Sport-Turismo: una opportunità anche per Montesilvano
di Guglielmo Petrosino
Una cosa è certa: non invento nulla di nuovo e non scopro l’acqua calda!!
Ma è altrettanto certo che Sport e Turismo, due realtà sociali ed economiche in apparenza diverse, sono diventate ormai un binomio inscindibile anche lessicalmente: SPORTURISMO!
Studi effettuati da ONT (Osservatorio Nazionale del Turismo) hanno evidenziato come il Turismo Sportivo sia destinato a crescere in maniera esponenziale tra gli stessi operatori turistici in considerazione della grande richiesta di sport che proviene sia da praticanti che da semplici spettatori/tifosi oppure da semplici accompagnatori degli atleti impegnati. Basti pensare a quali grandi masse di spettatori si muovano per assistere a grandi eventi sportivi (Formula 1 – Campionati mondiali di calcio – Mondiali di ciclismo – GP di moto – Raduni delle squadre di calcio ….) o a quante migliaia di persone gareggiano a livello dilettantistico nelle varie maratone e gare per cicloamatori. E a quanti “villeggianti” scelgono la località di villeggiatura sulla base della possibilità di praticare il proprio sport o una qualunque attività sportiva durante il periodo di vacanza.
Ormai tutti gli operatori turistici inseriscono nei “pacchetti” per le vacanze un’offerta sportiva, sempre più richiesta, e perfino le grandi compagnie di navigazione non disdegnano questo tipo di offerta tanto che una delle più importanti realizzò un claim per promozionare il suo prodotto che diceva “Prepara la valigia e non dimenticare le scarpe da ginnastica!”.
È stato anche dimostrato che i “turisti sportivi” si caratterizzano per capacità di spesa elevata e per una permanenza nei luoghi che va oltre i giorni di durata dell’evento, e in questi casi a beneficio di una conoscenza o approfondimento delle località che hanno ospitato l’evento sportivo. Infiniti sono poi i casi di persone che, indipendentemente dall’evento sportivo, sono poi ritornate in vacanza negli stessi posti richiamati dalle eccellenze di quel territorio.
In pratica lo sport, da “attore” come da semplice “spettatore”, sta diventando sempre più protagonista delle vacanze degli italiani e anche degli stranieri i quali abbinano all’evento sportivo altri interessi. È di qualche anno fa una ricerca che testimoniava come le persone in vacanza per motivi sportivi si siano dedicate, con percentuali diverse, a:
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visitare le bellezze naturali del luogo;
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degustare i prodotti enogastronomici locali;
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visitare monumenti e i siti di interesse storico, religioso, archeologico;
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fare shopping.
Il tutto con conseguente indubbia positiva ricaduta economica sul territorio e quindi con benèfici effetti per gli operatori che gravitano intorno al settore.
Quello che fino a pochi anni fa era considerato un modesto settore di “nicchia” è diventato un segmento di mercato importante.
In Italia diverse Regioni hanno già da tempo investito sullo sport e sugli eventi sportivi e tra queste sicuramente primeggiano Emilia Romagna, Toscana, Trentino Alto Adige, Lombardia.
Per affermazione degli stessi Assessori al Turismo di queste Regioni che hanno ospitato eventi di diverse discipline sportive, anche non di primissimo piano, lo sport rappresenta una grande opportunità per promuovere il turismo sul territorio che costituisce un valido vettore per l’economia del territorio oltre naturalmente ad essere uno strumento di educazione, socializzazione e aggregazione. E la conferma viene dal fatto che le Regioni che hanno creduto in queste opportunità continuano ad ospitare negli anni le successive edizioni delle medesime discipline sportive!
Va da sé che per organizzare un evento sportivo il presupposto primo è quello di avere la disponibilità di adeguati impianti sportivi per discipline sportive indoor e anche outdoor, anche se per alcuni sport possono essere sufficienti spazi all’aperto da attrezzare alla bisogna! A testimonianza di ciò basta rifarsi ai recenti Giochi del Mediterraneo sulla spiaggia che Pescara ha ospitato nel 2015 per dieci giorni, dove i due impianti di gara sono stati allestiti sulla spiaggia e per le gare a mare si è dovuto solo attrezzare il percorso di gara.
Perché allora non si cerca di programmare e pianificare l’organizzazione di eventi sportivi anche a Montesilvano, per quegli sport che sono compatibili con l’impiantistica esistente, oppure in sinergia con altri Comuni abruzzesi per consentire di allargare l’offerta di una organizzazione sportiva? Va da sé che in quest’ultimo caso sarà necessaria la regia della Regione Abruzzo, sia perché l’investimento economico sarebbe maggiore sia per poter disporre di un numero di impianti adeguato alle necessità della disciplina sportiva che si dovrà organizzare. Le possibilità di realizzazione esistono e non sono l’utopia di chi scrive che anzi, per esperienza personale, può affermare che le federazioni sportive, così come le Discipline Associate (al CONI) e gli Enti di Promozione sportiva sono sempre alla ricerca di Regioni, Province, Comuni che siano in grado di ospitare e organizzare quegli eventi che abbiano soprattutto una durata di più giorni di gare. Mi riferisco alle edizioni annuali dei vari tornei a livello giovanile di tante discipline sportive, ai vari tornei o trofei delle Regioni più che a quegli eventi di maggiore levatura ma che durano solo un giorno. In questo caso infatti sono più che altro le federazioni a scegliere la location più idonea.
Perché sarebbe l’ideale proporsi per organizzare questo tipo di manifestazioni? Perché trattandosi di tornei a livello giovanile ( dai 14 ai 18 anni) gli accompagnatori degli atleti partecipanti, genitori, fratelli, nonni ecc. sarebbero forse in numero maggiore degli atleti stessi ai quali l’offerta turistica interessa poco, impegnati come sono nella loro pratica sportiva, offerta che deve essere invece proposta in modo intelligente, curioso e “stuzzicante” proprio a quelle persone che oltre a seguire il proprio ragazzo/a avrebbero l’opportunità di “scoprire” luoghi nuovi unitamente a tutte quelle eccellenze che il territorio offre e che senza l’abbinamento con l’evento sportivo forse non avrebbero mai immaginato di conoscere, frequentare e ammirare.
E’ giusto affermare che in Abruzzo si sono già svolti eventi sportivi di buona levatura e di interesse anche sovranazionale (Giochi del Mediterraneo del 2009 – Giochi sulla spiaggia del 2015 – varie edizioni di Ironman – Gare amichevoli delle Nazionali di calcio e altro), ma forse mai si è pensato di “sfruttare” l’evento sportivo o meglio di “abbinare” all’evento sportivo una adeguata offerta turistica, in una Regione ricca di storia, tradizioni, cultura, eccellenze enogastronomiche, il tutto incorniciato da paesaggi naturali mozzafiato tra mare e montagna, arricchita oltretutto dalla favorevole posizione geografica e ben attrezzata con autostrade, porti, aeroporto e grande ricettività alberghiera.
Montesilvano è parte dell’Abruzzo ed è la terza città per numero di abitanti: il Comune potrebbe porsi come promotore di iniziative finalizzate a realizzare una strategia di “Sporturismo” che dovrebbe vedere come partecipanti attivi non solo le organizzazioni sportive ma gli operatori economici dei vari settori, locali e regionali al fine di far vivere il territorio non solo nei mesi prettamente estivi ma potendo destagionalizzare la vacanza proprio in connessione con tali eventi sportivi.
Nei giorni scorsi (12-17 aprile) si è tenuta nel teramano in cinque diversi comuni l’annuale edizione programmata dalla Federazione Italiana Pallacanestro del Trofeo delle Regioni con la partecipazione di circa 800 tra atleti (14/18 anni) e staff tecnici a cui si sono aggiunti probabilmente altrettanti accompagnatori!!
Si sarebbe potuta sfruttare questa occasione “sportiva” per realizzare l’abbinamento con una serie di eventi turistico/culturali per far scoprire una zona dell’Abruzzo a quanti non la conoscevano e che forse la avrebbero poi scelta per una futura vacanza!! Sarebbe stata una bella operazione di marketing territoriale!!
È proprio impossibile mettere insieme un po’ di “teste” e cominciare a ragionarci su??