Oltreleparole

Da venerdì 15 a domenica 17 luglio è tornato in largo Venezuela, a Montesilvano (zona Grandi Alberghi) il festival OLTRELEPAROLE (letteratura musica & cultura). Incontri con autori di narrativa e saggistica di importanza nazionale, intervallati da raffinata musica Jazz e Swing, una mostra d’arte permanente, un premio assegnato al libro preferito dalla giuria di esperti, letture di estratti dei libri partecipanti da parte di selezionati attori. Il format del festival, diretto dallo scrittore e docente Marcello Nicodemo, è stato anche quest’anno decisamente variegato, alternando alle presentazioni di libri, con temi e stili decisamente diversi, la musica di qualità e l’arte, il tutto con un tocco di leggerezza e di pluralismo, che non guastano in un panorama culturale solitamente uniforme e non poco sofisticato. Venerdì 15 si è parlato degli anni di piombo con “Brigate Rosse. “L’invisibile” (ed. Falsopiano) di Simona Folegnani e Berardo Lupacchini analizza la vicenda del rapimento Gancia e della conseguente operazione delle forze dell’ordine, nel 1975, in cui perse la vita il carabiniere abruzzese Giovanni D’Alfonso. Quindi si è parlato del rapporto uomo-animali con “Non togliete la gioia agli animali” del giornalista e naturalista Maurizio Quilici. Ancora di ambiente, con un thriller mozzafiato di Cinzia Tani “Quella notte a Valdez” (ed. Vallecchi), che ricostruisce, romanzandola, la vicenda che portò la petroliera Exxon -Valdez a versare in mare 41 milioni di litri di petrolio nell’oceano, di fronte all’Alaska, nel 1989.

Sabato 16 si è cambiato totalmente registro, con due ospiti molto noti al grande pubblico. Ha aperto la serata l’ex-campione olimpico di marcia Alex Schwazer, con la sua autobiografia “Dopo il traguardo” (ed. Feltrinelli), che narra le sue note vicende di trionfi, cadute, macchinazioni per impedirgli il ritorno alle gare. Il secondo ospite è stato il vicedirettore de “La Verità”, Francesco Borgonovo, personaggio spesso protagonista di vari talk show su politica ed attualità in tv e autore di “Conservare l’anima. Manuale per aspiranti patrioti” (ed.Lindau). Borgonovo si oppone alla perdita dei valori del “presente assoluto” nel quale viviamo, all’attuale nichilismo apparentemente inarrestabile, proponendo un’alternativa ottimistica, generosa e patriottica.

Domenica 17 di nuovo un cambio deciso di rotta: si è entrati nel mondo divertente e ironico della Pubblico Ministero televisiva Imma Tataranni, che però stavolta non indaga ma detta legge, immaginando pene esemplari per tutti gli scocciatori, scansafatiche, crapuloni, narcisisti che incontra nelle sue giornate. “Ecchecavolo. Il mondo secondo Imma Tataranni” (ed.Einaudi) è un libro davvero esilarante, con tutta l’intelligenza dell’autrice Mariolina Venezia, già Premio Super Campiello 2007 con “Mille anni che sto qui” (ed. Einaudi).

Il sipario del festival si è chiuso con un vero e proprio piccolo spettacolo che la bravissima attrice montesilvanese Tiziana Di Tonno ha allestito con gli allievi della Scuola Civica di Teatro intorno al libro “Dive del cinema” (ed. Giulio Perrone), che il romanziere e critico teatrale Francesco Costa ha scritto in onore di tutte le star al femminile della settima arte, dal cinema muto ai giorni nostri. Sono stati anche eseguiti brani di famose colonne sonore da parte del Turn Around Jazz Trio.

Ci ha incuriosito particolarmente un libro del cartellone, ovvero “Non togliete la gioia agli animali” di Maurizio Quilici e ne abbiamo chiesto il contenuto al direttore artistico Marcello Nicodemo. Questa è stata la sua risposta: “Il libro di Quilici mi ha colpito, da animalista convinto quale sono, innanzitutto per la bellezza del titolo, tratto da una frase di Dostoevskij. Quindi ho letto il saggio e ne sono stato totalmente coinvolto, perché è un’opera sentita ed esaustiva sul rapporto tra uomo e animali dall’antichità ai giorni nostri. L’uomo non ne esce bene, partendo dall’orrore dei giochi del circo di Roma antica, degli allevamenti intensivi odierni, delle macellazioni rituali, dei pulcini triturati appena nati dall’industria delle uova… per passare alla sperimentazione sugli animali, alla caccia praticata come passatempo. Questioni serie e dolorose trattate con tatto e ragionevolezza, senza estremismi, e intervallate da aneddoti e storie vere su vite di animali, che lasciano commossi e senza fiato, tanto da interrogarci profondamente, nel contrasto con i maltrattamenti indicibili di cui sopra, sulla reale possibilità di impostare il rapporto uomo-animale su basi nuove, in linea con la moderna sensibilità di un numero sempre più ampio di persone”.

Info: www.oltreleparole.net

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