IL PUFFONE NON VACCINA

 

di Pierluigi Lido

Partiamo dall’inizio.

Io non sono un medico. Dal medico andateci, gli date 4 € al mese. Ve lo ricordo.

Tempo fa mi interrogavo pubblicamente così: “Quesito giuridico. Ma se uno non vaccina il figlio, e il figlio si ammala. Muore. Chi ne risponde? I genitori? Lo Stato? La maestra? Il pediatra? Beppe Grillo?”.

Forse la risposta ce l’abbiamo tutti ed è la stessa che Ulisse diede a Polifemo per non morire: nessuno!

Però è un problema ragazzi.

Partiamo dalla fine.

Io non sono un medico.

Dal medico andateci, gli date 4 € al mese. Ve lo ricordo.

Non parlerò nel merito tecnico della questione perché siamo in un contesto sociale dove ogni essere dotato di un telefonino si sente “qualcuno”. Dei perfetti nessuno in ambito scientifico smentiscono con la sicurezza di Achille sotto le mura di Troia file di primari, immunologi, biologi, chimici, l’OMS intera. Non importa di che fama sia il professionista: lo smentiscono.

Il signor nessuno ora ha il telefonino, ce lo ha spiegato pure Gabbani, ma non basta. Troppo comodo Google. Ora il puffone ha iluebbe (web) in mano. Punto Altervista. Punto WordPress. E non vaccina i figli perché glielo dice inDernet. Facebook ha da poco iniziato a spiegare alle persone come distinguere una Bufala da una Notizia Vera. Sarà che io non c’ho né la pazienza né la maturità per adottare l’atteggiamento di Michele Serra nel leggere i dati sull’intermediazione e mi piace troppo quando sento urlare Capra! Capra! Capra! da Sgarbi.

Ebbene sì, se non sai distinguere una notizia falsa da una vera e stai appresso ai presunti crimini della sorella della Boldrini morta, se credi a “Il Giormale”, al “Daino Quotidiano”, A “RepuSSica” (prossimo business) sei un Puffone! Ed è vero com’è vero che io c’ho la panza. Se non vaccini tuo figlio e navighi credendo a siti scritti dagli scappati di casa o da gente con gli autoscontri nella testa sei un Puffone. Lo diceva Piero Ricca a Berlusconi, “Fatti processare, Puffone!”. Assolto in sentenza definitiva. Ora fa giurisprudenza. Puffone! Studia. Puffone!

Io non sono un medico.

Dal medico andateci, gli date 4 € al mese. Ve lo ricordo.

Però so leggere un articolo scientifico e riconoscerne uno attendibile da uno non significativo, a differenza del populista Beppe Grillo & Sons ad esempio (qualche populista è in linea?).

So leggere un abstract (fino a qui tutto bene), conosco le differenze di base tra attendibilità, validità, rappresentatività di un campione in una ricerca scientifica (puffone ci sei?). Conosco il metodo scientifico che, per ridurla a sintesi pura, è quel giochino inventato dall’umanità per avere più certezze possibili, dandosi un metodo, strumenti validi e attendibili (esternamente e internamente). Ma scientifico perché? Perché vi svelo un segreto: la verità non esiste e se ne è tutti alla continua ricerca, dotandosi di un metodo di confutazione che sia il più esatto e oggettivo possibile, smentibile, perfezionabile, accessibile, pubblico, aperto, mondiale. E gruppi di persone inventarono sedi apposite (le Università) dove ognuno nel suo settore specifico mira faticosamente ogni giorno (pure quelli in Italia pagati malissimo) a ricostruire pezzi di puzzle della verità scientifica.

Non vi tedio ancora, ve lo ripeto alla noia!

Io non sono un medico.

Dal medico andateci, gli date 4 € al mese. Ve lo ricordo.

Però concludo con queste parole in virgolettato che mi colpirono molto non solo perché sono condivisibili ma perché sono di un caro amico che lancia un grido d’allarme in un contesto sordo. E’ il padre di una bimba di pochi mesi, una persona che subisce deliberatamente gli effetti dell’ignoranza di massa che ha riportato il morbillo in Italia.

La mia libertà finisce dove comincia la vostra.” M.Luther King. La libertà di vivere sana di mia figlia, 4 mesi non vaccinabile per il morbillo fino ad un anno, può finire perché questo Stato pilatesco permette ad una cultura medioevale ed antiscientifica di fare proseliti“.