Manola Musa: “non ci sono i tempi per rivedere il PRG”
Manola Musa: “non ci sono i tempi per rivedere il PRG”
“Rivedere gli accordi e le convenzioni non definite”
“Commissari commissione urbanistica non sereni per influenza operatori”
di Gennaro Passerini
Nominata a fine luglio Assessore all’Urbanistica, Commercio e Politiche Sociali, utile per ristabilire le quote rosa in giunta, è stata a lungo in opposizione durante la consiliatura ed ora è Assessore di peso per le deleghe ricevute. Abbiamo appreso che è molto determinata nel non concedere i soliti privilegi agli operatori del mattone e determinata a voler riqualificare, a favore del commercio cittadino, il tratto di corso Umberto da viale Europa a via San Francesco.
- Lei è stata eletta nelle fila da Forza Italia, ma ad inizio legislatura si è subito defilata dal gruppo di Forza Italia e dalla maggioranza insieme ad altri in disaccordo rispetto alle scelte di Maragno. Per tutta la consiliatura, provvedimento per provvedimento ha appoggiato o bocciato quanto proposto dalla maggioranza. Il 27 luglio scorso è stata nominata Assessore: cosa è cambiato rispetto agli ultimi tre anni?
- Francesco mi ha sempre proposto l’assessorato, ma da inizio consiliatura ho sempre rifiutato. Con la formazione del gruppo di “Montesilvano 2019” abbiamo pensato che bisognasse dare risposte concrete alla città e abbiamo trovato dei punti comuni di interesse con la maggioranza costruendo il programma di fine legislatura. Personalmente ero titubante, ma mi ha convinto il capogruppo Aliano.
- Quali sono i punti più importanti?
- Sicurezza con la questione immigrati, attenzione sul commercio e sull’urbanistica, politiche sociali e della casa, riqualificazione di parte di corso Umberto e efficientamento energetico. Sono questi gli argomenti per i quali sono disponibile a lavorare per proporre soluzioni e sono d’accordo con il Sindaco.
- Le sue deleghe sono le Politiche Sociali e l’Urbanistica ceduta direttamente dal Sindaco. Quali sono gli atti che lei vuole attuare nei due anni fino alla fine del mandato?
- Innanzitutto rivedere gli accordi di programma e le convenzioni non definite, scovando gli inadempimenti ad oggi dormienti e riportarli a galla. Questa Amministrazione ha identificato illiceità per il non rispetto degli standard urbanistici; noi vorremmo riproporre un piano che rispetti il DM 1444 del 1968. Qui a Montesilvano c’è una specie di riverenza nei confronti dei tecnici e dei costruttori e in genere si tende a riportare in piazza quello che accade nelle Commissioni e quindi i Commissari si intimidiscono. Ad esempio, qualche giorno fa mi sono espressa contrariamente rispetto alla proposta di un privato, mentre tanti Commissari si sono rifiutati di prendere posizione dicendo che non volevano valutarla. Ciò mi ha rammaricato. Questo è il clima che si respira a Montesilvano. Io non conosco tecnici e imprenditori e quindi non mi faccio condizionare.
- Fino ad oggi cosa è accaduto in Commissione senza referente dell’Amministrazione, avendo il Sindaco la delega?
- Sono stata in Commissione Urbanistica fino ad oggi, ma non ho identificato pressioni. È chiaro che da quando ci sono io, posso studiare le proposte in anticipo e sicuramente nessuno più entra negli uffici urbanistici in quanto presidio. In questi tre anni di consiliatura si è rimasti praticamente fermi, probabilmente per timore di sbagliare.
- Ritiene di modificare il Piano Regolatore Generale, elaborato nel 1999 e approvato definitivamente dal Consiglio Comunale nel 2001?
- Non ho trovato atti propedeutici per avviare la variante completa del PRG e ritengo che non ci siano i tempi per terminare la revisione entro fine legislatura. Ho trovato solo gli atti della legislatura Cordoma e piani di recupero in atto.
- Torniamo alla questione commercio e circolazione stradale: mi può indicare cosa intende per riqualificazione di corso Umberto?
- Il gruppo “Montesilvano 2019” ha emendato il bilancio con la proposta di limitazione al traffico su corso Umberto da viale Europa a viale San Francesco; c’è inoltre una progettazione di riqualificazione con area ciclopedonale che prevede il rallentamento della circolazione a 30 kmh in quella zona e la chiusura nei fine settimana. La progettazione preliminare va a braccetto con il commercio e abbiamo contattato le grandi catene di distribuzione per convogliarla su questa area che noi vorremmo proporre come area commerciale
- Come pensa di poter limitare la circolazione su un asse di attraversamento della città senza la preventiva realizzazione del Piano Traffico?
- È stata già attivata la realizzazione del Piano Traffico tramite la convenzione con l’Università.
- Lei è certa l’Università sarà in grado di realizzare il Piano Traffico, tra l’altro obbligatorio da decenni? E come può immaginare di proseguire con la progettazione della riduzione della circolazione su corso Umberto, senza una verifica preliminare con un piano del traffico?
- La progettazione è a costo zero perché in carico agli uffici comunali; comunque è evidente non si possa proseguire con la progettazione esecutiva su corso Umberto se prima non ne è verificata la fattibilità da un piano del traffico.
- La circolazione veicolare sulla via Vestina è al collasso. Sul PRG è indicata chiaramente con i relativi vincoli la traccia dove il Comune intende dare disponibilità all’ANAS per la progettazione della prosecuzione della circonvallazione?
- Il dirigente afferma che non è necessario indicare all’ANAS la traccia e che a suo tempo al progetto preliminare dell’ANAS della sopraelevata fu dato parere favorevole.
- Per dare un’alternativa alla esigenza di mobilità da Villa Carmine a Montesilvano, a volte isolata per il blocco della via Vestina, intende fattibile realizzare una pista ciclabile sulla stessa via?
- L’idea era di utilizzare il percorso dell’ex tracciato ferroviario, ma in realtà forse sono disponibili sono 200 metri e quindi risulta impossibile. Potremmo avere l’opportunità di far proseguire la lungofiume su tutto il territorio di Montesilvano fino a Terrarossa. Sono contraria a una pista ciclabile sulla Vestina, sono altre le priorità della città. Se il Piano Traffico, per il quale mi impegno a verificare la fattibilità con le risorse a bilancio, dovesse indicarne la necessità, bene, ma senza strumenti di pianificazione sono contraria.
- Ritorniamo alla revisione del PRG, che Lei afferma non essere fattibile e quindi da non affrontare per questa consiliatura; non si rischia che la prossima consiliatura attenda due o tre anni per comprendere dove si trova e poi non ci saranno più i tempi? E nel frattempo la città langue senza i famosi strumenti di pianificazione ..
- Non sono responsabile del non aver affrontato fino ad oggi la rivisitazione del PRG, io sono favorevole alla sua revisione nella direzione di renderlo conforme al DM 1444 del 1968 e del recupero degli standard urbanistici, mai rispettati nella nostra città.
- Lei è oggi l’Assessore di riferimento politico dell’Azienda Speciale. Oggi l’Azienda è retta da un Commissario, ritiene necessario nominare il CDA? I campi Trisi le paiono valorizzati al meglio?
- Bisogna ricostituire il CDA con presidente e due componenti senza compenso. A mio parere la gestione dei campi Trisi ad oggi non è adeguata. A mio avviso andrebbe concessa la gestione a una associazione sportiva emanando un bando per le associazioni, perché la Azienda Speciale non ha le competenze per gestire i campi Trisi.
- Cosa fare dell’Azienda Speciale?
- L’Azienda Speciale ha bisogno di entrate per gestire i servizi sociali e non di uscite per servizi che non è in grado di gestire.