Progetto per l’istituzione del Parco artistico-culturale del “ Cenacolo di Francavilla ”

Docenti: Angelo Pompei – Paolo De Carolis –Marco Della Valle – Classi V A Tur. – V B Tur.

Pubblichiamo la settima e ultima parte della proposta dell’Istituto “Alessandrini” per un progetto di alternanza scuola lavoro con lo scopo di istituire un parco culturale del “ Cenacolo di Francavilla ”. Di seguito le ultime schede dei fondatori e poi i luoghi interessati dal progetto di parco.

(…segue dal numero di giugno 2018)

George Herelle

Ha studiato a Troyes dove suo padre è insegnante, poi a Parigi al Lycée Louis-le-Grand. Dopo aver conseguito la laurea in filosofia nel 1871 a Digione, è stato nominato professore in varie scuole di Normandia e poi a Bayonne dal 1896 fino al suo pensionamento nel 1903. Una volta nominato a Bayonne, ha studiato folklore basco. È stato anche un grande traduttore di scrittori italiani, tra cui D’Annunzio (con il quale ha mantenuto relazioni amichevoli), Grazia Deledda, Antonio Fogazzaro e Matilde Serao. Con D’Annunzio e Scarfoglio fece un famoso viaggio in Grecia. Fu più volte ospite del Convento Michetti e ci ha lasciato una descrizione di come vi operavano gli artisti del Cenacolo.

Matilde Serao

Scrittrice e giornalista (Patrasso 1856 – Napoli 1927) nel 1884 sposò Edoardo Scarfoglio, che conobbe al Convento Michetti e col quale fondò il Corriere di Roma, poi il Corriere di Napoli (dove creò una rubrica mondana, “Api, mosconi e vespe”, che divenne presto famosa), e quindi Il Mattino, di cui fu condirettrice fino al 1904, quando si separò dal marito e fondò, sempre a Napoli, Il Giorno, che diresse fino alla morte (firmando anche con lo pseudonimo Gibus). Accanto a questa attività giornalistica, la Serao svolse la sua opera di narratrice, che comprende oltre quaranta volumi fra romanzi e novelle.

 

I luoghi più rappresentativi del Cenacolo di Francavilla

Immaginiamo che un turista o una comitiva di turisti scenda all’aeroporto d’Abruzzo con il proposito di conoscere le principali manifestazioni culturali dell’Abruzzo contemporaneo. Questo viaggio dovrebbe partire senz’altro dalla visita alla casa museo d’Annunzio a Pescara vecchia, dove scoprire le vestigia dell’infanzia del poeta. Da qui il percorso ci porta a visitare il museo Cascella, realizzato nello stabilimento artistico e litografico di Basilio Cascella, amico di d’Annunzio e Michetti e iniziatore della grande dinastia, ancor oggi vitale, di artisti pescaresi. Porteremo il nostro turista a visitare quindi la famosa tela intitolata “La Figlia di Iorio” presso la sala omonima della provincia di Pescara e gli faremo anche osservare il piccolo gruppo statuario denominato “canto d’amore” di Costantino Barbella. Il percorso pescarese si concluderà con la visita al museo Paparella-Treccia dove sono raccolte alcune tele di grande significato per la comprensione del Cenacolo. Da Pescara ci dirigiamo al paese natale di Michetti, Tocco da Casauria, e qui visitiamo il museo Michetti e immaginiamo, nella piazza del paese, la scena della figlia di Iorio. Da qui ci rechiamo all’Abbazia di San Clemente a Casauria, fondata da un re carolingio, di cui d’Annunzio ci ha lasciato una descrizione memorabile. Ci rechiamo poi a Chieti a visitare il museo che raccoglie le opere del grande scultore Costantino Barbella. Da Chieti ci dirigiamo verso la “Costa dei Trabocchi” in cui andiamo a visitare l’Eremo dannunziano di San Vito Chietino, dove si svolse un periodo di soggiorno di d’Annunzio e Barbara Leoni. Nei pressi dell’Eremo scopriremo il Belvedere del Trionfo della Morte e leggeremo le pagine del suicidio di Giorgio Aurispa e della sua amante. Osservando la Costa dei Trabocchi dal Belvedere potremmo leggere le pagine dedicate da d’Annunzio al più famoso dei trabocchi, il Trabocco del Turchino. Sempre restando nella provincia di Chieti andiamo a visitare la grotta del Cavallone, dove d’Annunzio ambientò la scena finale del Giudizio e del Martirio di Mila. Per cogliere pienamente infine i riferimenti antropologici dei quadri Le serpi e Gli storpi andremo a visitare la chiesa della Madonna dei miracoli di Casalbordino (CH), dove si recavano i pellegrini da tutta la regione a chiedere il miracolo del risanamento. Infine, se possibile la prima domenica di maggio, visiteremo il paese di Cocullo (AQ) dove si svolge la festa di San Domenico e dei serpari, che ha inspirato il quadro di Michetti, le Serpi.

Lascia un commento