Storie della Storia d’Abruzzo
Da Sabato 21 Novembre inizia la terza serie di “Storie della Storia d’Abruzzo”, il nuovo ciclo di Conferenze tenute da Camillo Chiarieri che ormai da due anni vede moltissimi pescaresi appassionarsi alla loro storia regionale.
Esse si terranno da Novembre fino al prossimo Marzo e la sede sarà ancora una volta la Sala Flaiano dell’Aurum di Pescara, in Largo Gardone Riviera.
Dice Camillo Chiarieri a proposito di questa nuova edizione di “Storie della Storia d’Abruzzo”:
“L’Abruzzo ha una grande Storia Regionale, appassionante e importante. Però molto spesso l’epopea romantica ed epica della nostra gente non è conosciuta e raccontata, tanto che la maggior parte degli abruzzesi la ignora completamente.
In questi nuovi appuntamenti riprenderemo a seguire attraverso i secoli il percorso della “Storia” con la S maiuscola e osserveremo come la nostra terra, in determinati periodi, abbia decisamente contribuito a costruirla, partecipando da protagonista a grandi eventi e a momenti di evoluzione del pensiero umano e delle arti.
Per farlo trarremo fuori, dal lungo fluire della Storia, 5 storie “nostre” che alla fine disegneranno un grande affresco della STORIA D’ABRUZZO innestato sulla Storia più “grande””.
Il Calendario è il seguente:
Sabato 21 Novembre: “I Cascella: dall’arte per vivere al vivere per l’arte”
Sabato 12 Dicembre: “L’Abruzzo dai Normanni agli Angioini”
Sabato 16 Gennaio: “Misteri, miti e sortilegi dell’antico Abruzzo”
Sabato 13 Febbraio: “L’Età degli Aragona”
Sabato 19 Marzo: “I Benedettini in Abruzzo”
L’inizio di tutte le Conferenze è fissato alle ore 17.00 e ciascuna di esse durerà circa due ore. L’ingresso è libero.
Il titolo del prossimo appuntamento è: “L’Abruzzo dai Normanni agli Angioini”. Così Camillo Chiarieri descrive il tema del prossimo incontro:
“Dall’avvento dei Normanni alla caduta degli Angioini, passando per la dinastia Sveva e la Battaglia di Tagliacozzo, racconteremo storie, personaggi e opere d’arte di secoli (quelli dall’XI al XV) fondamentali per la nascita dell’Abruzzo che conosciamo oggi. Probabilmente infatti nessun’altra epoca della nostra storia passata getta ancora, quanto questa, il suo riverbero sul presente: si decisero allora quelle che sarebbero state le città più importanti, si aprirono rotte commerciali, si combatté per il possesso di terre e castelli, si cercò di edificare una nuova Roma.Tra cavalieri armati, regine licenziose e lascive, paludi infestate da draghi e santi mistici che preconizzavano l’avvento di una nuova era, tracceremo l’affresco di un’epoca possente, animata da passioni e bramosia di potere, ma anche da da fede e misticismo, da cadute e rinascite di nobili dinastie, e vedremo come la nostra terra sia a lungo stata importante crocevia di molti tra i più importanti eventi europei di quell’epoca.”