A Tutto Vapore: Dal Piemonte all’Abruzzo
di Adele Recubini
“A Tutto Vapore: Dal Piemonte all’Abruzzo” è molto più di un libro: è un viaggio emozionante nella storia delle ferrovie italiane, attraverso il racconto appassionato e dettagliato della locomotiva a vapore 940.052. Scritto a quattro mani da Dario Recubini e Renzo Gallerati, il volume non si limita a essere un tributo a una macchina, ma si immerge nel cuore della cultura ferroviaria italiana, tessendo un racconto che intreccia tecnica, storia e memoria collettiva.
La protagonista assoluta del libro è la locomotiva a vapore 940.052, un autentico gioiello dell’ingegneria italiana, costruita nel 1924. Attraverso una narrazione fluida e coinvolgente, gli autori ci accompagnano nella vita della macchina, dai suoi primi passi sui binari piemontesi, alla sua fatica sulle pendenze appenniniche abruzzesi, fino a diventare oggi un simbolo vivente custodito al Museo del Treno di Montesilvano.
Il racconto si arricchisce di aneddoti e curiosità, come l’“avventura” del trasferimento della locomotiva al museo, un trasporto eccezionale che ha coinvolto professionisti e appassionati, mossi dal desiderio di preservare un pezzo di storia. La determinazione di Angelo Primiterra, uno dei fautori di questo salvataggio, emerge come simbolo di passione e dedizione verso il patrimonio ferroviario.
Il libro non si limita a parlare della locomotiva, ma si allarga a esplorare il contesto storico e culturale in cui le macchine a vapore hanno avuto origine e si sono sviluppate. Gli autori ci riportano alla prima rivoluzione industriale, un’epoca di grande fermento tecnologico, con invenzioni come la macchina a vapore di James Watt, che ha cambiato per sempre i trasporti e l’industria.
Questo excursus storico è arricchito da un’analisi del ruolo delle ferrovie nell’unificazione italiana e nello sviluppo economico del Paese. Attraverso le rotaie, infatti, non solo merci e persone si sono spostate, ma anche idee e innovazioni, contribuendo a trasformare profondamente il tessuto sociale e culturale dell’Italia postunitaria.
Nonostante la ricchezza di dettagli tecnici — dagli aspetti costruttivi della locomotiva alla descrizione del ciclo termodinamico della macchina a vapore — il libro riesce a mantenere uno stile accessibile anche per i non esperti. Gli autori bilanciano sapientemente il rigore scientifico con un linguaggio chiaro e coinvolgente, rendendo la lettura interessante sia per gli appassionati di ingegneria ferroviaria, sia per chi si avvicina a questo mondo per la prima volta.
Un aspetto particolarmente affascinante è il modo in cui il libro celebra la locomotiva 940.052 come simbolo di resilienza e progresso. Dopo decenni di servizio, questa macchina non è semplicemente un reperto museale, ma un’eredità viva che continua a ispirare generazioni di appassionati e curiosi. Gli autori sottolineano l’importanza di preservare e valorizzare questi patrimoni, affinché́ possano continuare a raccontare storie di innovazione, fatica e ingegno umano.
Un capitolo significativo è dedicato al Museo del Treno di Montesilvano, gestito dall’Associazione Culturale Amatori Ferrovie (ACAF), dove la 940.052 è esposta in tutto il suo splendore. Questo luogo è descritto non solo come uno spazio espositivo, ma come un centro culturale e didattico che accoglie scolaresche, turisti e studiosi. Il museo diventa così un ponte tra passato e futuro, un luogo dove la storia prende vita e continua a ispirare nuove generazioni.
“A Tutto Vapore: Dal Piemonte all’Abruzzo” è un libro che riesce a emozionare e a informare al tempo stesso. Grazie alla passione degli autori, ogni pagina trasmette amore per il mondo ferroviario e per la storia che rappresenta. Questo volume non è solo una lettura, ma un viaggio attraverso il tempo, che invita il lettore a riflettere sull’importanza di preservare le testimonianze del nostro passato per costruire un futuro consapevole e sostenibile.
Consigliatissimo a chiunque ami la storia, la tecnologia e le storie di persone e macchine che hanno contribuito a plasmare il nostro mondo.