Stai tranquillo, è un cane buono

di Fabio Camplone

Il titolo di questo articolo riprende la frase tipica che i padroni dei cani ripetono come un mantra nel momento in cui le loro bestie si avvicinano a chiunque incroci il loro cammino: “Stai tranquillo, è un cane buono, non ha mai fatto male a nessuno”. Purtroppo però, come leggiamo sui giornali, questi animali tranquilli lo sono solo quando dormono: ci sono in Italia (e Montesilvano non fa purtroppo eccezione, anzi) episodi continui di aggressioni a persone o ad altri animali. Ricorderete tutti l’aggressione avvenuta qualche settimana fa nel quartiere PP1, quando un pitbull, colpevolmente libero, ha azzannato mortalmente un cagnolino di piccola taglia e ferito al viso la povera proprietaria del cagnolino.

Ma perchè questi cani aggrediscono?

Ci sono almeno tre fattori da considerare; vediamoli di seguito in ordine di importanza:

  1. negligenza dei proprietari e di chi dovrebbe vigilare;

  2. ignoranza degli umani;

  3. istinto della bestia.

Negligenza dei proprietari e di chi dovrebbe vigilare: i cani di grossa taglia devono avere la museruola e devono essere portati al guinzaglio. Nella stragrande maggioranza dei casi, questi animali sono invece senza museruola e sono lasciati liberi in parchi pubblici e sulla spiaggia. Come mai i Vigili Urbani, sempre solerti a fare multe alle automobili, non sono altrettanto attenti a queste violazioni? Sarebbe bello se il Comandante dei Vigili Urbani di Montesilvano ci dicesse quante contravvenzioni per mancanza di museruola sono state emesse negli ultimi dodici mesi; immagino poche, troppo poche, considerando che nel 99% dei casi le museruole sono completamente assenti!

Ignoranza dei proprietari: sono ignoranti, nel senso che ignorano le norme più elementari per gestire un animale e, al momento, non c’è alcuna certificazione o patentino richiesti per loro; chiunque può comprare un molosso (come se fosse uno status symbol, una specie di arma di difesa e attacco) mettendo a rischio la propria incolumità, dei propri familiari e quella di altre persone. Tenere un pitbull o un rottweiler in un appartamento denota un’assoluta ignoranza del proprietario e cattiveria nei confronti dell’animale. I giornali negli ultimi anni hanno riportato di tante aggressioni di molossi in appartamenti: addirittura, spesso i proprietari stessi sono le vittime. Anche qui a Montesilvano ci sono piccoli condomini dove si contano diverse aggressioni negli anni. Un’altra domanda interessante per le Autorità locali: come mai questi molossi che compiono tali aggressioni non vengono immediatamente allontanati, neanche nei casi di aggressioni con diversi punti di sutura per la persona vittima di attacchi?

Infine, l’istinto naturale di alcune razze di cani, abbinato con una selezione per animali da difesa e guardia negli anni da parte dell’uomo, fa sì che alcuni esemplari siano più aggressivi di altri e tendano a seguire questa natura se non opportunamente addestrati e gestiti, appunto, con museruola e guinzaglio.

In altri paesi, per esempio Regno Unito, si sono verificati problemi simili con decine di attacchi mortali, cosicché ultimamente è stata decisa la messa al bando in Inghilterra e Galles dei cani di razza American Bully – variazione Usa dei pitbull. Dalla fine del 2023 è quindi illegale vendere, abbandonare, allevare o regalare un American Bully o tenerne uno in pubblico senza il guinzaglio o la museruola. Gli attuali proprietari inoltre devono provvedere obbligatoriamente alla castrazione dei loro animali!

La sensazione, purtroppo, è che in Italia si temporeggi sempre fino a quando la situazione degenera. Quando ci dicono di stare tranquilli, ricordiamo al distratto padrone della bestia il nostro detto popolare abruzzese: “Scì, scì…tranquillo ss’ha mort’!!”.

(Foto dal sito Il Meridiano News)

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