Gallo – Parlione: “vogliamo alta qualità degli spazi pubblici”
Gallo – Parlione: “vogliamo alta qualità degli spazi pubblici”
di Michela Passerini
Abbiamo intervistato congiuntamente i candidati Bruno Gallo e Maria Rosaria Parlione che corrono apertamente in tandem alle prossime elezioni avendo loro acquistato lo spazio per diffondere i loro propositi.
D. Perché avete scelto di unire le forze?
R. Vogliamo essere un esempio per le candidature di genere, perché ci stiamo impegnando in campagna elettorale uno per l’altra senza risparmiarci ed in totale trasparenza. Abbiamo scelto di formare il tandem per mettere in comune l’esperienza amministrativa accumulata da Maria Rosaria all’energia giovanile di Bruno. Insieme vogliamo essere la voce dei nostri elettori ed insieme vogliamo svolgere in Consiglio Comunale un lavoro che li rappresenti tutti. Siamo convinti in due si possa ottenere maggiori risultati che singolarmente.
D. Cosa vi ha spinto a candidarvi?
R.Parlione. Voglio portare a termine i lavori iniziati ed in parte eseguiti per le strutture scolastiche completando il lavoro di adeguamento sismico di tutte le scuole. Voglio vedere completato il secondo asilo nido, accanto alla scuola materna in via Giorgio Almirante che fra pochi giorni consegneremo alla Città. Il mio sogno è costituire il polo scolastico da realizzare nel PP1 a seguito della delibera di indirizzo approvata qualche mese all’unanimità. Si tratta di dare corpo a questo bellissimo progetto che permetterebbe ai bambini e ai ragazzi (materne, elementari e medie) e ai genitori di vivere una scuola moderna, sicura e confortevole: Aspetto ancor più importante sarebbe la possibilità di utilizzare per la collettività gli spazi che si libereranno qui in centro costruendo finalmente spazi pubblici di qualità. Tali spazi potrebbero contribuire a generare il centro con una piazza ed i relativi servizi che a Montesilvano sono sempre mancati.
R.Gallo. Perché i miei figli, di 14 anni e di 6 mesi stanno crescendo a Montesilvano ed io qui svolgo la mia attività professionale. Voglio contribuire al miglioramento della mia Città attraverso un approccio all’urbanistica radicalmente differente mettendo a disposizione la mia competenza professionale. Ritengo importante procedere nel processo avviato della costituzione della Nuova Pescara perché essa sarà formalmente, oltre che sostanzialmente, la 14° Città d’Italia e la più importante del medio Adriatico. Non è vero che chi non ha la residenza a Milano, ma la possiede nella cintura ad est, non è di Milano, lo stesso è per Montesilvano. Non sono assolutamente d’accordo con quanto affermato da De Martinis rispetto alla fusione e ritengo convintamente la fusione sia un vantaggio per tutti. Il ruolo da consigliere comunale non deve essere più interpretato come un ammortizzatore sociale con i professionisti della politica, il consigliere deve svolgere un servizio di qualità alla comunità e se non lo realizza deve smettere il ruolo da consigliere a fine mandato.
D. Perché vi siete candidati in Forza Italia?
R.Gallo. Ho scelto Forza Italia perché rappresenta i valori a me cari con moderazione e senza estremismi come accade per il tema dell’immigrazione e perché tutti quelli presenti in lista, quando ho accettato la candidatura impegnandomi, erano provenienti da attività politica svolta in continuità e senza conversioni dell’ultimo miglio, al netto di un assessore uscente proveniente dall’UDC, partito che per necessità ha stretto un accordo nazionale con Forza Italia presentandosi alle Europee ed in diversi Comuni sotto il simbolo forzista. Quanto, invece, accaduto all’ultim’ora nella lista di Forza Italia è ormai fatto noto e già oggetto di critica nel numero scorso del vostro giornale.
R.Parlione. Ho scelto Forza Italia perché è un partito moderato che ragiona, applicando a livello nazionale, regionale e locale scelte politiche ragionevoli, cose che non accade in altri partiti come la Lega, per i quali condivido le idee ma non i metodi utilizzati.
Entrambi siamo contrari a come la Lega sta spingendo sul tema dell’autonomia regionale perché riteniamo non profittevole per l’Italia e anche per l’Abruzzo accettare l’autonomia per alcuni temi specifici di alcune regioni che tendono egoisticamente a privilegiare i propri interessi senza rendersi conto che ciò li porterebbe all’isolamento e all’impoverimento. Anche per questo motivo abbiamo scelto Forza Italia.
D. Quali obiettivi per Montesilvano?
R.Parlione. Va rivisitato il Piano Regolatore Generale con l’obiettivo di non consumare ulteriore suolo. Ho il sogno di portare una sede staccata dell’Università a Montesilvano. Vorrei il Comune potesse dotarsi di un ufficio competente per la progettualità da poter utilizzare per poter richiedere i fondi di sviluppo europei. Montesilvano ha assoluto bisogno di un piano di manutenzione ordinario e straordinario che le permetta di riguadagnare una qualità accettabile degli spazi pubblici. Le strisce pedonali, la cura del verde, la segnaletica verticale, le strade senza buche, le isole ecologiche non visivamente impattanti devono caratterizzare la Città. La buona manutenzione deve essere un biglietto da visita importante per chi arriva in Città. Rivolgerò un particolare impegno nella riqualificazione dell’Azienda Speciale per implementare l’attività dei servizi sociali rivolta alle fasce più deboli della popolazione.
R.Gallo. Montesilvano ha bisogno di razionalizzare le risorse economiche. In tal senso potrebbe essere un passo la creazione di una società multiservizi (o multi utility), interamente partecipata dal comune che possa raggiungere gli obbiettivi specifici della pubblica amministrazione, quali la gestione di alcune politiche organizzative anche esterne, la riduzione della spesa e la qualità dei servizi verso i cittadini. Sarebbe auspicabile che detta società fosse gestita da un c.d.a e da un manager con specifiche competenze e inglobasse alcuni servizi già in essere (Azienda Speciale, Palacongressi, Farmacia comunale, Trisi ecc).
Montesilvano in modo definitivo deve risolvere il problema del centro urbano, cominciando dalla delocalizzazione delle scuole nell’area PP1. Ad esempio da Piazza Diaz è fondamentale si possa raggiungere il mare su un asse pedonale e ciclabile di alta qualità che consenta al commercio cittadino di contribuire alla identificazione di un’area centrale riconosciuta da tutti come tale. Sarebbe necessario replicare urbanisticamente quanto realizzato a Pescara dalla stazione a Piazza Salotto su Corso Umberto, un luogo che permetta a chi ha figli di passeggiare in serenità. Oggi ho a disposizione un breve tratto di Corso Umberto intasato dal traffico e con marciapiedi pieni di ostacoli per un passeggino o il lungomare dove il clima potrebbe non permetterne la fruizione. Voglio che a Montesilvano gli spazi pubblici, strade, parchi e piazze possano guadagnare qualità permettendo ai montesilvanesi di evitare il pendolarismo verso Pescara.
La nostra città è cresciuta troppo in fretta e negli anni passati in maniera urbanisticamente scriteriata, a causa di norme che hanno permesso a taluni costruttori di edificare in modo confusionario, generando, così, un mercato d’invenduto che si aggira sulle 5.000 unità. In buona sostanza, è mancato (o comunque è stato negligente) il controllo del pubblico sulla programmazione del territorio. Esempio rappresentativo, in tal senso, è il modo in cui si sta realizzando il PP1.
Per il futuro si dovrà costruire mettendo al centro l’interesse del cittadino e ciò potrà accadere solo se l’amministrazione futura sarà in grado di dotarsi di norme certe e che volgano lo sguardo principalmente alla riqualificazione dell’esistente.