La “scuola” dimenticata
di Pasquale Sofi
Nel baillame propagandistico pre-elettorale, che in questo periodo quotidianamente ci coinvolge, non c’è stato, almeno fino ad oggi, un solo candidato sindaco capace di proporre per la città di Montesilvano un discorso sensato sulla scuola locale con le sue prospettive immediate e future. Escludendo riferimenti di poco conto se non addirittura insignificanti e tantomeno argomentazioni tecniche di natura pedagogico didattica che potrebbero attirare l’attenzione solo di pochi addetti ai lavori, credo che sia necessario riflettere invece sulle competenze esclusive della Civica Amministrazione circa l’erogazione dei servizi scolastici.
La gran parte dei cittadini “subisce” di anno in anno le attività delle scuole senza conoscere quali politiche scolastiche il Comune intende avviare nell’anno per ottimizzare, in tutti gli ordini e gradi di scuola presenti nel territorio, la fruibilità dei servizi e, di conseguenza, gli apprendimenti dei suoi studenti. Certamente avrebbero aiutato e suggerito azioni conseguenziali l’esistenza di relazioni di fine anno sulla sicurezza delle varie scuole di ogni ordine e grado, sulla qualità dei trasporti, sulla bontà delle mense delle scuole primarie e soprattutto su quella che è la qualità percepita dagli utenti delle scuole (genitori); nonché le prospettive, di rimozione o di miglioramento delle criticità riscontrate, più o meno avviate accanto al potenziamento delle iniziative virtuose.
Ma come ho potuto spesso constatare nel corso della mia esperienza di lavoro in Abruzzo la gran parte dei genitori riversa la propria attenzione quasi essenzialmente sugli esiti dei propri figli interessandosi molto meno del resto; diversamente dalle regioni del Nord dove le pretese dell’utenza implicano una pianificazione ben più impegnativa da parte degli Enti Locali. Ad esempio, anni addietro in Trentino questi ultimi contribuirono alla definizione di un sistema di valutazione del servizio scolastico che oggi viene adottato non solo in questa regione ma anche da molte scuole superiori d’Italia. Paradossalmente a Montesilvano la fruizione di un servizio essenziale in locali angusti e inidonei è stata tollerata principalmente perché i genitori ritenevano che i figli potessero essere più protetti in una piccola scuola in quanto, a loro giudizio, più semplice da organizzare e controllare. Così è stato per il Liceo Scientifico di Montesilvano per oltre trentacinque anni.
A proposito del Liceo, oggi intitolato a Corradino D’Ascanio, in questa tornata elettorale è decisamente trascurato dai candidati a sindaco! Nemmeno una voce, infatti, si leva verso il completamento dell’edificio che ospita la detta scuola e che rimane mutilato ormai da anni, nel mentre non appare all’orizzonte nemmeno la possibilità di completamento del primo dei tre lotti del progetto iniziale. Il candidato Fidanza conosce bene la storia dell’edificio e, a suo tempo, ebbe meriti notevoli allorquando, quale assessore provinciale all’edilizia scolastica ne avviò i lavori; salvo poi invertire la rotta per…ordini superiori, a tutela di una palestra fittizia. Mentre si sogna una Grande Pescara una grande opera pubblica a Montesilvano deve essere ridimensionata! Perché? Oggi, anche a difesa di quel progetto, è nata l’associazione AMICI DEL LICEO alla quale, oltre a diversi insegnanti, aderiscono sempre più numerosi ex alunni. Le finalità dell’associazione presieduta dall’ex alunno, oggi Ing. Mauro de Flaviis sono rappresentate nel seguente art.1 del suo statuto.
È costituita in Montesilvano l’associazione, …Omissis…denominata “AMICI DEL LICEO” al fine di implementare il ruolo del Liceo Scientifico di Montesilvano, oggi intitolato a “Corradino D’Ascanio,” quale volano culturale per l’emancipazione del senso civico e morale della comunità di Montesilvano e del suo interland. Contestualmente l’associazione, vessillifera degli interessi della città di Montesilvano diversamente calpestati, sostiene, con priorità assoluta, il completamento della struttura edilizia che ospita il Liceo “Corradino D’Ascanio” secondo la determinazione provinciale del 15/07/2003 rifiutando e opponendosi a qualsiasi forma sia di ridimensionamento che di banale sostituzione di lotti utili solo a dichiarare la fine dei lavori con grave nocumento alla città tutta.
La detta associazione, che è stata ricevuta ed ha preso i primi contatti con il Presidente della Provincia di Pescara, sarà la sentinella della prossima Amministrazione Comunale proponendosi come vera e autentica opposizione, ma al contempo sarà al suo fianco per ogni attività coerente con quanto espresso nelle finalità statutarie su esposte.