Agevolazioni IVA: mezzi tecnici e informatici

Le agevolazioni IVA per l’acquisto dei mezzi di ausilio tecnico e informatico derivanti dalla L. 104/92

dell’avv. Simone Gallo

Nella sua funzione di Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate, la L. 104/92 persegue, tra i suoi obiettivi, la finalità di agevolare la partecipazione delle persone con disabilità alla vita sociale mediante interventi particolarmente focalizzati sui luoghi della quotidianità, quali la scuola, per quanto attiene all’età dell’infanzia e dell’adolescenza, e il lavoro, per l’età adulta.

La possibile realizzazione di simili scopi appare specificamente dichiarata in una pluralità di riferimenti normativi contenuti nella legge, in particolare agli artt. 12 e seguenti, riguardanti l’istruzione e l’integrazione scolastica, e agli artt. 18 e seguenti, che si concentrano sul tema dell’integrazione lavorativa.

In quest’ottica acquista notevole importanza la possibilità di poter usufruire del beneficio fiscale dell’aliquota Iva agevolata al 4% (in luogo di quella ordinaria del 22%), oltre alla detrazione Irpef del 19%, che consente alle persone con handicap migliori condizioni per l’acquisto di sussidi tecnici e informatici utili a facilitarne l’autonomia e l’integrazione. Nell’alveo dei previsti benefici fiscali rientrano, infatti, le apparecchiature e i dispositivi indicati già nel D.M. Ministero delle Finanze del 14.03.1998 che, all’art. 2, individua i sussidi tecnici ed informatici in quelle apparecchiature e dispositivi basati su tecnologie meccaniche, elettroniche o informatiche, appositamente fabbricati o di comune reperibilità, preposti ad assistere la riabilitazione o a facilitare la comunicazione interpersonale, l’elaborazione scritta o grafica, il controllo dell’ambiente e l’accesso alla informazione e alla cultura, in quei soggetti per i quali tali funzioni sono impedite o limitate da menomazioni di natura motoria, visiva, uditiva o del linguaggio.
A titolo di esempio, pertanto, possono considerarsi tali i pc, i tablet, i modem, i fax, i telefoni con vivavoce, nonché altri similari mezzi di ausilio e di supporto da utilizzare a beneficio delle persone portatrici di handicap.

Per poter usufruire dell’aliquota Iva ridotta, il disabile, prima di effettuare l’acquisto del dispositivo, deve consegnare al venditore sia la specifica prescrizione, redatta dal medico specialista della competente ASL territoriale di appartenenza, dalla quale risulti che sussiste un collegamento funzionale tra la menomazione da cui è affetto e il sussidio tecnico e informatico di cui ha bisogno; sia il certificato, rilasciato sempre dalla ASL territorialmente competente, che attesti l’esistenza di un’invalidità funzionale prevista tra le quattro forme ammesse (motoria, visiva, uditiva o del linguaggio) e il carattere permanente della stessa.
Le medesime agevolazioni fiscali dell’Iva al 4% e della detrazione Irpef nella misura del 19% si applicano anche per l’acquisto dei mezzi di ausilio necessari all’accompagnamento, alla deambulazione e al sollevamento dei disabili, quali possono essere, a titolo di esempio, i servoscala ed altri simili apparecchiature che permettono alle persone con ridotte o impedite capacità motorie il superamento di barriere architettoniche; le protesi e gli strumenti di ausilio per le menomazioni di tipo funzionale permanenti; gli apparecchi di ortopedia e di oculistica; gli apparecchi per facilitare l’audizione delle persone affette da sordità; le poltrone e gli analoghi veicoli per inabili e minorati non deambulanti, anche con motore o altro meccanismo di propulsione.

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