Progetto favole da mangiare
Pubblichiamo il resoconto di un progetto svolto al fine di educare alla buona alimentazione i bambini delle elementari. Certifico personalmente i bambini hanno risposto in modo entusiasta, avendo verificato la reazione di mio figlio, casualmente oggetto di formazione ..
di D.ssa Milena Mainardi
Il progetto svolto presso la scuola Ignazio Silone, in collaborazione con la Farmacia Vestina, denominato “Favole da Mangiare”, è stato costruito per i farmacisti da Carlo Presotto.
Sono state coinvolte le classi della scuola primaria insieme ai loro insegnanti con un evento finale assieme alle famiglie. Le finalità dell’evento sono state quella di presentare il farmacista come una figura di riferimento disposta ad ascoltare e rispondere sui temi dell’educazione alimentare dei grandi e piccoli, di attivare e rinforzare la consapevolezza del rapporto tra alimentazione e salute, di riscoprire il rapporto tra alimentazione e emozione.
Tutto si è svolto sotto forma di gioco. Durante il primo incontro si sono affrontati i gusti alimentari dei piccoli e le associazioni che essi fanno con il cibo, attraverso lo strumento della lettura di una favola dal titolo “Rodi rodi morsicchia” di Carlo Presotto.
L’obbiettivo del primo incontro è stato quello di attivare la curiosità dei bambini riguardo a un tema così importante e delicato come l’alimentazione nell’era contemporanea dove la cultura del cibo è venuta a mancare e la maggior parte di noi è stata sopraffatta dai fast food. Dopo l’attenta lettura della favola è stato lasciato un simpatico gioco che i bambini hanno svolto a casa dove è stato loro chiesto di farci sapere quante volte mangiano durante il giorno. Queste informazioni sono state per noi importanti per sviluppare l’incontro successivo.
Durante il secondo incontro abbiamo cercato di fare ordine collocando i momenti dei pasti nella giornata e scoprendo le abitudini alimentari dei bambini. Abbiamo cercato di capire insieme che la maggior parte degli alimenti è composta da diversi ingredienti, di cui alcuni riconoscibili alla vista e al gusto, mentre altri sono più nascosti. Gradualmente si arriva all’idea della corretta alimentazione ovvero il bisogno di fornire all’organismo alimenti adeguati a seconda dell’orario e dell’attività.
Nell’ultimo incontro sono state chiamate in causa le famiglie per rinforzare le indicazioni di base sulla corretta alimentazione.