La casa della solidarietà
di Paolo Martocchia
Sono in arrivo oltre mille migranti a Pescara e provincia e monsignor Tommaso Valentinetti, arcivescovo della diocesi Pescara-Penne, utilizza parole forti contro chi si pone contro l’accoglienza dei migranti: «Non è vero che la Caritas non assiste gli italiani per assistere gli immigrati, questo è falso e chi lo dice mente, specie nei riguardi della Caritas diocesana e di quelle parrocchiali aperte a tutti». Il monito del presule è arrivato domenica scorsa, in Cattedrale, dinanzi a centinaia di persone, nel presiedere il pontificato e la successiva processione del patrono San Cetteo. Il monito, però, era diretto anche nei confronti di certi rappresentanti politici che da alcune settimane cavalcano l’onda della protesta contro ogni progetto della diocesi e della Caritas stessa. La Caritas, infatti, come tutte le associazioni, avrebbe intenzione di partecipare al bando che assegna l’impegno di sistemare migranti e profughi in una struttura specifica. Dinanzi alla volontà di intraprendere questo impegno si sono levate le critiche e le proteste di un gruppo di estrema destra, che ha affisso anche uno striscione nelle vicinanze della struttura. I media locali hanno preferito evitare, mentre il direttore della Caritas diocesana don Marco Pagniello ha risposto a tono, specificando che dietro l’accoglienza non si cela alcuna forma di ‘business’. Prese di posizione e manifestazioni che non rendono merito all’impegno della diocesi, da sempre in prima linea sul settore sociale e anche sul lavoro. Sul finire dell’omelia, monsignor Valentinetti ha parlato di «perdono anche per chi propaga queste notizie, perché sappiamo che per vivere il Vangelo dobbiamo portare la nostra croce. La portiamo volentieri insieme agli ultimi e ai reietti del mondo i quali, forse, si stanno santificando prima di noi». Caritas Pescara sta portando avanti progetti importanti per una città che ha nel suo dna sia l’accoglienza sia l’ospitalità, rispondendo con progetti innovativi anche nelle zone decentrate dell’area metropolitana. La scorsa settimana, per esempio, a Montesilvano è stata inaugurata “La casa della solidarietà Madre Teresa di Calcutta”, una nuova sala mensa con 60 posti a disposizione dei bisognosi che potranno fare anche la spesa gratis presentando la tessera a punti rilasciata dai Centri di ascolto Caritas parrocchiali. «La Caritas diocesana – ricorda Valentinetti – cerca di dare una risposta alle emergenze che si creano sul nostro territorio riguardanti i cittadini italiani. D’altra parte, che lo vogliamo o no, stiamo vivendo una svolta epocale e siamo chiamati a fare una lettura intelligente della storia per capire che, per quanto le migrazioni dei popoli che oggi viviamo ci facciano impressione, queste sono sempre esistite. E allora il nostro servizio alla collettività consiste nel dare una possibilità di vita, di sviluppo e d’integrazione». Un progetto importante nato dalla sinergia tra Azienda Speciale, Caritas e Comune di Montesilvano: Comune guidato da una giunta di centrodestra.