Elisabetta I Regina d’ Inghilterra
Nel mensile di marzo abbiamo affrontato la grande importanza dell’Ascendente Capricorno (segno dello Zodiaco considerato sin dall’antichità simbolo del potere) nella Carta Natale di Federico II e di Carlo V d’Asburgo. Sono molti i Re, i Capi di Stato ed importanti politici che hanno questo Ascendente. In questo numero analizzeremo in modo particolare il quadro astrale di una grande donna di potere: la Regina Elisabetta d’Inghilterra (1533-1603). Ultima Regina della dinastia Tudor, figlia di Enrico VIII e di Anna Bolena, nel 1558 succedette alla sorella Maria e regnò ininterrottamente per 45 anni fino alla sua morte che avvenne nel 1603. Il suo lungo regno segna un periodo glorioso della storia inglese. La Regina governò con astuzia e saggezza trasformando l’Inghilterra in una nazione ricca e potente.
Elisabetta, detta anche la Regina Vergine (non si è mai sposata) non ha avuto certamente una vita facile (in questo una grande somiglianza con Federico II e Carlo V) non solo per le pesanti responsabilità e problematiche di natura politica ma anche per rivalità e vicende familiari. Per quanto riguarda Elisabetta poi c’è stata la tragica fine della madre, Anna Bolena, decapitata da suo padre, il terribile Enrico VIII … Quest’ultimo era ossessionato dall’idea di non poter avere un erede maschio continuatore della dinastia Tudor. In effetti le sue numerose mogli (sei) che si avvicendarono nel corso degli anni per tutta una serie motivi non riuscivano ad accontentarlo. Due di esse (anche per motivi religioso-politici) furono decapitate altre furono allontanate e il Re Enrico VIII non avrebbe mai immaginato che alla fine sarebbe stata una figlia femmina, Elisabetta, a portare tanto in alto il nome dei Tudor trasformando l’Inghilterra in una delle più grandi potenze economiche e politiche del tempo.
POLITICA ELISABETTIANA
Elisabetta seguì nei primi anni del suo regno una politica di compromessi sia nel campo religioso, tra cattolici e calvinisti, sia nella politica estera tra Francia e Spagna. Successivamente, una volta rafforzati i poteri dello stato, riprese le grandi linee del programma politico di Enrico VIII con il definitivo consolidamento dell’anglicanesimo e della piena sottomissione della Chiesa al potere monarchico. Ella si pose come la più risoluta rappresentante del protestantesimo che nel ‘500 dilagò anche in Germania soprattutto e in altri paesi Europei contro la Chiesa Cattolica.
Nel 1563 con l’ATTO di SUPREMAZIA si affermò la superiorità della Corona sulla Chiesa d’Inghilterra. Ciò le valse la scomunica della Chiesa Romana e l’ostilità della cattolicissima Spagna. Nel 1587 fece condannare a morte Maria Stuart Regina di Scozia che, seppure in prigione, continuava ad essere al centro delle trame cattoliche contro Elisabetta.
Nel 1588 Filippo II di Spagna armò una grande flotta di 130 navi e 24000 uomini (la cosiddetta Invincibile Armata) con l’intento di attraversare la Manica ed invadere l’Inghilterra. Ma l’energica sovrana Elisabetta tenne un memorabile discorso alle truppe a Tilbury e la flotta inglese, più agile e rapida, guidata da Charles Howard e da Francis Drake, inflisse una durissima sconfitta alla Invincibile Armata. Questa vittoria chiaramente aumentò di molto la popolarità di Elisabetta.
Durante il suo regno l’Inghilterra visse una stagione di intenso sviluppo economico e culturale e si affermò sulla scena europea e mondiale anche come potenza marittima e commerciale. Mise in pratica un sistema produttivo moderno attraverso l’incremento della produzione laniera, la ripresa agricola e l’industrializzazione. Durante l’Età Elisabettiana (così fu chiamata) ci fu un generale aumento del benessere, lo sviluppo di centri urbani e l’affermazione della borghesia. Magnifica fu la fioritura culturale e artistica di cui il massimo esponente fu rappresentato da William Shakespeare.
Elisabetta morì il 24 marzo 1603! Secondo gli storici la morte sarebbe stata causata dall’uso quotidiano del “ceruso veneziano“ un cosmetico a base di piombo molto diffuso all’epoca ed utilizzato per sbiancare il volto.
Carta Natale di Elisabetta I
Elisabetta Tudor nata il 7 settembre 1533 alle ore 14,54 Londra
Vergine Ascendente Capricorno
Elisabetta I, nata nel segno della Vergine, fu chiamata anche Regina Vergine perché non si è mai sposata. Ma effettivamente mai come in questo caso la sovrana incarnò perfettamente le caratteristiche tipiche del segno zodiacale di appartenenza: razionale, laboriosa, efficiente, schiva, diffidente. Gli appartenenti a questo segno di Terra sono dotati di grande spirito di osservazione e senso pratico mentre dal punto di vista affettivo non sono certamente dei passionali. L’Ascendente nel Capricorno, anch’esso segno di Terra, aggiunge alla ponderatezza di matrice virginea la fredda logica organizzativa e la fermezza di polso di chiara matrice capricorniana. La grande personalità, la determinazione, le capacità decisionali di Elisabetta sono esaltati anche da una amplissima Casa Prima che va ben oltre i normali 30-35 gradi e si spinge fino a 50 gradi dal segno del Capricorno fino al segno dei Pesci. In questa Prima Casa è presente, tra l’altro, anche uno straordinario Plutone in fortissimo aspetto di trigono (120°) col Sole; questo piccolo e lontanissimo pianeta lo si riscontra nel Tema Natale di grandi personaggi di fama internazionale: Leo Messi, Cristian Barnard, Vladimir Putin, Padre Pio. La strettissima congiunzione tra Saturno e Urano indica durezza, intransigenza e radicalismo nel perseguire uno scopo. In questo Tema Natale così ricco di punti di forza e di aspetti favorevoli però c’è un punto debole… una Luna in Toro completamente isolata, fredda. Secondo gli astrologi moderni un pianeta “isolato“, senza alcun collegamento con altri pianeti (cosa tra l’altro abbastanza rara), è da prendere in seria considerazione. La Luna rappresenta in un oroscopo la affettività, la donna, la Madre! Una madre che le è mancata… Anna Bolena fu decapitata dal padre Enrico VIII quando Elisabetta aveva poco più di tre anni…