Lettera aperta di un sindaco di provincia al Presidente del Consiglio dei Ministri dott. Paolo Gentiloni e al Ministro dell’Interno dott. Marco Minniti

 

Illustrissimo Presidente, Pregiatissimo Ministro,

sono Francesco Maragno, sindaco di Montesilvano, nella Provincia di Pescara e vorrei parlarVi di sicurezza, di sviluppo e del rapporto tra i cittadini e le Istituzioni. La città che mi onoro di rappresentare è una località di mare della costa adriatica, meta turistica scelta da tante famiglie per trascorrere le proprie vacanze. Come tale è ospitale, accogliente e dotata di numerose strutture alberghiere. Proprio in alcuni di questi hotel hanno trovato accoglienza anche numerosi migranti, ospitati nei CAS (Centri di Accoglienza Straordinaria). A questi ultimi si aggiungono anche moltissimi extracomunitari che, senza alcun titolo per rimanere sul suolo italiano, persino destinatari di decreti di espulsione, occupano abusivamente gli angoli più belli di questa cittadina, danneggiando il sistema economico e turistico locale.

Mi sento in dovere di chiederVi di tenere in giusta considerazione la tutela dei diritti dei cittadini e di dare risposta ai preoccupanti segnali di distacco dall’idea del bene comune che stanno emergendo con la gestione dei flussi migratori. Nelle scorse settimane nel mio Comune abbiamo eseguito un’incisiva azione di contrasto all’illegalità, sanando una situazione che andava avanti da decenni, ma dopo poco tutto il grande lavoro svolto con l’eccezionale sacrificio delle forze di polizia è stato vanificato dalla mancanza di chiarezza di alcune norme. Sei mesi di lavoro, di riunioni, di attenta pianificazione sono – agli occhi dei cittadini – inutili se gli stranieri destinatari di decreti di espulsione, non vengono di fatto allontanati. Ciò, oltre ad umiliare l’attività che le forze di polizia mettono egregiamente in campo, aumenta il senso di impotenza e preoccupazione dei cittadini italiani. Tutto questo diventa ancor più paradossale se il dibattito si incentra sullo Ius Soli, quando noi sindaci non riusciamo a far fronte alle necessità dei nostri concittadini.

Sono un sindaco che ha creduto profondamente nell’accoglienza SPRAR (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati), tanto da aver presentato e attivato il progetto, risultato il più corposo e articolato a livello nazionale, sia in termini di finanziamento che di numero dei migranti coinvolti, perché convinto della bontà e del valore dell’accordo ANCI – Ministero dell’Interno, ma soprattutto perché costretto dalla preoccupazione di vedere il mio territorio letteralmente invaso da un numero imprecisato di profughi, per i quali non era possibile garantire un’adeguata sistemazione, trattati come numeri e non come persone. Considerati un peso e non una risorsa.

Ritengo invece che una corretta gestione del fenomeno migratorio debba passare anche dal coinvolgimento a titolo gratuito in lavori di pubblica utilità a favore del Comune che li ospita e dello Stato che li accoglie e sostiene costi di circa 43 euro al giorno, per ciascun profugo, offrendo loro confortevoli sistemazioni in hotel fronte mare. Questo succede nella comunità che amministro, quella di Montesilvano dove, tengo a sottolineare, non si sono mai verificati tristi episodi di razzismo e dove un cambio di rotta si rende necessario per non causare ulteriori danni alla comunità dei miei cittadini ed al tessuto economico locale.

Oggi più che mai credo sia una scelta intelligente e improcrastinabile dare seguito ai decreti di espulsione sistematicamente emessi e non ottemperati, per consentire ai cittadini di continuare a credere nelle Istituzioni Pubbliche che trovano le proprie fondamenta nella Costituzione Italiana alla quale ho giurato fedeltà.

Confido in una Vostra risposta che passi attraverso un incontro con la nostra Comunità affinché il dialogo, il confronto e il sano dibattito possano essere forieri di un miglioramento del rapporto tra cittadini e Istituzioni che da voi vengono rappresentate ai massimi livelli e che apra la strada ad un’applicazione puntuale dei provvedimenti emessi dalle Autorità di Polizia. Un’accoglienza cristiana, civile, moderna ed europea passa anche da questi incontri con i rappresentanti del nostro Governo e dal rispetto delle leggi di cui il nostro Stato democratico si è dotato.

Montesilvano, 14 luglio 2017

Il Sindaco dr. Francesco Maragno

 

Il commento del Direttore: Mi ha sinceramente colto di sorpresa la scelta di scrivere una lettera al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro dell’Interno da parte del nostro Sindaco, in quanto fino ad oggi, a mio parere, non ha brillato per quanto riguarda la capacità di bucare come comunicatore. Ho immediatamente pensato fosse stata una buona scelta alzare il livello della interlocuzione tra gli apparati della Pubblica Amministrazione pubblicamente.

Il senso della lettera mi appare il seguente: ho fatto quanto in mio potere aprendo al sistema SPRAR, come chiesto dal ministero dell’Interno, e nessuna media grande città lo ha fatto e ciò mettendoci la faccia. Ho lavorato per risolvere una occupazione abusiva che si protraeva da tempo. Cerco con tutti i mezzi a mia disposizione di integrare gli immigrati regolari, ora mi rivolgo a voi affinché facciate valere i decreti di espulsione per gli irregolari altrimenti il mio lavoro è vano e la comunità potrà essere portata a non credere più alle Istituzioni.

Abbiamo voluto riportarvi il testo integrale della lettera perché ci è apparsa una buona scelta e sono rammaricato che essa non abbia avuto la risonanza che merita.