Relazione di fine mandato 2014-2019
di Mauro De Flaviis
Il 27 marzo 2018 il sindaco uscente Francesco Maragno firma la relazione di fine mandato ai sensi dell’articolo 4, D.lgs. 6 settembre 2011, n. 149, e del D.M. Interno 26 aprile 2013.
Il giorno 10 aprile ‘19 l’organo di revisione dei conti lo certifica, il 12 aprile ’19 la relazione viene inviata alla sezione regionale di Controllo della Corte dei Conti dell’Aquila e il 19 aprile ‘19 il documento viene pubblicato sul sito web del Comune. Invito tutti a scaricarlo e leggerlo integralmente, anche se non facile perché un è un documento di 80 pagine di testo dove vengono riportate le attività svolte dall’amministrazione dal 2014 al 2019 (https://www.comune.montesilvano.pe.it/images/RELAZIONE_FINE_MANDATO_2014-2019.pdf). Se avete difficoltà a digitare il link vi suggerisco di cercare su google relazione di fine mandato 2019 Montesilvano e troverete facilmente il link per scaricare il documento.
Di seguito vi riporto le informazioni più interessanti desunte dallo stesso con i riferimenti alla numerazione dei paragrafi per facilitarvi il riscontro.
La popolazione residente (1.1) è sostanzialmente stabile ed è passata dai 53.563 del 2014 ai 54.233 del 2018 (+1,2% su cinque anni). Gli altri dati della tabella demografica sembrano essere errati perché pare impossibile che i nati del 2014 fossero 1.930 mentre quelli del 2018 siano solo 79, come per i morti passati da 1.844 a 82. Confrontando i dati con quelli pubblicati su tuttaitalia.it sembra essi siano errati perché i decessi sono stabili nella fascia tra 400 e 450 e i nati sono calanti e compresi nella fascia tra 550 e 450. Gli ultimi dati sono ragionevoli, quelli riportati nella relazione chiaramente no.
I dipendenti in servizio al 31.12.18 (1.3) sono 177, di cui 5 dirigenti a tempo indeterminato e 2 dirigenti a tempo determinato e 161 dipendenti a tempo indeterminato.
Il numero degli atti degli organi collegiali (3.1) è oltremodo sbilanciato verso gli atti di Giunta che partiti da 272 nel 2015 sono arrivati ad essere 381 nel 2018, contro 123 del Consiglio Comunale nel 2015 e 77 del 2018. Il rapporto tra atti di Giunta e di Consiglio negli anni dal 2014 al 2019 sono stati rispettivamente: 1,58 – 2,21 – 2.95 – 3,89 – 4,95 – 10,28. I dati sono impietosi rispetto al progressivo sbilanciamento dell’azione della Giunta rispetto al Consiglio che si è limitato ad assistere e approvare gli atti di Giunta. Non un bell’esempio di capacità propositiva del Consiglio e di rispetto dei ruoli della Giunta.
Nel corso del 2018 si è internalizzata l’attività di riscossione coattiva di tutte le entrate comunali (4.1) attraverso l’istituto dell’Ingiunzione Fiscale. Detta attività ha previsto l’inserimento nella dotazione organica dell’Ente di due dipendenti (con contratto a tempo determinato) con qualifica di Ufficiale della Riscossione.
Nel secondo semestre dell’anno 2016 (5.1.3.1) il Corpo di Polizia Locale ha provveduto, anche con l’installazione di due sistemi di rilevamento in remoto delle infrazioni semaforiche che hanno provocato, in soli due mesi, un aumento contravvenzionale del 18%. Nel 2016 sono state elevate 20.500 sanzioni per violazioni al codice della strada e 581 sanzioni per violazione di altre norme per un totale di proventi convenzionali di 543.756,15 €.
Nel 2017 sono state elevate 35.000 sanzioni per violazioni al codice della strada e 427 sanzioni per violazione di altre norme per un totale di proventi convenzionali di 2.272.147,36 €.
Durante l’anno 2018 si è proceduto all’installazione di ulteriori quattro sistemi di rilevazione delle sanzioni semaforiche in remoto portati complessivamente a n. 6 impianti. Nel 2018 sono state elevate 30.100 sanzioni per violazioni al codice della strada e 237 sanzioni per violazione di altre norme un totale di proventi convenzionali di 1.800.000,00 €.
È facile desumere dai dati sopra riportati che tra il 2017 e il 2018 sono stati raccolti almeno 3.000.000 € in più rispetto ai periodi precedenti alla installazione degli impianti di controllo semaforico, prevalentemente dai contribuenti montesilvanesi.
In data 11.12.2015 veniva stipulato il contratto (5.1.3.2) per la concessione della gestione della farmacia comunale ottenendo il seguente risultato economico:
canone fisso annuo in favore del Comune pari ad € 68.994,00;
canone variabile in favore del Comune: minimo annuale € 8.310,00.
Nel 2016 è stato sottoscritto (5.1.3.2) il “Giuramento di Gemellaggio” con Lahnstein, città tedesca di circa 18.000 abitanti in Renania, nel 2018 il “Giuramento di Gemellaggio” con Gradiška, città di circa 56.000 abitanti della Bosnia Herzegovina, e con il Comune di Zocca in Provincia di Modena, nel 2018 il “Patto di Amicizia” con Malaga, città spagnola di circa 570.000 abitanti.
Risoluzione nel 2016 (5.1.3.5) del contratto della raccolta dei rifiuti e avvio della raccolta differenziata porta a porta a Montesilvano Colle (2016), nei grandi condomini del PP1 (2017) e nella zona a confine con Pescara e Cappelle sul Tavo (2019) ottenendo un incremento della quota di rifiuti differenziati passati dal 16% al 31% su tutto il territorio.
Per la pubblica illuminazione si è proceduti alla quasi totale sostituzione delle vecchie lampade a sodio con lampade a tecnologia LED.
Aggiornato il piano di emergenza ed effettuato una simulazione di soccorso nel 2018.
Adeguamento sismico delle scuole Mazzocco, Fonte D’Olmo, De Zelis, Via Tordino, asilo nido via Chiarini, Fanny Di Blasio.
Tra la fine dell’anno 2015 e l’inizio dell’anno 2016 (5.1.4) si è proceduto a costituire i “sistemi” di valutazione della performance del personale dirigente e non dirigente, di cui l’Ente era sprovvisto. L’organo valutativo non è stato mai in grado di portare a termine il proprio compito e ciò nonostante che un Piano delle Performance/Obiettivi sia stato regolarmente adottato dalla Giunta comunale. Questo ha comportato che le schede di valutazione del personale dirigente non sono mai state compilate. Al momento infatti non è stata ancora risolta la questione della erogazione dell’indennità di risultato ai dirigenti per gli anni 2009-2017.
In riferimento alla situazione economico finanziaria dell’ente una attenzione particolare va posta ai residui (7) attivi (differenza tra gli accertamenti, ovvero le entrate che si prevedevano di incassare a inizio anno e le riscossioni, ovvero le entrate effettivamente incassate) passati da 40.768.648,59 € del primo anno di mandato a 63.922.013,27 € di fine mandato e ai residui passivi (differenza tra gli impegni, ovvero le spese che il comune prevedeva di dover sostenere nel corso dell’anno e i pagamenti, ovvero le spese effettivamente sostenute e a fronte delle quali è stata registrata un’uscita di cassa) passati da 42.124.371,83 € del primo anno di mandato a 17.572.598,47 € di fine mandato.
I residui attivi sono cresciuti di oltre il 56% mente i passivi sono crollati di oltre il 58%, quindi la amministrazione ha aumentato pesantemente i crediti non incassati e ridotto ancor più drasticamente le spese non pagate nell’esercizio di competenza denotando una decisa volontà di riequilibrio. L’enorme mole di residui attivi pari a 64 milioni di € farà sicuramente tremare i polsi al prossimo Sindaco.
L’indebitamento (9.1) è passato da 51,8 milioni di € del 2014 a 50 milioni € del 2018 passando per 48,5 del 2017 è un risultato soddisfacente in quanto si è riusciti a stabilizzarlo.
Il patrimonio (10.1) è rimasto sostanzialmente stabile
La speso per il personale (11.2) nonostante la riduzione dello stesso, a fronte di 36 unità (5.1.3.6) andate in pensione sono entrate 20 unità, è passata da 6,98 a 7,36 milioni di € dal 2014 al 2018.
Seguono alcuni tra i rilievi della Corte dei Conti (parte IV paragrafo 1) ritenuti interessanti:
3. Il Comune, negli esercizi 2013 e 2014, ha fatto ricorso all’anticipazione di liquidità, ex articolo 1, comma 13, del D.L. n. 35/2013, per un importo complessivo rispettivamente pari a 3.657.338 euro (2013) e 6.408.983 euro (2014). Il ricorso a tale istituto, pur consentito dalla legge, è sintomo di difficoltà dell’Ente nella gestione dei propri incassi e pagamenti.
Si richiama, pertanto, l’attenzione sulla corretta gestione delle riscossioni e dei pagamenti e su un attento e costante monitoraggio, nel corso degli esercizi futuri, dei flussi di cassa. La Sezione invita il Comune a prestare particolare attenzione all’attività di accertamento e di riscossione dei tributi, con la raccomandazione di porre in essere, prima dell’attivazione della riscossione coattiva, tutte le pratiche necessarie all’individuazione dei soggetti debitori ed al recupero di quanto dovuto. La capacità di riscossione delle proprie entrate costituisce, infatti, un elemento basilare per consentire all’Ente di garantire la sostenibilità degli equilibri di bilancio.
6. Riaccertamento straordinario dei residui con rilevante reimputazione di poste passive ad esercizi futuri gettava dubbi, in particolare per la parte corrente, in merito alle modalità in base alle quali è stata determinata la scadenza delle obbligazioni. La Sezione ha, pertanto, richiesto al Comune informazioni integrative in merito alle ragioni alla base delle reiscrizioni di residui passivi negli esercizi successivi al 2017. Le difficoltà operative e la numerosità dei residui da analizzare hanno indotto l’Ente a reimputare all’esercizio 2018 i residui passivi iscritti in contabilità nei casi in cui non risultassero disponibili elementi sufficienti per definire, in modo puntuale, la scadenza dell’obbligazione giuridica. La scelta operativa dell’Ente, sebbene improntata al principio di prudenza, costituisce, tuttavia, una violazione del principio della competenza finanziaria rafforzata, pilastro su cui riposa la nuova contabilità armonizzata; in applicazione di tale principio, infatti, il bilancio deve riflettere esclusivamente obbligazioni attive e passive giuridicamente perfezionate ed esigibili nell’esercizio. Il Comune di Montesilvano è pertanto tenuto a portare a termine l’operazione di analisi e individuazione dell’esercizio di esigibilità dei residui nel primo riaccertamento ordinario utile, tenendo altresì conto del disposto di cui all’articolo 1, comma 848, della legge n. 205/2017.
7. La Sezione sottolinea che la formazione di debiti fuori bilancio costituisce indice di difficoltà dell’Ente nel governare correttamente i procedimenti di spesa o amministrativi, attraverso il rispetto del quadro normativo. La Sezione, quindi, invita l’Organo di revisione e l’Amministrazione comunale ad effettuare un’attenta ricognizione e valutazione delle potenziali passività, già presenti oppure a rischio di insorgenza ponendo sotto tutela gli equilibri del bilancio mediante accantonamenti specifici nei fondi rischi, ai fini di una sana e corretta gestione finanziaria.
15. L’inventario non è aggiornato sullo stato dell’effettiva consistenza del patrimonio (ultimo anno di aggiornamento 2008) e il conto del patrimonio non rappresenta compiutamente la situazione patrimoniale e finanziaria dell’Ente, ai sensi dell’articolo 230 del TUEL.
Seguono le azioni intraprese per contenere la spesa (12) indicando la economia di spesa al 2018 rispetto alla spesa dell’anno 2013:
Spese di telefonia mobile e fissa € 56.831,29
Immobili adibiti a plessi scolastici, destinati alle Associazioni € 271.215,17
Trasferimenti in favore dell’Azienda Speciale € 695.533,43 + € 1.637.795,54 finanziata da fondi esterni
Trasferimenti in favore della Nuova Scuola Civica di Musica € 50.000,00
Servizio di refezione in favore di alunni e categorie svantaggiate € 345.519,07
Servizio di trasporto scolastico € 24.655,10
Riscossione dei tributi e verifica degli adempimenti tributari € 297.730,08 + € 12.713,02
Gestione mezzi comunali € 55.552,04
Spese per personale di Staff € 106.904,35
Spese per Amministratori comunali € 138.935,11
Fotocopiatrici, protocollo informatico e posta elettronica certificata € 46.778,78
Economie per polizze assicurative € 102.094,83
Il mio personale giudizio dell’operato della amministrazione uscente è positivo perché si è riusciti a stabilizzare la pesantissima situazione finanziaria, certificata dalla necessità di ricorrere allo strumento dell’anticipazione di liquidità per un importo complessivo rispettivamente pari a 3.657.338 € nel 2013 e 6.408.983 € nel 2014, attraverso un’azione sinergica di riduzione della spesa e aumento delle entrate. Il coraggio di recedere il contratto Tradeco e puntare sulla raccolta porta a porta rappresenta un ulteriore aspetto positivo. Trovare la modalità di far sopravvivere l’azienda speciale allo stesso tempo incrementandone l’attività svolta con il progetto SPRAR e riducendone i trasferimenti di 2,3 milioni di € è una ulteriore positività.
I crediti da esigere sono ingenti (residui attivi 64 milioni di €) e con questi si è chiuso i bilanci degli ultimi anni, saranno effettivamente esigibili?
Rimango sinceramente sconcertato della scelta della coalizione di centrodestra di non ricandidare il Sindaco uscente e scegliere il Vicesindaco semplicemente per rispettare i rapporti di forza tra i partiti della coalizione.
Parimenti sconcertante è la candidatura del Sindaco uscente a consigliere, sarebbe stato molto elegante un suo arrivederci.
È accettabile questa spartizione del potere?