Quale criminalità a Montesilvano?
I richiedenti asilo e i rifugiati non rappresentano una criticità sotto il profilo della sicurezza pubblica.
di Mauro De Flaviis
Abbiamo incontrato presso il Comando Provinciale dei Carabinieri il colonnello Marco Riscaldati con il quale ci siamo intrattenuti ragionando sulle condizioni della nostra città con riguardo al tema della sicurezza pubblica.
Il colonnello Riscaldati si è insediato lo scorso 12 dicembre al Comando Provinciale dei Carabinieri. Alle spalle ha già una esperienza di Comandante Provinciale a Lecco dal 2010 al 2013. Precedentemente aveva, tra l’altro, comandato i Nuclei Investigativi di Cosenza e Brescia. La sua analisi, pertanto, si fonda sull’esperienza vissuta in diverse realtà del territorio nazionale. A pochi mesi dal suo insediamento, basandosi sui dati ministeriali sulla delittuosità, egli afferma che Montesilvano e la provincia hanno indici sostenibili e inferiori, ad esempio, alle province lombarde. Ci ha manifestato il suo stupore per questa minore presenza delinquenziale, sempre comunque da tenere in costante considerazione e monitoraggio. Certamente la Lombardia, regione più ricca e con una viabilità molto efficiente, agevola di più la mobilità dei flussi criminali. Ci ha ad esempio raccontato che qualche anno addietro una banda di albanesi, di stanza a Milano, ha devastato tutto il nord-Italia con molte rapine in villa.
Abbiamo in seguito commentato i delitti denunciati dai cittadini nel comune di Montesilvano nei primi trimestri 2016 e 2017:
delitti | di cui furti | |
1° trimestre 2016 | 522 | 269 |
1° trimestre 2017 | 452 | 242 |
Tra i reati contro il patrimonio:
Tipologia furti | in abitazione | nei negozi | auto in sosta | con destrezza | rapine | con strappo |
1° trimestre 2016 | 62 | 41 | 27 | 20 | 6 | 1 |
1° trimestre 2017 | 62 | 33 | 18 | 20 | 0 | 1 |
Vi è poi una buona quota di reati che i carabinieri hanno ricevuto sotto forma di querela di parte, quali truffe e frodi informatiche, per le quali nel 2017 si sono rilevati 88 casi.
Abbiamo in seguito affrontato il tema caldo dei delitti attribuibili agli extracomunitari e abbiamo appreso che è necessario procedere a delle distinzioni. I cittadini extracomunitari ospitati presso i Centri di Accoglienza Straordinari (CAS), quelli in attesa di un riconoscimento di rifugiato politico, non hanno finora creato alcuna problematica di sicurezza pubblica. Diversamente, un certo numero di extracomunitari abitanti a Montesilvano, al di fuori dei CAS, effettivamente provocano qualche problema, soprattutto con riguardo allo spaccio di stupefacenti. Su tutti, l’area di via Ariosto, fortemente in stato di degrado, ha reso indispensabile uno sgombero delle palazzine in cui abitavano oltre 100 senegalesi per effetto di un’ordinanza del Sindaco motivata dalle assai precarie condizioni igienico – sanitarie.
Vi è da dire che dei 100 arresti della intera Compagnia di Montesilvano in tutto il 2016, solo 20 sono stati gli extracomunitari, molti dei quali balcanici, dell’est Europa e asiatici, oltre che africani.
Il colonnello Riscaldati, inoltre, ritiene che i progetti SPRAR esprimano una scelta di responsabilità da parte di un Ente locale. In particolare, una città come Montesilvano, di oltre 50.000 abitanti, non può autoescludersi dal sistema di accoglienza attualmente in vigore. Lo SPRAR, pertanto, ha il vantaggio di distribuire piccoli nuclei familiari in ambiti che ne favoriscono l’integrazione.
Con riguardo alla presenza sul territorio dell’Arma di Montesilvano abbiamo appreso che a fine 2016 gli organici sono stati di molto ampliati. Pertanto, attualmente la Stazione Carabinieri di Montesilvano, oltre a svolgere un importantissimo ruolo di “front office” nei confronti del cittadino, recependo e gestendo ogni genere di istanza (oltre 500 persone ricevute mediamente mensilmente in caserma), riesce a esprimere una presenza esterna quotidiana sul territorio non inferiore alle 18 ore, alla quale va aggiunto il dispositivo di pronto intervento del Comando di Compagnia operante 24 su 24 ore. Ciò significa che, ripartite nelle 24 ore, operano almeno 6-7 pattuglie al giorno sul territorio di Montesilvano.
Per concludere, Montesilvano ha caratteristiche molto peculiari, quasi a costituire un unicum nell’Italia costiera centrale, vuoi per numero di abitanti vuoi perché il territorio non ha soluzione di continuità con il capoluogo. Ciò indubbiamente determina alcune criticità che, tuttavia, nonostante siano costantemente tenute in considerazione e monitorate, non sono tali da essere ritenute preoccupanti.