Lettere al direttore – Situazione ACA
Situazione uffici ACA
Via mail da Piero Gabriele (Consigliere PD del Comune di Montesilvano e della provincia di Pescara)
Gentile redazione del Sorpasso vi scrivo come cittadino di Montesilvano, sconvolto da come viene gestito lo sportello dell’ACA sito nella struttura ex Monti. Innanzitutto a scanso di equivoci la mia critica non è rivolta al personale che ivi lavora che anzi fa del suo meglio e in questa vicenda subisce il disservizio al pari dei cittadini. L’odissea di chi deve chiedere informazioni, fare rateizzazioni di eventuali bollette, allacciare o disdire la fornitura di acqua, inizia in una sala di aspetto di 15mq dove normalmente aspettano circa 20 malcapitati che dopo qualche secondo una volta preso in numeretto realizzano che devono aspettare almeno 20/25 persone. Non esiste un display luminoso che indica a quale numero si è arrivati, e nella più completa rassegnazione risuona la frase ” chi è l’ultimo?” capita di stare un’ora in fila e poi dovere abbandonare perché bisogna andare a lavorare o a riprendere i figli a scuola, e personalmente ci sono andato 3 volte. Mi chiedo, Montesilvano merita tutto questo? Ci riempiamo la bocca di frasi che dicono che siamo la quinta città d’Abruzzo, cerchiamo di prendere riconoscimenti quali bandiere verdi blu, cose giuste peraltro, ma la qualità di vita soprattutto di persone anziane non passa attraverso il funzionamento di questo tipo di servizi? Recentemente sono stati rinnovati i vertici dell’ACA e Maragno che, come sindaco ha votato per l’attuale presidente dovrebbe farsi carico di sanare questa penosa situazione chiedere in ultima analisi che sia migliorato il servizio. Purtroppo come spesso accade chi decide non ha mai fatto una fila, sarebbe il caso che l’attuale presidente, magari in anonimo, provasse la stessa fila.
Cordiali saluti
Risposta del direttore. Gent.mo Piero, la ringrazio della sua lettera perché mi permette di esprimere il mio pensiero sull’ACA. Come sempre non girerò intorno al nocciolo della questione e le risponderò in piena sincerità, scusandomi sin d’ora se non sarò politico. Lei è militante del Partito Democratico oltre che Consigliere comunale e provinciale. Se non erro, il suo partito, e i suoi precursori, hanno contributo a creare e governare l’ACA per larga parte della sua esistenza nominando, attraverso i Sindaci, gli amministratori dell’ACA. E, sempre se non sbaglio, questi hanno contribuito ad assumere il personale in forza alla società e generare quanto ora lei sta denunciando. Lei ha perfettamente ragione nel lamentare l’inadeguatezza dei locali che ospitano gli uffici dell’ACA nella nostra città e la mancanza di un sistema di gestione delle file, talmente banale da essere oramai in uso in tutti i negozi o uffici dove si generano code. Chiedo a lei, in qualità di amministratore passato e presente: quali soluzioni ha proposto per efficientare la gestione dell’ACA al fine di erogare il miglior servizio al minor costo? Sinceramente mi piacerebbe leggere proposte concrete e non critiche per risolvere problemi lasciatici in eredità da una generazione di amministratori che ha esercitato il ruolo con l’interesse prevalente di coltivare le clientele.