Ampliamento distributore in via Verrotti
ricevuta via posta da anonimo
Gentilissimo direttore,
scrivo in forma anonima e mi piacerebbe mantenerla, sono un vostro lettore ed ho sempre apprezzato l’attenzione che dedicate alla nostra città Montesilvano soprattutto segnalando e svegliando i cittadini su alcune problematiche che ci coinvolgono.
Con la seguente mi piacerebbe segnalarvi cosa sta accadendo vicino la mia abitazione e che preoccupa me ed il mio vicinato: lungo via Verrotti in prossimità del distributore di Martina carburanti vediamo da un paio di mesi una recinzione da cantiere ed una tabella riportante gli estremi dei lavori che si andranno a realizzare dalla medesima azienda.
Spero vivamente di commettere un errore dovuto alla mia ignoranza in merito agli argomenti trattati, ma vedendo il P.R.G. del 14 marzo 2013 pubblicato sul sito del Comune di Montesilvano, con immenso stupore leggo che la zona dove si dovrebbero realizzare i lavori è classata come sottozona C3 (zone di espansione di edilizia economica e popolare) o sottozona C4 (zone residenziali di espansione), che mi sembra di capire, leggendo le norme tecniche di attuazione, che non sia adibita alla realizzazione di stazioni di servizio e distribuzione di carburante.
Poi leggo che il progettista dei lavori è un assessore comunale quindi chiedo a voi come sia possibile tutto ciò e dove sto errando.
Cordiali saluti
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Risposta del direttore: Caro anonimo, avrei preferito che lei si palesasse, ma comunque in merito al suo dubbio rispetto al fatto di come sia possibile che il progettista e direttore dei lavori sia l’attuale assessore alla Igiene Urbana, Manutenzioni e Servizi ing. Paolo Cilli, le voglio riportare la bibbia degli Enti Locali, il Testo Unico degli Enti Locali (D. Lgs. 267/2000) nel comma 3 articolo 78 che recita:
I componenti la Giunta comunale competenti in materia di urbanistica, di edilizia e di lavori pubblici devono astenersi dall’esercitare attività professionale in materia di edilizia privata e pubblica nel territorio da essi amministrato.
La norma è chiarissima e se capiamo bene quanto vi è scritto, l’ing. Cilli, se vuole fare l’assessore, deve “astenersi” dal fare l’ingegnere. In sostanza deve scegliere se fare l’assessore o “esercitare attività professionale in materia di edilizia”: fare tutte e due le cose sembrerebbe non essere possibile, in quanto incompatibile con l’art. 78 del TUEL. Ci sembra anche di capire, andando un po’ più a fondo alla ratio della norma, che non basterebbe dare a un ingegnere la delega ai servizi per evitare l’imposizione (“devono astenersi”) della norma, perché questa parla di “componenti competenti” in materia edilizia, non di componenti competenti in materia edilizia con delega all’edilizia e all’urbanistica.
Per quanto riguarda la possibilità di concedere permessi a costruire per l’installazione di serbatoi per distributori di carburante in zona C3 (zone di espansione di edilizia economica e popolare) non credo sia coerente con le Norme Tecniche di Attuazione che per le zone C recita all’art. 44 quanto segue:
1-La zona C comprende le parti di territorio destinate a nuovi complessi insediativi di carattere prevalentemente residenziali, del tutto o in gran parte inedificate. Essa si suddivide nelle sottozone C1, C2, C3 e C4.
2 – Per eventuali edifici preesistenti all’adozione delle presenti norme, è consentita la conservazione delle cubature e delle superfici utili attuali, anche se superiori agli indici stabiliti per le due sottozone e anche in caso di ristrutturazione o di demolizione e ricostruzione. Ogni eventuale opera da realizzare ricadente in prossimità della linea ferroviaria deve rispettare quanto prescritto dal DPR 753/80.