Caterina de’ Medici, Regina per una profezia
Firenze, 23 aprile 1519 – Blois, 7 gennaio 1589 Caterina, appartenente alla potente famiglia dei Medici signori di Firenze, figlia di Lorenzo de’ Medici duca di Urbino, aveva da poco compiuto i quattordici anni quando fu data in sposa a Enrico d’Orleans, figlio secondogenito di Francesco I re di Francia. Il matrimonio fu combinato dal Papa Clemente VII, zio di Caterina, e da Francesco I desideroso di stringere nuove alleanze e di riconquistare le regioni d’Italia perse contro Carlo V d’Asburgo. Nei primi anni alla Corte di Francia Caterina dovette subire con grande pazienza e spirito di sopportazione lo strapotere di Diana di Poitiers, amante del marito. Per circa undici anni Caterina, nonostante gli sforzi e le cure di vario genere praticate, non era riuscita ad avere figli; poi sembra che sia stata proprio Diana, donna ambiziosa e senza scrupoli, a spingere Enrico II a metterla ripetutamente incinta per tenerla lontana dai luoghi di comando… . Dopo il primo figlio Caterina ne sfornò altri nove! Il regno di Francia durante la guida di Enrico II (1547 – 1559) e anche successivamente fu attraversato da cospirazioni e la politica del re fu fortemente condizionata dalle trame di Diana, la vera dominatrice della Corte Reale . In quel periodo in tutta Europa la Chiesa Cattolica e quella Protestante alimentarono gli istinti più bassi e vili trasformando gli uomini in fanatici, belve assetate di sangue.
Nel 1559, dopo la tragica morte del marito Enrico II trafitto da una lancia spezzata in una gara cavalleresca (evento nefasto profetizzato dal famoso astrologo Nostradamus), Caterina fu proclamata Reggente, essendo i figli tutti minorenni: da quel momento si dedicò a salvaguardare gli interessi dei suoi figli ma anche a cercare di unire un paese dilaniato dalle sanguinose guerre di religione. Caterina portò il lutto per tutta la vita e con questa scelta di austerità intendeva ricordare a tutti il suo doppio ruolo di vedova e madre di Re. Di fatto come Regina Madre, attraverso i suoi tre figli succedutisi sul trono di Francia (Francesco II:1559- 1560, Carlo IX:1560-1574, Enrico III:1574-1589) governò la Francia per un trentennio circa.
Caterina, subito dopo la nomina di Regina Reggente, in effetti tentò la riconciliazione tra cattolici e protestanti concedendo agli ugonotti, con la pace di Amboise, la libertà religiosa che era stata soppressa dai precedenti editti di Enrico II. Ma il clima politico, ormai esacerbato dalle continue lotte e dagli orrori, culminò con la strage della notte di San Bartolomeo.
Notte di San Bartolomeo
Il massacro ebbe inizio nella notte tra il 23 e il 24 agosto 1572. La responsabilità di questo eccidio (si calcola che ci furono circa 20.000 vittime a Parigi e provincia) ricadde subito su Caterina, anche se successivamente, secondo alcuni storici, non è da escludere che l’autore della strage sia stato il giovane re Carlo IX che intendeva discostarsi dall’influenza della madre e dalla sua politica di tolleranza con i protestanti.
M O R T E di Caterina
Caterina, sempre molto superstiziosa, aveva interpellato gli astrologi circa la propria morte e quelli le avevano consigliato di tenersi alla larga da Saint-Germain. Lei, pensando che si potesse trattare di un paese vicino Parigi o della Chiesa Saint-Germain, era andata a vivere nello splendido castello di Blois sulla Loira. Nel Natale 1588 il
figlio Enrico III fece assassinare a tradimento a Blois, proprio sopra l’appartamento della Regina, il duca di Guisa, capo della fazione cattolica, mandando all’aria il decennale e delicato lavoro diplomatico di Caterina. Fu un colpo durissimo anche per una donna “di ferro“ come lei. Alcuni giorni dopo, sentendo approssimarsi la fine, Caterina fece chiamare un prete per confessarsi e al suo capezzale arrivò un giovane prete di nome, manco a dirlo, Saint Germain… .
Leggenda nera di Caterina de’ Medici
La personalità, la figura di Caterina è stata sempre legata a una leggenda nera. La tradizione popolare ha fatto di lei l’incarnazione della spietatezza, del machiavellismo e del dispotismo. Quali sono le cause di questo giudizio tanto negativo? Prima di tutto i Francesi non potevano sopportare che il loro paese venisse governato da una donna straniera, una donna italiana adepta del “machiavellismo”. Una donna che per preservare il potere fu accusata di ricorrere a mezzi estremi: veleni, trappole con l’aiuto di assassini tenuti a suo servizio. Certamente la strage della notte di San Bartolomeo peserà moltissimo nell’alimentare la fama di donna spietata e sanguinaria.
Caterina e l’astrologia
Sicuramente alla sua immagine non ha giovato l’amicizia con maghie astrologi. Sono stati accertati gli incontri con Nostradamus e le sue profezie. Caterina inoltre si fece costruire a Parigi una torre alta 141 metri, di tre metri di diametro, con una scala interna di 147 scalini, dove lei si recava a guardare il cielo con l’astrologo Cosimo Ruggieri.
Caterina e lo Specchio magico
Molto singolare anche la vicenda dello Specchio magico. Si racconta che Caterina, traumatizzata dalla profezia, purtroppo avveratasi, di Nostradamus sulla tragica morte del marito e sui gravi pericoli a cui sarebbe andata incontro la sua famiglia, abbia consultato un astrologo italiano chiedendogli quanti anni avrebbero vissuto i vari figli. Chiusa in una stanza, seduta con le spalle alla porta, si dice che avrebbe visto attraverso uno specchio entrare uno per volta i tre figli ognuno dei quali avrebbe compiuto un numero di giri corrispondenti agli anni di governo: Francesco II uno, Carlo IX quattordici, Enrico III quindici… .
RIABILITAZIONE FIGURA di CATERINA
L’opinione popolare tradizionalmente negativa nei confronti di Caterina de’ Medici certamente fu alimentata anche dagli storici dell’epoca avversi alla dinastia dei Valois. La sua figura però in seguito è stata riabilitata dagli storici moderni che ne hanno apprezzato la saggia azione politica in un momento tanto complesso e difficile per l’Europa attraversata dalle guerre di religione. Caterina dei Medici fu donna molto intelligente ed equilibrata nel gestire i rapporti di corte e di potere, dotata di grande cultura e di sensibilità artistica. Oltre che di politica si occupò di arti, dotò la Francia di una biblioteca senza eguali, fece edificare una nuova ala del Louvre, dette inizio ai lavori del palazzo e dei giardini delle Tuileries. Introdusse inoltre alla Corte di Francia usi e costumi di grande raffinatezza e modernità.
Usi e costumi introdotti a Corte da Caterina
L’uso dei profumi in Francia sembra sia stato portato proprio da Caterina … . Poiché lei usava dei profumi importati dalla città di Colonia in Germania quei primi profumi presero il nome di “acqua di Colonia”. Proveniente dalla città di Firenze, culla del Rinascimento italiano, Caterina esportò in Francia la cultura, l’arte, la letteratura, lo stile, il lusso, le maniere eleganti delle corti italiane. Poiché amava molto cavalcare all’amazzone, introdusse l ‘uso delle “mutande” indumento sconosciuto all’epoca. Molto importante fu la sua influenza sulla cucina francese: infatti fece venire a Parigi cuochi da Firenze. Fu lei a dividere i cibi salati da quelli dolci e anche a istituire l’uso della forchetta perché i Francesi mangiavano ancora con le mani! Introdusse anche da Firenze la besciamella, nata in Toscana col nome di salsa colla o salsa bianca. Caterina (come tutti gli appartenenti al segno del Toro) aveva la fama di grande mangiatrice e, spinta dal gusto per la buona tavola, portò l’uso delle salse, delle rigaglie, dell’olio d’oliva, dei carciofi, dei piselli e anche il modo di cucinare i volatili all’arancia e tanti piatti che poi si imposero nella cucina internazionale. Insomma, la cucina fiorentina influenzò in maniera notevole quella francese.
Caterina De’ Medici, nata a Firenze il 23 aprile 1559 alle ore 5:04
In questa Carta Natale la “Dominante“ è costituita dalla forte posizione del Sole congiunto all’Ascendente e dall’asse Saturno-Capricorno opposto a Marte-Cancro in Casa IV. Il Sole in Toro congiunto all’Ascendente dona a Caterina grande forza fisica e resistenza che, insieme agli influssi del tenace Saturno, ne fanno una donna abile, concreta, riflessiva e amante della politica e del potere. Il suo motto era “pazienza, pazienza, pazienza “… e pazienza ne ha avuta veramente tanta…Per 25 anni, sposa di Enrico II, ha dovuto subire in silenzio la sottomissione di Diana di Poitiers, amante ufficiale del marito. La presenza di Marte dissonante in Casa IV, settore del Tema Natale che rappresenta tradizionalmente la famiglia e la patria, fa presagire che Caterina avrebbe avuto molti problemi e pericoli in famiglia e nel regno. Questa donna straniera, madre di molti bambini, rimasta vedova da “Reggente“ riuscirà abilmente a governare per molti anni la Francia.