Come trovare risorse per investire negli Enti locali

 

Quando efficienza, professionalità e passione vanno a braccetto

di Gennaro Passerini

Abbiamo intervistato il dirigente del Comune di Pianella in carica dall’ 1/04/15 arch. Fabrizio Trisi referente delle strutture area gestione del territorio, ufficio edilizia e urbanistica, ufficio lavori pubblici e SUAP/SUE. Vi chiederete perché abbiamo intervistato il dirigente di un Comune di soli 8.500 abitanti? La risposta è che l’arch. Trisi è l’esempio vivente di come sia possibile scovare risorse da utilizzare nel territorio per investimenti che portano ricchezza. Assistiamo impotenti alla sconfitta sistematica della nostra comunità nell’accedere ai finanziamenti regionali, statali, europei o altro. Siamo stufi di ascoltare il ritornello della scarsezza di risorse e vogliamo identificare gli esempi concreti da ascrivere a modello e seguire. Senza giri di parole vorremmo tanti Fabrizio Trisi nelle istituzioni …

D. Arch. Trisi, ci racconta che ruoli ha ricoperto nella sua carriera professionale?

R. L’incarico più significativo è stato quello di dirigente dei lavori pubblici del Comune di Pescara dal 2009 al 2014 in corrispondenza della consiliatura Albore Mascia. Dall’ aprile 2014 ricopro il ruolo di dirigente lavori pubblici e urbanistica del Comune di Pianella.

D. Quali i progetti istruiti a Pescara sotto la sua reggenza che più le hanno portato soddisfazione professionale?

R. Guardi, ho seguito tutte le fasi di progettazione preliminare, reperimento fondi ed istruttoria dei lavori fino al collaudo di molte opere, mentre per alcune ho lasciato l’incarico prima della consegna alla città. Parto da quella che a breve sarà consegnata alla città e cioè dal ponte in prossimità delle torri Camuzzi per il quale ho seguito personalmente tutte le fasi, fino all’aggiudicazione dei lavori come presidente della commissione di gara. Poi ricordo con piacere le riqualificazioni della riviera Nord effettuata con la collaborazione dell’arch. Miki Lepore e della realizzazione delle fontane in corrispondenza delle Naiadi e della rotonda Paolucci. Inoltre il mercato coperto di via Cesare Battisti e la piazza circostante, ora divenuta nucleo pulsante della movida pescarese. In ultimo la riqualificazione di parte di corso Vittorio Emanuele.

D. In sostanza, è stato artefice della maggior parte degli interventi che hanno contribuito a migliorare significativamente la qualità della vita a Pescara; ma ora passiamo al suo attuale ruolo, quali interventi ha già seguito a Pianella?

R. Il principale è stato il miglioramento della vulnerabilità sismica della sede del Municipio attraverso gli interventi seguenti:

1. sostituzione del solaio di copertura, realizzato negli anni ’80 in latero cemento, con una copertura composta da struttura portante in legno lamellare, con riduzione del peso di 200 tonnellate circa;

2. aggiunta di catene a quelle già esistenti per aumentare l’effetto scatolare;

3. realizzazione di telai in acciaio a rinforzo della muratura in corrispondenza della sala servizi;

4. rinforzo della vela campanaria con telai in acciaio nel lato retrostante la piazza.

Ciò ha comportato un miglioramento del coefficiente di vulnerabilità sismica da 0,2 a 0,8.

Altri interventi significativi sono stati il miglioramento della vulnerabilità sismica della scuola dell’infanzia e primaria del centro e della scuola primaria di Cerratina e la sistemazione del parco in via Pescara.

D. Veniamo al punto: mi spiega dove riesce a reperire i finanziamenti per tutte queste opere pubbliche, quando il mantra ricorrente è che non ci sono risorse nemmeno per la manutenzione ordinaria, figurarsi per gli investimenti a medio-lungo termine?

R. Mi fa piacere il suo quesito. Le rispondo proprio con un esempio di questi giorni. La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha emanato la determinazione n. 1 del 10 gennaio 2017 che ha destinato fondi per il piano di edilizia scolastica per la realizzazione di nuovi edifici scolastici, nell’ambito degli investimenti immobiliari dell’INAIL. Quello era un periodo nel quale molti Enti erano alle prese con l’emergenza neve e terremoto. Noi abbiamo immediatamente reagito studiando a fondo il bando e abbiamo conferito il 19 gennaio un incarico per la progettazione di massima di un nuovo edificio scolastico denominato “Scuola 4.0” per scuola d’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, per un importo complessivo di 3,8 milioni di €. Il 20 gennaio la Giunta comunale ha deliberato di approvare il progetto di massima e di segnalare alla Regione Abruzzo questo progetto per l’accesso ai finanziamenti. Il bando prevedeva massimo quattro progetti finanziabili per Regione per un totale di circa 10 milioni di € e dalle prime verifiche sembra che il nostro progetto abbia ottime probabilità di essere finanziato, anche perché abbiamo interpretato bene il tema dimostrando che Cerratina è in una posizione strategica e può servire un bacino di utenza di circa 500.000 abitanti a soli 10 minuti di distanza. I contenuti tecnici caratterizzanti del progetto sono la schermatura per permettere un sistema solare passivo con la presenza di uno spazio serra bioclimatico, la ventilazione naturale e forzata per eliminare il solito mancato ricambio d’aria delle scuole, la elevata resistenza agli eventi sismici, l’utilizzo di materiali ecocompatibili, la connettività veloce, palestre e piscine, aree a verde pubblico attrezzato con percorsi vita all’aperto e aree ludiche per i più piccoli, cucine per la preparazione dei cibi, riutilizzo delle acque piovane, sistema fotovoltaico e pannelli per il solare termico per alimentare servizi sanitari e piscina per la totale autosufficienza energetica.

D. Meraviglia delle meraviglie! Ma come fate ad intercettare questi fondi?

R. Semplicemente siamo attenti alle sollecitazioni esterne e siamo tanto appassionati da lavorare anche sabato e domenica quando sia necessario bruciare i tempi per partecipare ad un bando, come quello che le ho indicato. Come le ho già detto, in quei giorni, tutti gli Enti locali erano alle prese con gli effetti delle nevicate e dei terremoti e pochi hanno lavorato a preparare la partecipazione al bando. Noi lo abbiamo fatto nonostante le complesse condizioni ambientali perché riteniamo fondamentale intercettare queste risorse. Mi piace ricordare la barzelletta di San Gennaro che rispondeva a chi gli chiedeva aiuto per vincere al totocalcio: “Come faccio a farti vincere al totocalcio se non giochi la schedina?”. Un altro segreto è realizzare sempre progetti esecutivi in modo da essere pienamente reattivi e non dover abbandonare i processi, per esempio per il Masterplan oggi siamo già pronti a fare le gare. Infine per ottenere il massimo di qualità nei lavori inseriamo nei bandi le proposte migliorative, che serviranno a discriminare il vincitore scegliendo le proposte più efficaci e non il massimo ribasso, ponendo la stazione appaltante in una posizione migliore rispetto al contenzioso con le ditte aggiudicatarie per richieste di varianti, perché esse stesse avranno proposto soluzioni migliorative e non saranno nelle condizioni di poter chiedere varianti.

D. Immagino che sia fondamentale la piena unità di intenti con la Giunta per raggiungere questi traguardi, è così?

R. Lei ha colto pienamente nel segno. Sono molto riconoscente nei confronti del Sindaco Sandro Marinelli che ha organizzato un sistema infallibile per essere completamente sincroni ed evitare lungaggini e discussioni inutili. Una volta la settimana si tiene la riunione di maggioranza tra Giunta e Consiglieri di maggioranza e una volta ogni due settimane è prevista la mia partecipazione. In questo modo siamo sempre allineati e i provvedimenti non vengono rallentati nella fase di discussione e approvazione perché tutti gli attori conoscono lo stato dell’arte dei provvedimenti e le priorità. Solo in questo modo è possibile cogliere le opportunità come quella di cui abbiamo parlato. A mio avviso, i soldi pubblici sono più importanti dei soldi di ognuno di noi e vanno gestiti nel modo più oculato possibile.

D. Su quale opera pubblica consiglierebbe di concentrarsi a Montesilvano, Lei che la conosce perché vive a Santa Filomena?

R. Innanzitutto ritengo abbia priorità massima la risoluzione definitiva del fenomeno degli allagamenti nelle traverse a mare. È un fenomeno ciclico non più sopportabile. A Pescara è stato affrontato con una pianificazione pluriennale degli interventi e i risultati iniziano ad arrivare. In secondo ordine va fatta funzionare la filovia o comunque utilizzare l’asse di penetrazione con l’utilizzo degli autobus oggi circolanti su riviera e corso Umberto – viale Bovio. Bisogna fare in modo che chi prende il mezzo pubblico conosca esattamente a che ora arriverà a destinazione. Solo in questo modo sposteremo una parte degli spostamenti Nord – Sud dall’automobile privata al mezzo pubblico. Non possiamo più attendere.