Sognando una festa del cinema a Montesilvano
ricevuta via mail dal giornalista/fotografo Alberto Fuschi (Piper Spettacolo Italiano)
Di ritorno da Francavilla, dall’evento teatrale “Che Amarezza” di Antonello Fassari, ammiro le bellezze del Teatro/Auditorium Sirena e rifletto: a pochi passi da Montesilvano si fa spettacolo di livello. Siamo privi di un palcoscenico che possa attrarre gli artisti nazionali di punta. Nell’intervista che mi è stata fatta qui su “Il Sorpasso”, ho portato l’esempio di Torricella Peligna con John Fante e quello di Busto Arsizio con il Baff. Oggi voglio buttare un occhio di riguardo a un’altra esperienza recente. Ricordo con piacere il Riviera International Film Festival, meglio noto come Riff, un festival del cinema ancora neonato ma tra i più promettenti d’Europa. La mia fissazione demografica mi fa notare che anche Sestri Levante, affascinante località ligure incastonata nel Tigullio, è riuscita a portare attori, produttori e registi da tutto il mondo. Diciottomila abitanti, quasi un terzo di quelli registrati a Montesilvano, un mare mozzafiato e anche qui da noi, nonostante tutto, non scherziamo. Il lampo di genio proviene dalla mente di Stefano Gallini Durante, produttore cinematografico residente a Los Angeles che ha deciso di fondare un festival cinematografico nella città dove è cresciuto. Un investimento folle, un atto di cuore. Tale sacrifico è stato ripagato dall’enorme successo riscontrato nelle tre edizioni. Ripenso alla mia partecipazione nel 2017, la prima edizione in assoluto. Eravamo tutti testimoni dell’astro nascente. La piccola città coinvolta in tutto e per tutto. Una festa continua, giorno e sera, per un’intera settimana. Chissà se tra qualche anno sbucherà dal cilindro un pazzo che deciderà di scommettere su Montesilvano. La passione prevale su tutto, ma non scordiamoci che la base economica ha un ruolo essenziale. Intanto una mezza idea sul nome ce l’ho: Dean Martin Film Festival. In realtà, qualcosa di simile e già presente in America, nel comune di Steubenville. Abitanti? 18.000, anche in questo caso meno dei nostri. Accidenti, sono proprio patito con questi paragoni.
∼ La risposta del direttore
Gentilissimo Sig. Fuschi,
accogliamo la sua missiva con piacere immenso a valle dell’intervista pubblicata lo scorso mese in occasione dalla presentazione del suo libro Leicester d’Italia – Betis Montesilvano – Quando l’immaginazione supera la realtà. Noi riteniamo che la sua non sia una suggestione ma quasi un concreto progetto di festival che potrebbe portare Montesilvano, come per gli esempi da lei citati, ad essere sede di un festival del cinema di livello. Ripensando alle piacevoli chiacchierate avute, poi sfociate nell’intervista che i nostri lettori hanno letto, ricordo che lei ha ammesso di conoscere per lavoro alcuni dei potenziali ospiti della prima edizione del Dean Martin Film Festival. La mia è una sollecitazione bella e buona, perché non prende seriamente in considerazione di dare vita ad un comitato che possa valutare un tale progetto? Il primo socio lo avrebbe già trovato nel sottoscritto.