Paolo Cilli: “Non sono previsti ulteriori allargamenti del porta a porta prima della scadenza del contratto

di Mauro De Flaviis

Il 15 giugno il comunicato stampa che segue ha informato la cittadinanza come segue: il Comune di Montesilvano ha incaricato l’RTI Formula Ambiente Spa/Sapi Srl, di estendere il servizio di raccolta porta a porta nell’area compresa tra la Via Don, la Via Lungofiume Saline direzione est, sino all’incrocio con Via Fosso Foreste, Via Vestina, Via Togliatti, Via San Gottardo (ivi comprese Via Della Fonticella e Strada della Fontana).

Il vicesindaco e assessore all’Igiene urbana, Paolo Cilli:

Si sta cercando di proseguire e incrementare il ‘porta a porta’, così da migliorare qualità e quantità dei rifiuti differenziati. È chiaro che con questo contratto, ereditato dalla passata amministrazione, miriamo a ampliare il servizio sulla gran parte di Montesilvano, e nel caso specifico questo incremento ci consentirà di limitare il problema che si genera su via Vestina. Spesso i residenti delle zone interne si recano su via Vestina per abbandonare i rifiuti, magari quando si stanno spostando verso altre aree prendendo la circonvallazione o la statale. Speriamo che in questa maniera si riesca a porre fine a questa storia, migliorando così il discorso ambientale”.

Abbiamo intervistato il 11.07.22 il vicesindaco per comprendere quali sono i piani della amministrazione nel prossimo futuro rispetto alla raccolta dei rifiuti urbani tenendo in considerazione che Montesilvano nel 2020 ha differenziato il 35% del totale raccolto, Pescara il 48% e Spoltore il 71% (fonte www.catasto-rifiuti.isprambiente.it).

D. Il corrente allargamento della raccolta porta a porta da Villa Carmine fino a via Togliatti e via Fosso Foreste quanto incrementerà la quota di porta a porta a livello comunale?

R. L’allargamento della raccolta porta a porta ad ovest è di circa 1.000 utenze e ciò porterà il porta a porta a raggiungere all’incirca un quarto delle utenze complessive. L’allargamento ad ulteriori 1.000 utenze del porta a porta può sembrare poca cosa, ma in realtà rappresenta all’incirca le dimensioni di raccolta di un piccolo comune.

D. L’attuale amministrazione ha pianificato di allargare ulteriormente la zona servita dal porta a porta? Se sì, quali le prossime zone?

R. A contratto vigente, stipulato nel corso della precedente sindacatura, non possiamo allargare il servizio di raccolta porta a porta ad ulteriori zone.

D. Qual è la scadenza del contratto vigente?

R. L’attuale contratto scadrà il 01/02/2024 e al momento esso non potrà essere modificato prima della sua scadenza.

D. Vuol dire che non ci sono opportunità a breve nell’estendere il porta a porta ad altre zone della città? Le chiedo questo perché il fenomeno che si vuole contrastare con il corrente allargamento, cioè del riempimento ben oltre la capacità dei cassonetti nell’area che passerà al porta a porta, si sposterà più a est e interesserà il quartiere Ranalli.

R. L’attuale contratto non ci permette ulteriori allargamenti ma piccoli aggiustamenti. La scelta di allargare il porta a porta fino a via Togliatti e via Fosso Foreste è stata presa per limitare il fenomeno della elusione del porta a porta da parte di chi, residente nelle zone dove il porta a porta è attivo, sceglie di conferire l’indifferenziato, e anche per i cittadini dei comuni limitrofi che scelgono i cassonetti stradali di Montesilvano per la loro indifferenziata, spesso nel loro percorso automobilistico per entrare nella circonvallazione. La speranza è che non si inoltreranno nella via Vestina per poi tornare indietro al fine di trovare cassonetto stradali.

Inoltre abbiamo di recente partecipato ad un bando del PNRR per 800.000 € per la zona centrale a ridosso di Corso Umberto per l’installazione di isole ecologiche e raccolta porta a porta per organico e indifferenziato. Se il progetto fosse approvato mi attenderei la realizzabilità nel breve-medio periodo.

D. Rispetto al processo di fusione nella Nuova Pescara avete valutato con gli altri due comuni quale sarà l’ideale processo di fusione delle tre modalità di raccolta?

R. Se guardiamo alle esperienze dei tre comuni nella capacità di differenziare e alla aliquota della raccolta differenziata Spoltore ha le migliori performance in quanto ha avviato il suo porta a porta da 15 anni, mentre Montesilvano è partita solo 4 anni fa. Ogni volta che ci siamo incontrati su questo tema abbiamo fatto valutazioni di altro genere che impattano le scelte complessive, come il tema degli impianti di trattamento sovracomunali, ad esempio quello per l’organico di Città Sant’Angelo.

D. Se aumentasse la aliquota del porta a porta avremmo cambi di costo del servizio di raccolta e smaltimento che farebbero modificare la TARI?

R. Consideri che oggi la raccolta stradale di circa 20.000 utenze viene assicurata da tre camion automatizzati con soli tre addetti. Il porta a porta al contrario necessita di un operatore ogni 250-400 utenze. Il costo di raccolta è molto più alto. Allo stesso tempo è vero che con il porta a porta la aliquota di materiale differenziato cresce e con questo si riducono i costi dello smaltimento dell’indifferenziato, ad oggi attestato a 127 €/tonnellata contro le 130 del 2014. Il conferimento di maggiore vetro, plastica e carta permette di introitare valore dai consorzi di raccolta, ma va considerato che smaltire l’organico, che crescerà a causa del porta a porta, costa 140 €/tonnellate contro le 95 del 2014. Se tutta Montesilvano dovesse transitare sul porta a porta, considerando i maggiori costi di raccolta e i minori costi di smaltimento, mi attenderei un costo di raccolta e smaltimento incrementale del 25-30%, non facilmente digeribile dalla comunità, soprattutto in questo contesto di aumento generalizzato dei costi.

D. I cittadini che oggi conferiscono con il sistema porta a porta rispettano le regole?

R. In genere sono abbastanza disciplinati e i problemi maggiori emergono nei condomini perché il servizio viene male utilizzato. Dove esistono problemi è perché i condomini hanno assimilato i bidoni condominiali a quelli stradali. In questi casi i bidoni condominiali non vengono riempiti la sera prima del trasferimento all’esterno del condominio e ciò sposta all’interno del condominio il fenomeno del bidone stracolmo o all’esterno quando il condominio ha uno spazio dedicato ai bidoni della differenziata all’esterno. In questi ultimi casi quei bidoni vengono utilizzati anche da altri utenti rendendoli di fatto inutilizzabili per i condomini stessi. Questo non accade quando i condomini hanno spazi esterni recintati non accessibili ad altri, ma accessibili solo ai codomini e agli operatori ecologici.

D. L’attuale Regolamento Edilizio Comunale (REC) prevede l’obbligo di realizzare spazi esterni delimitati utili a questo scopo, per nuove costruzioni e per richieste di licenza edilizia per ristrutturazioni del patrimonio edilizio esistente?

R. Le attuali Norme Tecniche di Attuazione del Piano Regolatore Generale prevedono in un articolo questa fattispecie, ma il REC vigente non ne tiene conto. La scorsa settimana abbiamo approvato una mozione che chiede la modifica del ‘REC per la obbligatorietà di installare per nuove costruzioni un invaso per la raccolta dell’acqua piovana e abbiamo recepito dai 5 stelle la proposta di modifica del REC per gli spazi esterni recintati utili per posizionare i mastelli o bidoni della raccolta differenziata.

Inoltre ad onor del vero alcuni tecnici comunali stanno chiedendo da alcuni mesi ai progettisti di prevedere questi spazi esterni recintati per la differenziata.

D. Atteso che andrete a modificare il REC potete prevedere anche l’obbligo di installare piazzole di sosta interne al perimetro della proprietà privata da utilizzare in attesa della apertura del cancello per evitare di intralciare la circolazione stradale?

R. Grazie per l’utile idea che tenteremo di recepire nella prossima revisione del REC.

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