Notti bianche: intervista a Ottavio De Martinis
Notti bianche: intervista al vicesindaco Ottavio De Martinis
D. Sui numeri di giugno e luglio, nel loro spazio ( https://ilsorpassomts.com/2018/09/19/noti-blu-il-grande-rifiuto/ ), i commercianti di corso Umberto, raccolti nell’associazione Montesilvano nel cuore, hanno contestato la scelta, a loro dire miope, dell’amministrazione nel non sostenere adeguatamente, in una prima fase la proposta di una notte bianca a settimana (I mercoledì dello shopping) e poi, compreso essere la proposta irrealizzabile per mancanza di risorse, quella per le tre notti bianche, una a luglio e due ad agosto, nell’estate 2018. Vorremmo il suo punto di vista per comprendere come mai l’associazione dei commercianti abbia rinunciato ad eventi che avrebbero permesso loro e alla città di vivere eventi coinvolgenti e fruttuosi.
R. Se miope è ragionare sul cartellone delle manifestazioni estive privilegiando le aree della città a maggiore vocazione turistica quali il lungomare e il borgo di Montesilvano Colle, mi fa piacere, quale assessore agli eventi, essere considerato tale. Allo stesso tempo tengo a precisare che l’attuale amministrazione, nonostante l’esiguità di risorse destinate agli eventi, ha negli anni progressivamente aumentato il sostegno, prima limitato al solo patrocinio e alla conseguente esenzione del pagamento della tassa relativa al suolo pubblico, arrivando a stanziare nel 2017 un contributo economico pari a circa 3000 euro. Contributo che, già fissato autonomamente per l’estate 2018 dal sottoscritto a 5000 euro, a seguito di un intervento del Sindaco era nelle intenzioni raddoppiato arrivando a prevedere una somma pari a 10.000 euro da spalmare peraltro in sole due manifestazioni.
Se la richiesta pervenuta dai commercianti era pari a euro 15000 per la realizzazione di tre eventi, in considerazione di quanto sopra esposto, anziché puntare il dito contro chi aveva comunque manifestato la volontà di assicurare un adeguato sostegno, farebbe bene la stessa associazione a spiegare le vere ragioni per le quali si sia rinunciato a dare seguito a quanto fatto durante le precedenti estati.
Del resto, anche tanti altri comitati o organizzatori di eventi cittadini e non, spaventati dalle stringenti direttive in materia di sicurezza, hanno fatto passi indietro, ma non per questo hanno scaricato colpe sulle amministrazioni soprattutto se, come la nostra, profondamente collaborative.
D. Che valore economico la amministrazione ha offerto a fronte del progetto iniziale I mercoledì dello shopping e dopo, a metà giugno, per i tre eventi? E l’anno scorso?
R. Ribadisco quanto sopra detto. Inizialmente la somma offerta per la realizzazione di tre notti era pari a euro 5000 ma dopo una riunione alla quale era presente anche il Sindaco si era arrivati ad offrire circa 10.000 euro per la realizzazione di due notti dello shopping. La risposta a tale offerta è stata fornita per il tramite di quotidiani locali sui quali si è però data una versione distorta della realtà e attraverso i quali l’associazione ha cercato in tutti i modi di screditare l’amministrazione.
D. Complessivamente quante risorse sono state utilizzate per l’allestimento del cartellone estivo 2018? E per quello 2017?
R. Sia nel 2017 (euro 120.000) che nel 2108 (140.000) le risorse a disposizione sono risultate essere di gran lunga inferiori a quelle dei comuni limitrofi. Durante l’estate appena trascorsa si è speso qualcosa in più dello scorso anno in considerazione però del fatto che nel mese di giugno, a differenza del 2017, si è tenuta sulla spiaggia di Montesilvano una tappa del Campionato Mondiale di Beach Soccer che, a fronte di un grande successo, da sola è costata più di 10.000 euro.
Ovviamente, quando si parla di risorse per l’allestimento del cartellone vanno considerate tutte le spese affrontate e cioè non solo quelle relative al compenso degli artisti ma anche a quelle relative alla realizzazione delle brochure, al pagamento della Siae, dei service e del montaggio, collaudo e smontaggio dei vari palchi.
D. Oggettivamente negli anni passati l’associazione è riuscita a organizzare eventi sempre più importanti che hanno attirato a Montesilvano tante persone rendendo per quelle serate il centro vitale. Tutti hanno gradito questi eventi, sia i commercianti che hanno realizzato incassi importanti sia la comunità che si è riappropriata del centro escludendo il traffico veicolare sia i turisti e gli operatori alberghieri, che hanno trovato un evento di qualità da offrire raggiungibile a piedi. Tenendo conto delle ricadute positive, tra le quali includerei la tassazione comunale sul valore aggiunto realizzato nelle serate, continua a ritenere irricevibili le richieste di partecipazione alle spese di organizzazione da parte dell’associazione?
R. Mai sostenuto che le richieste fossero irricevibili, tant’è che a queste non è mai seguita una risposta negativa. Al contrario, sono stati i commercianti, o meglio una parte dei commercianti della città, a non apprezzare a dovere la collaborazione offerta dall’amministrazione.
La precisazione in merito a una parte dei commercianti corre d’obbligo nella misura in cui altri commercianti della città non solo hanno apprezzato la vicinanza degli amministratori, non solo non hanno chiesto contributi per l’organizzazione di eventi, ma in alcuni casi hanno anche compartecipato economicamente o logisticamente alla realizzazione di quelli portati avanti dal Comune.
D. Come mai a suo avviso la delega al commercio non è stata assegnata ad alcuno dopo le dimissioni dell’assessore Cilli nel febbraio 2017?
R. Questa è una domanda a cui non posso rispondere io. Dico solo che il Sindaco ha facoltà di tenere a sé alcune deleghe e avrà avuto le sue buone ragioni per non nominare nessuno in materia di commercio anche se durante quel periodo i membri dellaAssociazione Montesilvano nel Cuore hanno avuto nel sottoscritto e nel consigliere Falcone (entrambi delegati dal primo cittadino) due attenti interlocutori ai quali riportare problematiche e suggerimenti, alcuni dei quali trasformatisi in realtà.