Il nostro caro olio
di Matteo Savignano
Riscoprire un’identità territoriale, saper apprezzare e riconoscere l’autentico gusto dell’olio extravergine italiano e di conseguenza anche abruzzese, questo è l’obiettivo comune da perseguire. Restare uniti e fare gruppo è un principio imprescindibile per le aziende olearie nostrane per poter crescere e combattere le infiltrazioni comunitarie ed extracomunitarie. Affermo ciò per mero nazionalismo? No! E’ ormai un dato di fatto che gli oli “adottati” all’estero dagli italiani risultano spesso scadenti e ahimè quasi sempre raffinati, tramite processi chimici e fisici a livello industriale. Non fatevi ingannare dai prezzi del made in Italy apparentemente più alti, infatti da svariati anni le industrie olearie invadono gli scaffali dei supermercati con “oli non oli” (trattasi di prodotti spacciati per extravergine e smerciati per pochi spiccioli, che dovrebbero essere definiti realisticamente “condimento alimentare”), generando così una concorrenza sleale. Per ottenere un prodotto di qualità c’è bisogno infatti di tanto lavoro in campagna e in frantoio, di spremiture rapide con mezzi tecnologicamente sempre più avanzati (che richiedono ingenti investimenti economici), senza tralasciare i rischi legati all’impresa e al clima e il soffocante peso fiscale odierno. I prezzi finali inevitabilmente lievitano senza sosta ma la nostra salute alla lunga ci ringrazierà; come diceva Ippocrate di Kos (medico e scienziato V-VI secolo a.C.): ‹‹Fa che il cibo sia la tua medicina…››. Un olio valido apporta al nostro organismo preziose vitamine, minerali (quali calcio, ferro, potassio e magnesio), polifenoli con la loro azione antiossidante e se assunto a crudo, in giuste dosi, favorisce un abbassamento del colesterolo cattivo (LDL), stabilizzando quello buono (HDL), grazie alla presenza dei grassi monoinsaturi. L’olio extravergine vanta molte altre proprietà benefiche, è fondamentale quindi acquistare solo oli di qualità certificata e tracciata. E’ indispensabile inoltre risvegliare i nostri sensi partecipando a corsi, seminari e incontri sull’argomento; coinvolgendo soprattutto i più piccoli poiché loro saranno gli adulti del futuro! Dal prossimo numero saremo lieti di presentarvi le eccellenze olearie del nostro territorio, una sorta di vademecum contro gli inganni alimentari, così da farvi tornare il sorriso con un vecchio e intramontabile mito: pane e olio!