Io non sono Dio!
di Armando Marcucci*
Quella che può sembrare, in una prima valutazione una espressione blasfema o anche qualcosa di più è in realtà la reazione esasperata di moltissimi genitori di ragazzi ricadenti nel sempre più ampio spettro autistico.
Una felpa non perfettamente chiusa, una camicia con un bottone fuori posto, un cappuccino con una goccia sversata sul bancone di un bar, una autoradio che non sia a tutto volume, le quattro frecce non inserite, nonostante insistenti richieste del ragazzo … e potremmo andare avanti all’infinito, ma davvero fino all’infinito …
Sono solo alcune delle quotidiane situazioni nelle quali si trovano i genitori delle ragazze e dei ragazzi ricadenti in questa famigerato spettro (che brutto nome …)
Cosa pensate che accada, ad esempio, se una madre o un padre che trasportano il figlio in auto abbiano la malaugurata disgrazia di essere tamponati o di tamponare qualcuno?
Beh semplice il ragazzo se la prenderà con la madre o con il padre picchiandolo, graffiandolo, ferendolo …
Da qui l’esclamazione che molti di noi hanno già urlato: “Io non sono Dio!”
Chiaro che non accade sempre così, infatti può anche accadere di molto di peggio.
Può accadere che l’incidente lo causi il ragazzo stesso con i suoi comportamenti.
Non voglio tediare nessuno che non sia dentro questa materia, ne far preoccupare quei genitori che hanno ragazze o ragazzi che ancora non hanno manifestato questi atteggiamenti, perché magari non sono entrati nella loro adolescenza, no niente di tutto questo….
Vorrei solo ricordare che “Nessuno di Noi è Dio“ e che le nostre risorse fisiche, mentali con l’avanzare dell’età vengono sempre meno.
Il Dopo di Noi – tanto per essere chiari, sia con norme nazionali o regionali non potrà mai essere affrontato e/o risolto da persone che NON abbiano mai pronunciato la frase che da il titolo a questo articolo, ma da persone competenti e “dentro la materia”