Costantini: “ripristinerò subito il mercato sulla Strada parco”
D. Lei si candida ad essere il Sindaco fino alla istituzione della Nuova Pescara ora prevista all’inizio del 2027. Lei continua ad essere un convinto sostenitore della fusione o ha avuto dei ripensamenti negli ultimi 10 anni?
R. “Non ho avuto alcun ripensamento e sono sempre più convinto del valore del progetto di Nuova Pescara. L’importante è avere la capacità di arrivare preparati a quell’evento storico, un appuntamento di straordinaria importanza per la nostra comunità. Nel 2027, infatti, nascerà una città di duecentomila abitanti, la capitale del medio adriatico; un popolo ed una comunità che finalmente avranno la dimensione per esercitare le proprie legittime rivendicazioni e le proprie ambizioni a livello nazionale e a livello europeo”.
D. Gli amministratori di Montesilvano e Spoltore e i rispettivi consigli comunali nel timore di divenire periferia hanno osteggiato il processo di fusione, lei come pensa di rassicurare le cittadinanze rispettive?
R. “Il problema principale è l’approccio che fino ad oggi il Comune di Pescara ha tenuto sul piano dei rapporti con Montesilvano e Spoltore. Non c’è stata nessuna capacità di costruire un canale di dialogo costante con le altre due amministrazioni, sul piano strategico e sulle prospettive. Il Comune di Pescara è stato completamente latitante ed ha spesso dato la chiara percezione di voler tentare un’annessione. In realtà la mia idea è completamente diversa e sono convinto che da questo punto di vista sarò in grado di coinvolgere sul piano del protagonismo anche Montesilvano e Spoltore. Non dobbiamo fare nessuna annessione, ma dobbiamo fare un’analisi dei modelli organizzativi e dobbiamo valorizzare anche e soprattutto i Comuni di Montesilvano e di Spoltore, i cui numeri ci dicono che, a volte, funzionano meglio e di più di quello di Pescara. Le imminenti elezioni di Pescara rappresentano l’occasione per voltare pagina e per aprire un nuovo libro, che sarà un libro che dovremo scrivere insieme, a tante mani”.
D. La bozza di statuto approvata dal Consiglio Comunale congiunto e da quelli di Spoltore e Montesilvano e da lei e dal Consiglio Comunale di Pescara uscente non approvata andrà modificata per trovare la approvazione di tutti e tre i Consigli Comunali. Quale ritiene possa essere il punto di mediazione?
R. “Dovrà ovviamente cambiare l’approccio del Comune di Pescara, ma di questo sono consapevole da tempo. A quel punto, con il dialogo ed il coinvolgimento sono assolutamente convinto che troveremo un punto di mediazione”.
D. Era prevedibile il totale compattamento, indipendentemente dai gruppi di appartenenza, dei Consiglieri Comunali di Montesilvano e Spoltore sulla bozza di Statuto deliberata dalla Commissione?
R. “Si, era assolutamente prevedibile, proprio a causa dell’atteggiamento sbagliato da parte del Comune di Pescara”.
D. In riferimento alla attivazione del servizio di trasporto sull’ex tracciato ferroviario e della sua posizione contraria cosa accadrà se lei vincesse le elezioni?
R. “La Strada parco è il più grande parco lineare che unisce Pescara e Montesilvano. Uno spazio che, quando sarò sindaco, rimarrà patrimonio dei cittadini. Infatti, ci attiveremo subito per la realizzazione della metropolitana di superficie della Nuova Pescara lungo l’asse ferroviario adriatico. Un progetto più efficiente e, soprattutto, alternativo e sostitutivo rispetto al filobus sulla Strada parco”.
D. Rispetto alla amministrazione uscente secondo lei quali sono risultati migliori e i peggiori?
R. “Di risultati migliori probabilmente è difficile trovarne. Andrebbe citata la Bandiera Blu, ma non sarei obiettivo, perché nel 2020 si è potuto raccogliere il risultato di una serie di investimenti sulla depurazione delle acque assicurati dall’amministrazione regionale di centrosinistra. La verità, quindi, è che altri hanno lavorato e Masci, poi, si è trovato a tagliare il nastro. Dire il contrario sarebbe pura ipocrisia. Per il resto, Pescara negli ultimi cinque anni è assolutamente peggiorata. Centinaia di saracinesche di attività commerciali si sono abbassate definitivamente. Gli organici della Polizia di Stato si sono ridotti all’osso. La percezione di insicurezza dei cittadini è cresciuta. Le strade sono piene di buche. La città è sporchissima. L’ospedale versa in condizioni di difficoltà e il sistema dell’assistenza sanitaria è al collasso, con liste di attesa infinite ed esami diagnostici che non possono essere assicurati. Le Naiadi sono ancora chiuse all’accesso da parte dei cittadini e dei bambini; solo le associazioni possono accedervi, ma in orari e con modalità prestabilite. Il porto continua ad insabbiarsi e i pescherecci continuano ad avere difficoltà drammatiche. L’aeroporto continua a registrare un costante calo dei voli e dei passeggeri. Pescara è sempre più isolata per via della sostanziale inagibilità della A14. E potrei andare avanti a lungo. È impossibile non esprimere un giudizio negativo”.
D. Pescara ha un servizio di raccolta dei rifiuti che non garantisce le prestazioni dei Comuni di Montesilvano e Spoltore. L’armonizzazione dei sistemi di raccolta può seguire la logica della esternalizzazione come realizzato a Montesilvano?
R. “Si tratta di un tema che non può essere banalizzato. Occorre studiare i tre modelli ed approfondirne pregi e difetti. Ho già delle idee in mente, ma di regola metto le mie idee prima a disposizione del dialogo e del confronto; non pretendo mai di imporle. Così, pronto a subire qualsiasi positiva contaminazione, affronterò il tema con i sindaci di Spoltore e Montesilvano”.
D. L’Anac a fine 2023 in riferimento all’Amministrazione comunale di Pescara ha rilasciato il fascicolo 5683/2022 contestando che pochi operatori economici hanno ricevuto gli affidamenti dei lavori, fattispecie ripetuta negli anni, in particolare nel 2022 e nel primo trimestre del 2023, ma anche nel 2020 e nel 2021. Quali azioni pensa di mettere in atto per migliorare la situazione?
R. “Sarà sufficiente rispettare la legge ed applicare il principio di rotazione per evitare che siano solo le stesse imprese a lavorare. Questo consentirà di dare le stesse opportunità a tutti gli operatori economici”.
D. Nel caso venisse eletto può indicare i tre obiettivi sui quali concentrerà la sua azione?
R. “Il giorno dopo la mia vittoria scioglierò il contratto per la realizzazione del palazzo della Regione Abruzzo, impedendo così una insensata colata di cemento nell’Area di risulta. Poi ripristinerò subito il mercato sulla Strada parco, restituendo definitivamente il tracciato ai cittadini, perché il progetto del filobus è già fallito e questo è sotto gli occhi di tutti. Infine, andrò a Roma, al ministero dell’Interno, per assicurarmi che gli organici della polizia vengano reintegrati, perché Pescara deve essere una città sicura. Queste sono solo le prime azioni che porterò avanti per far sì che Pescara riprenda la sua corsa verso il futuro”.