La palestra per il D’Ascanio come prima opera della “Nuova Pescara”
L’intervento del governatore Luciano D’Alfonso riaccende le speranze della comunità scolastica: a breve verrà indetta la gara d’appalto
Ricevuta via mail da Walter VERRIGNI
Un’opera necessaria per cui studenti, genitori, docenti e la dirigente scolastica Natalina Ciacio si sono tanto battuti negli ultimi anni: la costruzione della palestra per il Liceo.
C’è un nuovo spiraglio di luce, oltre il pattinodromo progettato dalla Provincia, a riaccendere le speranze della comunità scolastica: il presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, ha comunicato la disponibilità della Regione a finanziare con 1,2 milioni di euro la costruzione della palestra per il nostro Liceo, ma ad una condizione: il progetto, così come previsto dall’Agenda 21, dovrà partire dal basso, ideato dalle risorse umane di cui la scuola dispone. L’intento del Presidente della Regione è di collocare nel quadro metropolitano pescarese questa struttura al servizio di una comunità così ricca di risorse, come prima opera della “Nuova Pescara”.
Il nuovo progetto, realizzato dal team tecnico del Liceo, si coniuga perfettamente con le esigenze della scuola. Una struttura utile non solo per la pratica sportiva, ma anche per attività aggregative come assemblee d’istituto, conferenze e convegni in cui tutto l’istituto deve essere raccolto in uno stesso spazio.
Il Consiglio d’Istituto, il Comitato tecnico e il Comitato Studentesco hanno espresso un largo favore nei confronti del progetto della palestra che più risponde alle esigenze della comunità scolastica, sia per quanto riguarda le attività diurne che quelle pomeridiane come i tornei sportivi.
Il 15 dicembre, presso il Palazzo della Regione Abruzzo a Pescara, il Governatore ha convocato un tavolo di lavoro, cui hanno partecipato la Dirigente Scolastica del Liceo D’Ascanio Natalina Ciacio, il Presidente della Provincia Antonio Di Marco, l’assessore del Comune di Montesilvano Valter Cozzi, Carlo Pisu dell’Ufficio Scolastico di Pescara, un rappresentante della ASL di Pescara, il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco Vincenzo Palano e i Dirigenti Regionali Vincenzo Rivera, Emidio Primavera, Fabrizio Bernardini. In tale sede è stato illustrato il progetto della palestra polivalente e il Presidente della Regione ha recepito quanto emerso dagli incontri degli organi scolastici, garantendo l’erogazione del finanziamento, per arrivare alla gara d’appalto nel più breve tempo possibile.
Esprime soddisfazione e ringraziamento la dirigente scolastica Natalina Ciacio poiché “ci avviciniamo sempre più a un traguardo di fondamentale importanza per la vita scolastica dei nostri alunni, in difesa del diritto allo studio e di una formazione completa delle future generazioni, che passa anche attraverso una sana educazione alla salute. La nuova palestra permetterà l’ottimizzazione dell’insegnamento dell’educazione motoria nel principio di “mens sana in corpore sano”. Ringrazio il presidente D’Alfonso – continua la Preside – a nome di tutta la comunità scolastica per la sensibilità dimostrata nei confronti dell’esigenza, scaturita dal basso e recepita in alto, di un’educazione di qualità ma anche sana per i nostri giovani che rappresentano il futuro del nostro Paese, nonché per l’enorme impegno nel risolvere un grande problema della nostra scuola.”
Un impegno condiviso dalla comunità scolastica grazie alla sollecitudine del Presidente della Regione per raggiungere questi notevoli risultati in poco tempo. Risultati che, afferma il rappresentante degli studenti Walter Verrigni, “dimostrano quanto la nostra sia una comunità scolastica che nelle situazioni più complesse fa sentire la sua forza e la sua determinazione. Un plauso va a tutti i docenti, genitori ed ex studenti che si sono messi a disposizione gratuitamente per la progettazione, al servizio degli studenti e di tutti quanti usufruiranno di quest’opera. Un doveroso ringraziamento al presidente D’Alfonso per la disponibilità che ci ha dimostrato in questo periodo, mettendo alla prova anche le capacità della nostra Comunità”. Disponibilità e interesse verso il Liceo D’Ascanio che “non sono una novità per il presidente D’Alfonso, che infatti – ricorda Rita Barlaam, rappresentante dei genitori – per l’anno scolastico passato ha messo a disposizione del liceo 20mila euro per far fronte all’affitto di una struttura in cui i ragazzi hanno potuto svolgere le ore di educazione fisica.”
La risposta di Pasquale Sofi, già preside del Liceo Scientifico di Montesilvano
Giovane Verrigni,
spiace sminuire, o quantomeno ridimensionare, l’enfasi e l’entusiasmo di un ragazzo convinto di aver contribuito al raggiungimento di traguardi per i quali si sono prodigati tanti suoi colleghi anche più attivi e decisi, vanamente per oltre quarant’anni. Lo scopo sempre lo stesso: ottenere a Montesilvano una struttura scolastica degna di ospitare gli studenti del Liceo Scientifico cittadino dopo anni di vane richieste e di peripezie umilianti (che per tua fortuna non hai vissuto).
Credo che, purtroppo, gli organi da te citati quali consiglio d’istituto, comitato studentesco etc. ignorino che l’edificio che ospita la scuola non è nato dalla schiuma del mare, ma da un progetto, degno di questo nome, elaborato da una equipe di professionisti con a capo l’ing. Bellizzotti che, se realizzato nella sua interezza, quello sì che potrebbe essere un ottimo abbrivio per la Nuova Pescara. Ma di quel progetto non venne completato nemmeno il primo lotto perché i politici del tempo, per mancanza di fondi da una parte e per poter vantare l’apertura della scuola dall’altra, lo mutilarono e la scuola a tutt’oggi risulta essere priva di uffici, biblioteca e di una stecca di aule. E per fortuna che Enzo Fidanza, già assessore provinciale all’edilizia scolastica, nonché uno dei pochi politici montesilvanesi amici del Liceo, ebbe l’intuizione di far rimodulare il progetto rendendo abitabile il piano seminterrato e facendo progettare un terzo piano oggi indispensabile. Gli organi succitati hanno mai chiesto di conoscere il suddetto progetto di scuola? Sanno che oltre al già citato primo lotto la scuola si completava, fondamentalmente per essere al servizio del territorio, con una palestra regolamentare, una mensa e un auditorium multifunzionale capace di ospitare mille studenti? Non credo! Come non credo che ne abbia contezza lo stesso Governatore.
Mi perdonerai, giovane Verrigni, ma è il caso di affermare che la montagna sta partorendo il classico topolino.
Il danno della costruzione di una palestra in materiale prefabbricato non è intrinseco nella stessa opera, ma consiste nel porre una pietra tombale sul completamento del Liceo secondo il progetto dell’ing. Bellizzotti e della conseguente privazione della città e dei suoi cittadini di una struttura scolastica di pregio, moderna, completa e funzionale come nessun’altra in Abruzzo. Perché distruggere una simile grande aspirazione? E con quale diritto? E se l’opera, con riferimento alla costruenda palestra, poi, deve essere di presentazione della nuova Pescara, allora credo che i cittadini di Montesilvano debbano cominciare a riflettere seriamente sul domani di una città così concepita: Montesilvano banlieu di Pescara!
La morale si conferma la solita:
- al Nord le opere si progettano e in tempi ragionevoli si realizzano;
- al centrosud le opere si progettano e dopo quarant’anni non si completano ma si arrangiano.
Una nota stonata Il ruolo del Governatore! Lui, già protagonista assoluto e determinante, a suo tempo, nella scelta del sito, adesso si ritrova, credo suo malgrado, ad avallare un simile ridimensionamento della struttura scolastica. Suppongo le cose siano andate così: il Governatore avrà chiesto “quali sono i bisogni impellenti della scuola?” E sentendosi rispondere “la palestra” si è preoccupato solo di soddisfare il bisogno segnalatogli. Mentre il mio pensiero corre ai tanti che, come il Governatore, del progetto madre del Liceo non abbiano mai saputo nulla e al contempo nella mia mente scorrono diverse figure di studenti leader e di genitori impegnati che tanto si sono battuti e prodigati per avere una scuola degna del prestigio che merita e che oggi vedono il loro impegno mortificato e banalizzato da un’operazione asistemica e pertanto irriguardosa sia nei confronti della città di Montesilvano che dei suoi cittadini.
Comunque, giovane Verrigni, credo sia necessario far conoscere la storia del liceo, purtroppo poco edificante per i politici montesilvanesi del tempo, e conto di renderla pubblica tramite i media quanto prima, anche per integrare la versione dell’ex sindaco Gallerati. Oggi Renzo Gallerati fornisce la sua versione, che viene pubblicata sul sito della scuola, ove erroneamente parla degli anni Ottanta, mentre la storia della scuola multiopzionale ha origine negli anni Settanta e due ex insegnanti, oggi in pensione, la prof.ssa Chiara Di Loreto e il prof. Luigi Centorame, in quel tempo in servizio al Liceo (ubicato in sedicenti locali meglio identificabili come garage), lo potranno confermare.
Giova infine portare a conoscenza che il già citato Enzo Fidanza, quale assessore provinciale all’edilizia scolastica, durante tutta la sua consiliatura ha sempre provveduto con un finanziamento di circa 28.000 euro annui a rendere possibile lo svolgimento dell’educazione fisica al Liceo.