Parlione: “eliminati tutti gli affitti per le scuole”
“Il sogno: un polo scolastico nel PP1 e una grande piazza in centro”
di Mauro De Flaviis
Abbiamo intervistato l’assessore Maria Rosaria Parlione (deleghe Pubblica Istruzione, Asili Nido, Sanità, Terza Età, Associazionismo, Attuazione del Programma, Edilizia e Refezione Scolastica, Progettazione Comunitaria) per comprendere qual’è lo stato di avanzamento della verifica della vulnerabilità sismica degli edifici scolastici e la relativa pianificazione degli interventi di miglioramento.
Buongiorno assessore, rispetto agli esiti delle indagini relative alla vulnerabilità sismica degli edifici scolastici, quali sono gli interventi già realizzati?
Per la scuola elementare di via Tordino abbiamo provveduto alla demolizione di quasi metà edificio e ricostruito quella porzione, mettendo in sicurezza il resto dell’edificio. La scuola materna De Zelis è stata messa in sicurezza come anche la scuola materna Fonte D’Olmo in via Vestina riconsegnata lo scorso ottobre. Un’altra scuola completamente rinnovata è l’asilo nido in via Chiarini riconsegnata lo scorso settembre
Sono pianificati interventi su altre scuole per innalzare il livello di resistenza alle forze sismiche?
Dobbiamo intervenire su altre scuole e siamo in attesa del trasferimento di 3 milioni di € da parte del MIUR. Parimenti siamo in attesa del trasferimento di 600.000 € dall’Inail per il progetto di un polo innovativo che permetterà la costruzione di un asilo nido a fianco della nuova materna di via Sospiri.
Avremo un altro nido quindi?
Noi abbiamo due asili nido, ma al momento funziona solo quello di via Chiarini perché non abbiamo sufficienti richieste per saturare entrambe le strutture. A gennaio emaneremo un ulteriore bando con una riduzione delle rette del 20% per offrire il servizio a condizioni più vantaggiose, nonostante il costo sopportato dai genitori sia di circa il 30% del costo complessivo del nido.
Rispetto al completamento della scuola di via Adda a che punto è il cantiere?
Il completamento del piano superiore è in via di completamento, tra un mese sarà riconsegnato alla città. Nel piano superiore saranno ospitate le elementari di via Reno 1 e la scuola materna di via Reno 2, che oggi sono ospitate in due edifici in affitto.
Intende dire che gli affitti pagati per ospitare le scuole saranno tutti eliminati?
No, in realtà saranno eliminati quando la scuola materna di via Sannio sarà trasferita nella nuova scuola di via Sospiri in via di ultimazione. A gennaio 2019 i lavori saranno terminati. In via Dante abbiamo un ulteriore affitto per una materna. Vorremmo spostare la materna di via Dante nel nido di via Foscolo, se riuscissimo ad ottenere dalla regione l’autorizzazione a posizionare la materna al posto del nido. Sono davvero soddisfatta di essere riuscita nel corso del mio mandato a porre in atto le condizioni per eliminare tutti gli affitti pagati per ospitare le aule scolastiche, utilizzando edifici pubblici appositamente progettati.
Che novità rispetto al cantiere fermo della scuola di legno?
Abbiamo fatto alcune proposte alla ditta costruttrice per chiudere il contenzioso in essere che andrà a sentenza ad inizio anno nuovo, ma non siamo riusciti a trovare un punto di equilibrio. Probabilmente la sentenza ci obbligherà a pagare per tornare ad essere proprietari dello scheletro della scuola in legno.
Cosa avrebbe voluto realizzare e non è riuscita?
Ho fatto votare una delibera di indirizzo, passata all’unanimità in giunta, per costruire un polo scolastico nel terreno di proprietà comunale nel PP1 in corrispondenza della seconda scuola di legno in costruzione oltre a quella in via Migliorino Di Pietro di cui abbiamo appena parlato. Questo polo scolastico è stato immaginato per sostituire la Fanny Di Blasio, la De Zelis e la Troiano Delfico e permettere di costruire una grande piazza in centro al posto delle vecchie scuole cambiando il volto alla città. L’idea è quella di costruire un polo scolastico integrato di grande qualità, ma purtroppo la legislatura sta volgendo al termine e non vedrò il realizzarsi di questo sogno.