Leicester d’Italia al Villaggio Letterario con Il Sorpasso!

Il Mulino biancoverde nella Montesilvano che ho sognato nel mio libro

 

di Alberto Fuschi (num. Giugno 2019)

 

Qualche giorno fa, presso il Centro Universo a pochi passi da qui, ho esposto al pubblico il mio libro Leicester d’Italia, Betis Montesilvano. Non poteva mancare nel banchetto una copia de “Il Sorpasso” che ha sicuramente contribuito a far conoscere il mio Betis alla città di Montesilvano. In queste settimane ho ascoltato attentamente le varie proposte dei candidati alle comunali. La ricostruzione del Mulino è quella che mi ha colpito di più. Non so se ridere o piangere all’idea. Mi ha ricordato un po’ quella della fantasiosa funivia Casalotti-Battistini promessa dalla Raggi. Peccato che a Roma ci sia ancora la metro C bloccata ai Fori Imperiali dal 1998. Ma, tornando a Montesilvano, nel mio libro il Mulino è stato ricostruito dal gruppo ultras del Betis che spinti dai risultati della squadra hanno affrontato di loro spontanea iniziativa l’enorme sacrificio. Cito pag.262 “Dopo 40 anni i The Crabs decidono di ricostruire il simbolo per eccellenza della località abruzzese. Tra sterpaglie, amianto e sedie spezzate, il Comune lavora a ferragosto per ripristinare il mito in riva al fiume. Il Mulino illuminato di biancoverde ricomincia a girare sotto gli occhi dei nostalgici. Diventa di diritto il covo degli ultras montesilvanesi“.

Come dire, la volontà del popolo conta più dei chiacchiericci della politica. Con un fumetto, li ho sognati tutti lì ad abbracciarsi sotto il nuovo Mulino biancoverde. E insieme a loro, il calore di un’intera città rinata dalle vicende sportive. E se nel mio libro ho previsto con due anni di anticipo l’arrivo di Antonio Conte all’Inter, beh allora spero con tutto il cuore che la mia Montesilvano in versione Leicester d’Italia possa diventare realtà come è accaduto ad esempio a Cittadella, paesino di 18mila abitanti in provincia di Padova che ha sfiorato pochi giorni fa la Serie A.

Al nuovo sindaco Ottavio De Martinis auguro di realizzare per la nostra città del cuore questi sogni e altro, anche se temo che mulini, stadi, feste del cinema, squadre di calcio e quant’altro rimarranno soltanto un’utopia. Ed è per questo che non voglio promettere e sperare nel cambiamento perché altrimenti rischierei di diventare pure io un perfetto politicante. Buona estate a tutti!

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