Per riderci giù
di Vinicio Verzieri
Il maestro ci ha inviato i suoi più calorosi saluti chiedendoci di condividerli con voi, delle immagini che andremo a pubblicare (PF vuol dire per felicità) e degli scritti. Tra questi abbiamo scelto dapprima la raccolta “Per riderci giù” dalla quale estrarremo ogni numero alcune freddure.
Farisei = vettura con sei fari. (18-2-2012)
Non è che molti sono asini, ma che gli asini assomigliano a certi uomini. (18-3-2012)
Viene l’assicuratore che pago con un assegno dopo averne fatto un altro all’orafo. Commento a voce alta: ho fatto il pieno. Mia figlia specifica: il vuoto. (2-4-1996)
Basta un cattivo per distruggere il lavoro di mille buoni. (6-5-1996)
Più sai mascherare coi formalismi i tuoi limiti e più sei stimato e riverito. Più mostri il tuo sapere e la tua genialità creativa e meno sei apprezzato. (9-3-2012)
L’inversione di ruoli: i politici (Berlusconi) diventano comici e i comici (Grillo) diventano politici. (25-5-2012)
La moda delle bustarelle è talmente forte che anche negli inviti per matrimoni se ne fa richiesta. (3-6-2012)
Se pensiamo ai nostri governanti in rapporto a Platone, ci viene da piangere. (19-7-2012)
La radio finlandese: Raikkonen. (22-7-2012)
Se si seguita di questo passo, alla fine andrà a finire che tutti i cineasti saranno premiati, anche quelli che di valore ne hanno poco. Ciò a proposito del Premio Flaiano. Di certo il primo a non condividere sarebbe Flaiano.
Aggiustiamo molto lentamente le strade per renderle più lente. (14-3-1996)
Igienicamente, ovviamente è l’igiene della mente. (25-7-1996)
Mentre ieri si censurava ciò che potesse offendere il senso comune del pudore, oggi, al contrario, si toglie la parola all’uomo di cultura e all’artista. Basta guardare la televisione, leggere i giornali o ascoltare la radio per verificare. (15-3-1995)
La signora, stanca del rossetto, ha acquistato il verdetto. (30-10-1994)
Ridiscendere è ovviamente un calo di riso. (13-5-1996)
Natanti, napochi. (16-10-1994)
Non capisco perché nei comandamenti c’è quello che dice: non desiderare la donna d’altri. Se una donna desidera un uomo d’altra, non fa peccato?
Un’alunna mi dice che su due piedi non mi può rispondere. La invito a stare su un piede. Offesa, abbassa la testa. (25-1-1994)
Il tiranno è uno che tira l’anno.