un periodo di decadenza e scomparvero dalla circolazione i medici astrologi. Però, a onor del vero, la categoria medica non abbandonò nella pratica la teoria ippocratica dei quattro Umori che permetteva al medico, a quel tempo non supportato da qualsiasi altra tecnica diagnostica, di conoscere meglio il paziente e la sua predisposizione verso determinate patologie.
Con Ippocrate, d’altronde, c’era stata la nascita di un pensiero medico che cercava di raggruppare e classificare i tipi umani in quattro categorie principali ognuna con caratteristiche fisiche proprie e con diverso modo di reagire alle malattie.
Intorno alla metà dell’800 la validità dell’approccio ippocratico ha avuto un riconoscimento “ufficiale” anche dal mondo accademico. I principi della medicina ippocratica furono ripresi e studiati con grande entusiasmo in molte Università italiane ed europee, dando così luogo alla nascita della Medicina Costituzionalistica. Achille De Giovanni (1838-1916), clinico medico dell’Università di Padova, fu il primo a formulare l’ipotesi di una CORRELAZIONE tra struttura fisica dell’individuo e il suo temperamento. Dopo di lui altri illustri clinici (Sigaud, Kretschmer, Viola, Pende) approfondirono lo studio della costituzione fisica umana sotto le più diverse angolazioni: morfologica, fisiologica, endocrinologica e anche psicologica.
Achille De Giovanni (1838-1916)
Giacinto Viola (1870-1943), allievo di De Giovanni e poi titolare della Cattedra di Clinica Medica dell’Università di Bologna, così definisce il termine costituzione: “Noi intendiamo per costituzione l’insieme di caratteri morfologici e funzionali con i quali una parte qualsiasi dell’organismo o l’organismo tutto intero dell’individuo si differenzia da ogni altro”.
Se si considera la grande povertà di strumentazioni diagnostiche esistente fino alla metà del ‘900, si può ben comprendere quanto l’approccio ippocratico, basato sulla conoscenza della costituzione e del temperamento del paziente, sia stato utile per la categoria medica dei tempi passati.
Astrodiagnosi
L’Astrodiagnosi si basa sulle EFFEMERIDI: l’esatta posizione del Sole, della Luna e di tutti gli altri pianeti, nel giorno di nascita. Con l’ora precisa di nascita si erige la Carta Natale suddivisa in XII Case, alcune delle quali (II, VI, XII), forniscono dati molto utili all’astrologo per conoscere lo stato di salute del Nativo.
Prima di tutto è necessario fare una valutazione generale sul temperamento prevalente nel Tema Natale. In un secondo momento si prendono in considerazione gli aspetti (congiunzione, quadrato, trigono, opposizione) che i pianeti contraggono tra di loro.
Secondo la l’astrologia tradizionale, ogni pianeta esercita una particolare influenza patologica e psicologica sull’individuo. Il Sole, datore di vita, governa il cuore, le arterie, la circolazione, la vista. Un Sole positivo dà una forte costituzione fisica, molta vitalità e dinamismo. La Luna governa lo stomaco, la linfa, gli organi di riproduzione, le mammelle… d’altronde è il pianeta femminile per eccellenza; le sue tendenze patologiche negative sono i disturbi digestivi, le vertigini, l’instabilità dell’umore. Marte è il pianeta degli stati infiammatori acuti e degli interventi chirurgici. Mercurio è il pianeta della comunicazione, governa i riflessi neuro sensoriali, la parola, l’udito ed è implicato spesso anche nei casi di balbuzie ed epilessia. Giove, il pianeta degli eccessi, se negativo, predispone alla iperalimentazione, all’ obesità, alla gotta e al diabete (Carlo V). Venere, il pianeta dell’amore, se riceve aspetti negativi procura infiammazioni genito-urinarie e disturbi tiroidei. Saturno (in Grecia chiamato Kronos) è il pianeta delle malattie croniche, che guariscono con difficoltà; al negativo è responsabile di stati depressivi e di malattie reumatiche. Si tenga presente che, generalmente, se in un Tema Natale i due Luminari, Sole e Luna, sono ben messi, il Nativo godrà quasi sempre di un ottimo stato di salute.
Esaminiamo alcuni casi di personaggi famosi
Giacomo Leopardi (29 giugno 1798 ore 15, Recanati – Napoli 14 giugno 1837)
Il Tema Natale di questo grandissimo poeta è caratterizzato dalla completa assenza dell’Elemento Fuoco, l’umore che determina l’energia vitale e la forza dell’individuo. Inoltre, in Leopardi è presente anche il pessimo aspetto del pianeta Saturno (che governa il nostro sistema osseo) opposto alla Luna in Capricorno: linfatismo, rachitismo, crollo vertebrale …Veramente sfortunato…
Gioacchino Rossini (1792- 1868)
La sua “bella“ Venere in posizione dissonante con Giove, pianeta degli eccessi, è stata la causa dei continui attacchi di blenorragia che lo hanno tormentato negli ultimi anni della sua esistenza.
Evita Peron (7 maggio 1919 ore 6,00 Buenos Aires – 26 luglio 1952)
Deceduta a 33 anni per tumore ovarico.
Particolarmente pericolosi in un tema Natale sono gli aspetti negativi tra i Luminari. In questo caso Sole e Luna, in quadratura tra di loro, sono oltretutto congiunti con i temibili Marte e Saturno …Difficile riscontrare una situazione tanto catastrofica…
Carlo V D’Asburgo (24 febbraio 1500 ore 4,04 Gand, Belgio)
Tutti gli Storici hanno narrato dei terribili attacchi di gotta di questo grande sovrano. Il Sole congiunto all’ipertrofico pianeta Giove rappresenta non solo la grandissima estensione del suo regno (dove non tramontava mai il Sole) ma anche la sua straordinaria bulimia. Carlo V era un vero “divoratore” di carne…soprattutto selvatica, particolarmente ricca tra l’altro di acido urico…
Ludwig Van Beethoven (16 dicembre 1770 ore 13 Bonn – 26 marzo 1827)
La congiunzione tra Mercurio (pianeta della comunicazione) e il Sole, in aspetto negativo di opposizione a Marte, predispone a gravi turbe dell’udito.