Vademecum per una colazione da b&b
di Maria Letizia Santomo (numeri Maggio e giugno 2019)
Quante volte vi capita, quando siete in vacanza, di bearvi di quelle belle colazioni fatte con calma in hotel o in un grazioso b&b, seduti intorno a una tavola pulita, ordinata, luminosa e ricca di ogni ben di Dio? Ve lo dico io: vi capita sempre, capita a tutti. E sapete perché capita? Perché troppo spesso, nel nostro quotidiano, facciamo colazioni frettolose, magari un caffè al volo in piedi, a volte addirittura nel caos di un bar con gli avventori che litigano sulla partita di Champions del giorno prima. Non va bene! Ce lo dicono da anni tutti gli scienziati: la colazione è il pasto più importante della giornata e come tale meriterebbe più tempo, più cura e più spazio nelle nostre routinarie vite. È proprio per questo motivo che ho pensato di darvi qualche suggerimento che vi sarà utile quando deciderete, anche solo per una volta, di coccolarvi con una colazione tranquilla e bella come quella di un b&b.
Iniziamo la trattazione parlando dell’ambiente in cui fare colazione. Gli anglosassoni hanno un termine per definire quel posto della casa in cui fanno colazione, lo chiamano ‘breakfast nook’. Nook in inglese vuol dire angolino, nicchia, il breakfast nook non è altro che quell’angolino di casa che sceglierete per fare colazione. Non importa quanto grande sia la vostra abitazione, dovete individuare un posticino carino e accogliente che userete tutte le mattine per sedervi a consumare il primo pasto della giornata.
La maggior parte delle famiglie, solitamente, fa colazione in cucina, ma il breakfast nook può essere dovunque: il tavolo della sala da pranzo, per esempio, il letto, se disponete della necessaria attrezzatura per servire la colazione al letto, o una penisola della cucina adibita ad angolo snack.
E quali caratteristiche deve avere il perfetto breakfast nook? Innanzitutto, grande o piccolo che sia, il breakfast nook deve essere un nido, un posto comodo che invogli a stare a tavola il più possibile. Quindi via libera all’uso di cuscini o imbottiture che rendano più confortevoli le sedute. Ma, soprattutto, non scegliete come breakfast nook un posto troppo freddo o troppo caldo della casa e fate in modo che sia luminoso. Vicino a una finestra sarà il posto perfetto! È tutta un’altra cosa fare colazione guardando fuori, soprattutto quando il sole splende alto nel cielo.
Ovviamente, se si dispone di un giardino, di un bel terrazzo o di un balcone abitabile, durante la stagione estiva, il breakfast nook potrà trasferirsi all’aperto per permetterci di godere al meglio delle belle giornate e stabilire, già appena svegli, quel rigenerante contatto con la natura che ci circonda. Unico avvertimento, in questo caso: scegliete un posto ombreggiato. Che sia un portico, un ombrellone, una pianta o un gazebo, mangiare col sole che acceca e “picchia” in testa potrebbe non essere il massimo del confort.
In ogni caso, che sia dentro o fuori, cercate di fare colazione in un ambiente ordinato. Non è piacevole né rilassante sedersi a mangiare circondati dal caos di una casa a soqquadro.
Ma, individuato e allestito con cura il nostro breakfast nook, vediamo ora come preparare una tavola ordinata e il più possibile funzionale che ci permetta di goderci in armonia quei momenti di tranquillità che precedono l’inizio di una giornata frenetica.
Probabilmente, ciò che leggerete vi sembrerà troppo impegnativo da realizzare tutte le mattine, e forse lo è, vi invito pero a riflettere sul fatto che, se proprio durante la settimana non riuscite a “cesellare” la mise en place mattutina, potreste sempre farlo nel weekend. Prendetevi due mattine a settimana di relax e approntate una superba colazione da b&b. Sarà un balsamo per l’anima.
Per quanto riguarda l’allestimento tavola, io vi consiglio di evitare la tovaglia e preferire tovagliette all’americana. Più pratiche, più informali, magari colorate, per iniziare la giornata con brio.
Metterete poi in tavola tazze o tazzine a seconda di ciò che bevono i vostri commensali. E, anche se ormai, con l’avvento delle mug, stanno passando di moda i piattini, io preferisco sempre tazze e tazzine con il piattino, che trovo igienico e comodissimo per appoggiare il cucchiaino. Sconsiglio le mug perché, a causa della loro forma alta e stretta, non permettono un rapido raffreddamento del contenuto. Se abbiamo fretta, secondo me, non sono affatto la soluzione ideale. Nel caso in cui, durante la bella stagione, apparecchiaste per la colazione all’aperto, abbiate cura di mettere le tazze e i bicchieri capovolti e coprire in qualche modo le caraffe o le bottiglie contenenti acqua o succo di frutta, cosicché non prendano polvere e non attirino insetti.
Sulla tavola dovranno esserci anche i bicchieri, per acqua e succo di frutta, e tutte le posate necessarie: cucchiaini per girare le bevande, coltelli per tagliare o spalmare, forchette se prevedete anche della frutta fresca a pezzi o fette, coltellino da burro, se proprio volete essere impeccabili.
Le posate possono essere posizionate su ogni singolo coperto, secondo l’ordine canonico previsto dal galateo, o in un barattolo o altro contenitore da porre al centro del tavolo o, ancora, su un buffet per permettere a ognuno di prendere quelle che più gli servono.
Nel coperto non può mancare un piatto d’appoggio per cornetti, fette biscottate, biscotti, frutta fresca e secca, etc.
Se qualcuno consumerà anche latte e cereali, inoltre, avrà bisogno di una scodella che possa contenerli.
Sempre gradito un piccolo e discreto centrotavola, meglio se di fiori freschi. Basta anche una piantina.
Potete sistemare tutto il cibo e le bevande al centro del tavolo, cosicché ognuno sia libero di servirsi da solo di ciò che più gradisce.
Ricordate però che i bricchi delle bevande calde arrivano in tavola all’ultimo ed evitate di mettere a tavola il cibo nella sua confezione industriale: scartate le fette biscottate e adagiatele su un vassoio, idem per le merendine, i biscotti, etc, e scaraffate le bevande fredde, non servite a tavola i succhi di frutta nelle loro confezioni in tetrapak ma in belle bottiglie o brocche di vetro.