Progetto piazza Trisi
Progetto piazza Trisi
di Mauro De Flaviis
Abbiamo richiesto al dirigente all’Urbanistica, architetto Valeriano Mergiotti, aggiornamenti rispetto all’appostamento di risorse a bilancio per la costruzione del parcheggio interrato da realizzare al di sotto di piazza Trisi, in parallelo alla sistemazione della piazza da realizzare a cura del proponente il progetto per la realizzazione della palazzina a ridosso della piazza stessa.
Riportiamo un passo dell’intervista effettuata al dirigente a ottobre 2017, in riferimento all’intervento autorizzato:
D. Non mi sembra che nel progetto che stiamo visionando siano riportati tutti i parcheggi oggi presenti su piazza Trisi.
R. Attenzione che su via San Domenico sono previsti stalli e vanno considerati nel computo complessivo.
Inoltre nella mia relazione di accompagnamento alla delibera per adottare e approvare il Piano di Recupero chiedo all’Amministrazione di valutare l’opportunità di una variazione di bilancio e realizzare nel sottosuolo pubblico di circa 1.700 mq. un parcheggio per ulteriori 80 posti auto. Ho chiesto all’Amministrazione di impegnarci come tempistiche in modo da realizzare prima lo scatolare interrato e poi permettere al privato di urbanizzare il soprassuolo. Sono da considerare infine altri due aspetti, poiché il privato non riusciva a soddisfare lo standard pubblico saranno monetizzati 328 mq a 413,00 €/mq per un valore di 141.000,00 €, utilizzabili come aliquota per la realizzazione del parcheggio interrato e la cessione di 230 mq che insistono su via San Francesco.
Atteso che il bilancio di previsione è stato da poco licenziato e che la scadenza affinché il proponente aderisca alla convenzione è prossimo, siamo interessati a comprendere se le risorse pubbliche, per rendere l’intervento del privato meno impattante in termini di minori stalli, siano disponibili.
Il dirigente ci ha risposto informalmente che le risorse non sono state previste nel bilancio triennale delle opere pubbliche da poco approvato.
Per questo motivo, al netto della legittimità del permesso a costruire ottenuto per la riqualificazione di un volume attuale di 75 metri cubi, assolutamente non fruibile allo stato di fatto, che ha garantito l’ottenimento di un permesso a costruire per 5.400 mc, riteniamo grave l’impatto per la perdita di stalli a servizio delle attività commerciali di corso Umberto.
Personalmente ritengo grave il fatto che il Comune non si sia opposto alla sentenza del TAR del 2010 cristallizzando il diritto a costruire del proponente e ora non prevedendo le risorse a bilancio per mitigare l’impatto del permesso a costruire rilasciato.
Ad oggi sembra che la convenzione tra proponente e Amministrazione non sia stata sottoscritta e, visto lo stato delle cose, speriamo che decada. Montesilvano e il centro non hanno bisogno di ulteriori metri cubi su terreni non costruiti.